Mercoledì, 31 ottobre 2012 @10:37
"Dunque non ti ho detto addio
amica mia mia amica
e ora visiti le stanze
con andatura lieve
meno di una danza.
Sei aria che sorride,
che mi circonda amorosa
il buio tra le spalle,
sei soffio sul viso
tutta sorriso sei,
e sole insieme
guardiamo le foglie
piovere nel vento
della città operosa."
(Chandra Livia Candiani)
Questa solitudine in cui, a volte, ci sei anche tu.
I versi di oggi, tratti da "Nuovi poeti italiani", Einaudi, sono dedicati a Giulia, che amava le unghie blu, il Giappone, la danza classica e il fantasma dell’opera; Giulia che è morta a vent'anni; e a sua mamma Laura, che mi ha scritto ieri. E a tutti noi, che in questi giorni ricordiamo le persone a cui non siamo riusciti a dire addio. A cui non vogliamo, non possiamo dire, per sempre, addio.
Adele | Giovedì, 1 novembre 2012 @00:33
Grazie Giovanna 13 lune. Hai completato - con le tue poesie - una giornata dedicata a chi non è più. Veramente brava! E brava a citare Donne e Keats.
Giovanna tredici lune | Mercoledì, 31 ottobre 2012 @21:49
A Laura per Giulia, a tutte le persone che abbiamo perso e che fatichiamo a lasciare andare. Buio e luce in due straordinarie poesie.
"Nessun uomo è un' Isola,
intero in se stesso.
Ogni uomo è un pezzo del Continente,
una parte della Terra.
Se una Zolla viene portata via dall'onda del Mare,
la Terra ne è diminuita,
come se un Promontorio fosse stato al suo posto,
o una Magione amica o la tua stessa Casa.
Ogni morte d'uomo mi diminuisce,
perchè io partecipo all''Umanità.
E così non mandare mai a chiedere per chi suona la Campana:
Essa suona per te"
(J. Donne)
"Quando il destino racconta, di quelli che più amo,
storie di dolore al mio cuore spaventato,
tu, Speranza, occhi di luce, la mia fantasia
morbosa rallegra, dammi dolce conforto:
Illuminami di cielo, danza
Sul mio capo con le tue ali d'argento"
(J. Keats)
Ilaria | Mercoledì, 31 ottobre 2012 @15:10
Ho letto quei versi ascoltando in sottofondo una canzone che trovo meravigliosa e che voglio dedicare a te Lisa, alla mamma di Laura e a tutti coloro che leggono ogni giorno le tue pagine.
https://www.youtube.com/watch?v=5rkNBH5fbMk
Giusy | Mercoledì, 31 ottobre 2012 @14:14
Sì, poesia bellissima, parla a tutti noi che condividiamo le presenze degli assenti.
Paola | Mercoledì, 31 ottobre 2012 @13:04
lascio un abbraccio a Laura, forte forte.. anch'io ho perso un amico, l'ho chiamato al telefono un giorno e mezzo prima che morisse. un arresto cardiaco l'ha portato via e non sono riuscita nemmeno io a dirgli addio.. mi manca e non c'è gg in cui io non rivolga i miei occhi al cielo pensandolo fra soffici nuvole e un cielo immenso azzurro.. bellissima questa poesia, grazie lisa! e appena potrò voglio leggere anche "ti parlo da una vita".. grazie di queste preziose e speciali condivisioni.
Stefania | Mercoledì, 31 ottobre 2012 @12:58
Cara laura, sono stefania, quella che ha scritto il libro. Abbraccio te e la tua bambina che se ne é andata, ma non é mai
lontana.
laura | Mercoledì, 31 ottobre 2012 @12:29
@Lisa ho letto questo libro appena due giorni dopo la morte di Giulia Lei è stata investita il 21 maggio. e due giorni dopo aspettando i funerali ho sfogliato un giornale con rabbia e mi è caduto l'occhio su questo libroe la sua recensione. L'ho inteso come un suo segno, (sia l'uscita del libro sia l'essere capitata solo e precisamente su quella pagina) E' molto belloe lo rileggo spesso. Grazie per la segnalazione.
laura | Mercoledì, 31 ottobre 2012 @11:44
Lisa.. grazie infinite. e grazie per la scelta della bellissima ..speciale poesia. Grazie a tutte le persone che si sono associate con le loro emozioni. Sono abbracci preziosi per me e per Giulia. Laura
LISA | Mercoledì, 31 ottobre 2012 @11:40
Io invece, leggendo i versi di oggi, ho ripensato al libro scritto da una mia amica e collega di Grazia, "Ti parlo da una vita" (Mondadori). Un libro delicato che racconta proprio questo: il buio tra le spalle, i sospiri e i soffi, la solitudine condivisa. Un libro nato dal dolore per un'amica che non c'è più, ma anche dallo stupore per la sua continua soffusa presenza. Un libro cucito con le storie di mamme che parlano con i figli scomparsi. Laura, mamma di Giulia che non c'è più: se hai voglia, leggilo. E' come un abbraccio.
http://www.lisacorva.com/it/view/773/
Gabriella | Mercoledì, 31 ottobre 2012 @11:06
lisa ho letto questa poesia splendida e ho pensato alla mia amica marina che se n'è andata a 58 anni per uno di quei mali crudeli. scriveva bellissime poesie intrise di dolore e speranza ma soprattutto era una poetessa nell'animo. quando si è ammalata io e un'altra mia carissima amica abbiamo pensato che lei volesse stare sola protetta dalla sua bella famiglia. e invece no forse ho avuto paura del dolore, di vederla cambiata per le cure chemioterapiche. "nel dolore non bisogna essere pudichi ma abbracciare senza toccare"scrive una brava giornalista milanese claudia de lillo. ecco credo che dovevo trovare questo modo. non l'ho salutata. per pudore, per una malcelata forma di rispetto, per paura. un abbraccio lisa ho visto tuo libro a milano io abito a roma non so se potrò venire tua presentazione ma di sicuro lo comprerò.WAHST
Martedì, 30 ottobre 2012 @08:57
"Molti anni, e uno più duro sopra il lago
su cui s’illuminano aurore e attese.
Arrivasti improvviso, a diradare
la mia nebbia di sempre"
(Alida Airaghi)
Tu.
Il Buongiorno di oggi è tratto dall'antologia "Nuovi poeti italiani", Einaudi.
Lilabella | Mercoledì, 31 ottobre 2012 @22:07
Un abbraccio forte forte a te Laura e grazie per la bellezza del tuo cuore!
domo | Mercoledì, 31 ottobre 2012 @19:39
Per laura: questa notte, e per molte notti, siederemo in silenzio accanto a te nel tuo getsemani e aspetteremo la l'alba con te
Aminta | Mercoledì, 31 ottobre 2012 @18:40
Laura, non so se tornerai su questa pagina. Voglio solo dirti che hai dato un bel nome a tua figlia. Giulia, nome che si scioglie sono a pronunciarlo.
laura | Mercoledì, 31 ottobre 2012 @12:21
grazie a tutte per me e per Giulia. mi avete commossa. Laura
una a caso | Mercoledì, 31 ottobre 2012 @10:35
ciao mamma di giulia ... un abbraccio non sai quanto forte e intenso ....
Saras | Martedì, 30 ottobre 2012 @21:52
Mi è venuto in mente che il primo anno di università, scesa dal treno in stazione centrale a Bologna, c'era il ragazzo che distribuiva il city appena fuori. La prima cosa che leggevo era il tuo buongiorno. Il mio buongiorno preferito ce l'ho ancora nel portafoglio, sono i primi versi di una poesia di Pedro Salinas, quella di conoscersi è luce improvvisa. Il cielo grigio sopra Bologna diventava meno pesante. E per questo ti ringrazio, davvero! Per me è stato un brutto giorno quello che ha visto stampare l'ultimo city.. Meno male che c'è il blog che un po' cura la ferita!
Lilia da NYC | Martedì, 30 ottobre 2012 @16:14
Il messaggio di Laura è davvero triste ma anche dolcissimo, pieno di vita e di amore. Vado subito a pitturarmi le unghie di blu (sai, Lisa, che da tempi non sospetti possiedo almeno 12 smalti di blu diversi, ogni nuance nota all'industria della cosmetica?). Lo faro' in onore di Giulia.
Un abbraccio.
Giusy | Martedì, 30 ottobre 2012 @12:08
Sì, Patri, è arrivato il tuo girasole e il tuo pensiero. Grazie! ricambio con un abbraccio. Ora sto pensando alla rosa bianca con una punta di rosa, tutta per Laura e mi commuovo un po'...le offro la mia commozione altro non potrei fare. tra poco, sistemerò il solito bouquet sul tavolino delle mie rimembranze. Ci sarà la solita rosa bianca per la Marta e un pensiero per te, Laura. La poesia che Lisa dedicherà a tua figlia sarà bellissima, ne sono sicura.
LISA | Martedì, 30 ottobre 2012 @11:57
Laura, ho letto e riletto il tuo messaggio. Una promessa, soffice come una piuma: nei prossimi giorni cercherò e metterò on line un Buongiorno per tua figlia. Nei prossimi giorni, i giorni in cui pensiamo a chi non c'è più. Ti abbraccio, un abbraccio con della luce dentro.
patrizia fiorista | Martedì, 30 ottobre 2012 @11:44
Ciao Laura, non ho poesie , ma un abbraccio grande quello si per te. e alla tua Giulia la rosa più bella che ho in negozio, bianca con punta rosa confetto, si chiama neve. Ciao Giusy un girasole da te è arrivato? Patri
laura | Martedì, 30 ottobre 2012 @10:27
ti leggevo sempre e ritagliavo..le tue poesie sul giornale della metroattacacndole su un quadernino.. spesso le giravo ad altri come incipit delle mie lunghe romanzate lettere. Miai figlia mi prendeva in giro e sorrideva, ma poi leggeva anche lei. Dallo scorso anno sono cambiate due cose. La sede dell'ufficio, per cui non prendo più la metro ma solo un maleodorante autobus.e quindi niente giornale....e l'assenza di mia figlia (20 ani) uccisa sulle strisce in un incidente stradale a maggio scorso. Ho continuato a leggerti qui..e stamattina sono passata e questa poesia mi ha ricordato cosa ha significato per me la nascita di mia figlia. Che nnrivedrò più se non in sogno (come diceva la Achmatova) Se ti capita, se vorrai, se come sai fare tu troverai qualcosa di adatto dedicale una poesia . Si chiamava Giulia amava le lolite, le unghie blu, il giappone, la danza classica e il fantasma dell'opera, la letteratura e tanta musica di ogni genere. Grazie Laura.
Lunedì, 29 ottobre 2012 @08:24
"Cuocio le mie parole al forno di una cucina
che dà su di una valle chiusa
da un cielo sempre aperto
perché voglio
che scottino
a sbucciarle"
(Antonella Bukovac)
Parole come castagne. Scottano: sbucciale, sono buonissime, le mie parole d’amore per te.
I versi di oggi sono tratti dall'antologia "Nuovi poeti italiani", Einaudi, che in realtà raccoglie solo poetesse.
lafede | Martedì, 30 ottobre 2012 @09:31
"quella notte successe che ebbero entrambi, senza saperlo, lo stesso pensiero. La notte dei pensieri incrociati, potremmo chiamarla" ...
thè caldo | Lunedì, 29 ottobre 2012 @13:15
Lo sorseggio appena perchè è bollente il thè versato al calar del sole di un autunno che colora i giorni. Non posso farne a meno, della mia tazza, dei filtri profumati di vaniglia e delle zollette di zucchero che mi ricordano mia nonna...
Giusy | Lunedì, 29 ottobre 2012 @13:12
Ho appena lasciato la mia cucina-tinello-fucina e trovo, con piacere, una poesia nata (forse) davanti a un forno acceso. E' proprio lì che io cucino di tutto un po'.. Pensieri, riflessioni, affetti...ammesso che questi possano subire cottura...sto scherzando, ma non troppo.
carla | Lunedì, 29 ottobre 2012 @12:20
L'inizio della poesia di oggi si accorda benissimo con i piaceri di ottobre: fare le prime torte al forno per riscaldare la casa! Fuori è freddo e verso l'imbrunire per riscaldare un po' la casa, e per avere una dolce serata,ci scappa volentieri una bella torta ( quella di ieri era molto glamour, si chiama chiffon cake!)
Domenica, 28 ottobre 2012 @17:26
Le prime castagne. Anche voi avete notato quanto sono care? Pazienza: non voglio rinunciare al piacere di comprarle, in un sacchetto di carta, dal caldarrostaio, e mangiarle per strada, quando scottano ancora. E’ autunno, finalmente.
Nebbia. Nebbia agli irti colli piovigginando sale… Certo. Ma semplicemente la nebbia, la prima dolce nebbia del mattino, o di sera, che rende bella anche una sporca rumorosa Milano. O le campagne di periferia di qualunque città…
Foglie per terra. Camminarci sopra, calpestarle per sentirne il fruscìo, raccoglierne una e infilarla nel libro che portiamo in borsa (è il mio, vero?). Portarla a casa, quella foglia raccolta per strada, e pensare che vorremmo disegnarne i bordi, come quando avevamo cinque anni. Farlo insieme a un bambino. Sentirsi foglia.
Zucche e cachi & altri cibi color arancio. I miei cibi preferiti in ottobre sono quelli arancione, forse perché si accordano bene con il grigio soffuso delle giornate? E dunque crema di zucca (sbriciolo dentro un amaretto per renderla più dolce). E cachi mangiati al cucchiaio. E il gelato di cachi, quando riesco a trovarlo…
Il maglione preferito. Quello a cui non potremmo mai rinunciare, anche se magari è liso, rammendato. E’ il momento di tirarlo fuori, ritrovare il suo abbraccio. Io ne ho uno grigio, di cachemire sottile sottile, un regalo di tanti anni fa, ricucito più volte. Il consorte mi sgrida quando lo metto, così lo indosso di nascosto, magari in viaggio: non voglio rinunciare a quel caldo rammendato abbraccio, bello come certe amicizie, che resistono anche agli strappi della vita.
Questi sono i miei piaceri semplici di ottobre. Aspetto i vostri.
Marina | Martedì, 30 ottobre 2012 @10:45
cara Lisa, ti dico i miei piaceri semplici di questi primi giorni di freddo. Stare sul divano sotto un plaid caldo con tv accesa e tante letture (libri, riviste, manuali, ecc. a proposito sto aspettando il corriere che mi porterà il tuo ultimo libro!), osservare la condensa che lascia l'aria fredda sulle finestre mentre dentro la casa è calda e, quando non c'è il mio compagno, indossare un paio di babbucce di renna imbottite comprate in svezia
Michela | Lunedì, 29 ottobre 2012 @10:53
E le calze lunghe lunghe e coloratissime? Ogni volta che le indosso, mi tornano alla mente i ricordi dell'infanzia. E le tazze di infusi bollenti, la nebbia di casa, il piumone, le ghirlande ed i primi decori natalizi, i colori dell'autunno che pur essendo definiti "colori freddi" riescono magicamente sempre a scaldarmi l'animo. Ma la cosa più più più bella é il calore che trasmette un abbraccio vero. Adoro quel momento in cui finalmente posso affondare il viso tra le braccia della persona che mi fà battere il cuore e, anche se é ancora presto per fare previsioni, poter sognare ad occhi aperti di poter condividere ancora e ancora e ancora il freddo con lui.
lia.mo | Domenica, 28 ottobre 2012 @19:45
Ciao Lisa, anche per me l'inizio dell'inverno porta con se alcuni semplici piaceri : a me piace il riscaldamento in casa quando fuori fa freddo (anche se costa) - mi piace mettere tutte quelle belle cose calde che sono nell'armadio e magari comprarne una nuova - rimettere in testa un bel berreto caldo intonato al resto - anche a me piace la zucca e in particolare il passato di zucca e carota con una fettina di scalogno - l'attesa del Natale....- e poi nelle giornate ventose e fredde come quelle di adesso l'odore di neve che arriva dalle montagne, un odore pulito e frizzante che sembra pulire tutto, anche l'anima. Ciao ciao da Lia.
Sabato, 27 ottobre 2012 @20:48
"C'è la poesia di un molo ventoso. C'è una giovane donna che aspetta un uomo conosciuto su Fb, e "c'è il bisogno che tutti abbiamo di sperimentare e rischiare l'ignoto", scrive Lisa Corva in "Ultimamente mi sveglio felice": la letteratura, dice, ci insegna che nulla è come appare. E che la forza del nuovo sta che non ci sono ancora caselle mentali pronte ad accoglierlo".
Comincia così la recensione del mio libro, a firma di Fiona Diwan, su Io Donna in allegato oggi con il Corriere della Sera; una recensione surreale e divertente, perché sono nella pagina delle automobili, e la pagina è in realtà dedicata... alla Renault Twizy. L'auto elettrica del futuro, a quanto pare. Lisa Twizy, insomma!
Mi piace vedere come il mio libro viene letto, trasformato e "twizzato" (non esiste, lo so, ma mi piaceva inventare parole nuove, come Frida Kahlo con "io ti cielo", ricordate?).
Ad esempio sulla Gazzetta di Mantova, a firma di Tina Guiducci: "Come regola i battiti del cuore una ragazza dell'era 2.0, il nome improbabile che salta fuori molto in là, le unghie blu, due cellulari per compagni di letto e un numero imprecisato di paillettes smarrite per incuria (che è poi lungimiranza, Pollicino docet? Come tutte le ragazze prima e dopo di lei: cercando segnali, interrogando aruspici, tentando di trasformare fascinazioni in possibili amori? Che importa se al fruscio della carta da lettera si è sostituito il bip degli sms, se il molo ventoso non è il teatro del primo bacio, se, insomma, ciò che è non è ciò che dovrebbe essere? Quando meno te lo aspetti, il cuore accelererà il suo ritmo e ogni cosa andrà a posto. L'amore, come la poesia e il glitter, è potente. La copertina è strepitosa".
E infine Gioia, a firma di Erica Arosio: "Se hai la scarpa giusta puoi arrivare dappertutto, anche da quell’uomo meraviglioso incontrato su FB... Puoi farcela, perché sei romantica, perché le paillettes di cui è intessuta la tua vita e che semini, illuminano la strada. La vita della ragazza dalle unghie blu che scopriamo, profumo dopo profumo (crea essenze distillando fragranze di emozioni) è un subbuglio di leggerezza, citazioni, poesie che, come petali in un giardino di primavera prima o poi ti cadono addosso. Basta avere l’accortezza di non scostarsi. Romantico".
Recensioni twizy a parte, avete voglia di incontrarmi? Le prime presentazioni saranno:
A Roma mercoledì 7 novembre, alla libreria Arion di Palazzo delle Esposizioni, via Milano 15/17. Ore 18.30. Con nail bar Chanel per dipingersi le unghie di blu, se volete provarci anche voi...
E a Milano giovedì 8 novembre, nell'atelier della mia stilista preferita, Colomba Leddi, via Revere 3 (MM Cadorna; il sito è http://www.colombaleddi.it/index2.html ). In mezzo ad abiti e cappotti. Sempre alle 18.30. Dress code: unghie blu.
Lis@ | Lunedì, 29 ottobre 2012 @09:51
Ti aspettiamo anche a TS!!
Mmabutterfly | Domenica, 28 ottobre 2012 @19:01
Mi piacerebbe incontrarti a Bologna!
Arnie | Domenica, 28 ottobre 2012 @02:33
Buonasera Lisa.
Ci vedremo a Milano se tutto va bene!
Un abbraccio e buonanotte!
Lilabella | Sabato, 27 ottobre 2012 @22:05
Ho commentato prima e non avevo letto qui! Lisa ma questa libreria sta dentro il palazzo? Io mercoledi sono incasinata con il lavoro ma spero davvero di liberarmi. Anche se ora non mi dipingo piu' le unghie di blu mi piacerebbe davvero rivederti. Lisa volevo dirti che sto rileggendo Il giunco mormorante della Berberova e che sei tu per me a rappresentare la no man's land! Leggerti per me e' bellezza e liberta'.. :)
Venerdì, 26 ottobre 2012 @09:58
"La distanza più breve tra due punti è spesso intollerabile".
No, non è la frase di uno scrittore o di un poeta, il mio Buongiorno di oggi. Ma era la frase d'invito a una mostra di arte contemporanea a Milano, che mi è rimasta in testa da più di un anno… Forse perché a volte nelle relazioni, e in amore, è così: l’intimità scotta e brucia, non tutti sono capaci di sostenerla, c’è chi si allontana.
Leggete la frase in inglese, come sempre: Friday Lisa. E seguitemi su Twitter! E’ lì che sto postando le foto di tutte le mie recensioni : dopo la paginata sul Piccolo di Trieste e l’intervista su Grazia, piccole ma glitter recensioni su Cosmopolitan, A, Gioia, un’anticipazione su Starbene di ottobre e una buffa autorecensione su Glamour di novembre, già in edicola…
Infine, la prima presentazione: sarà a Milano, l’8 novembre, nell’atelier della mia stilista preferita, Colomba Leddi, in via Revere 3. Alle 18.30. Dress code: unghie blu! Come la protagonista del mio libro. Siete tutti invitati.
Fiò/ | Domenica, 28 ottobre 2012 @09:33
... continuo: ... è giusto conoscere - il tuo romanzo parla di sentimenti "puliti" e di legittime aspettative. Ti auguro un buon, meritato, successo.
Fi | Domenica, 28 ottobre 2012 @09:29
Lisa: accetta le mie scuse, se vuoi. In mezzo a tante brutture e torbidezze varie - che
Lilabella | Sabato, 27 ottobre 2012 @21:58
Cara Lisa io non potro' venire a Milano ma se vieni a Roma fammelo sapere: mi fiondero'! Per quanto riguarda la frase di oggi direi che e' vero, a volte l'intimita' brucia anche quella che si e' condivisa per anni. Bisogna essere intelligenti e sapere quando e' ora di dire basta quando questa distanza diventa insormontabile. Ti sorrido!
LISA | Sabato, 27 ottobre 2012 @20:34
Fio, quel mondo fatto di "fatica, studi, competenze disattese" è anche il mio. E' proprio lì che nascono i sogni. E a volte, anche le peonia.
Fio/. | Sabato, 27 ottobre 2012 @19:11
Allora ti dico che il romanzo è carino fa sognare e attendiamo pure l'uomo con la camicia bianca l'orologio nero ma i sogni restano sogni. E I ROMANZI RESTANO TALI.. C'è la dura realtà con la quale confrontarci e non basta una peonia o un fiore qualsiasi per farci arrivare al sogno Vero. e non bastano le unghie blu per farci sognare, Lisa, sei fuori dal nostro mondo fatto di fatica, di studi, di competenze disattese.
LISA | Venerdì, 26 ottobre 2012 @20:29
A me il messaggio di Giovanna tredici lune è piaciuto, anche se ovviamente è da sconsigliare a chi non ha ancora letto il libro... Ma per me è stato come un grande - o grosso, non importa - abbraccio. Mi è piaciuta molto la frase della Berberova, e anche la metafora per il libro: un ricamo macramè in lurex! Molto glam cheap (come il mio libro precedente, e forse non è un caso).
Fiò/ | Venerdì, 26 ottobre 2012 @19:19
torno sul luogo del delitto poiché lisa è silente. giovanna: l'abbraccio Grosso non mi sfagiola anche se non è per me, se fossi l'autrice preferirei un grande abbraccio, un affettuoso abbraccio ma grosso No. Adesso rientro nell'ombra
Fiò/ | Venerdì, 26 ottobre 2012 @16:05
giovanna dalle 13 lune mi ha lasciato senza fiato anche lisa magari è rimasta senza fiato. Il calendario Maya è complicato o più semplice del gregoriano? lo trovo più complicato. Il romanzo mi è piaciuto, ma giovanna racconta quasi tutto a modo suo.
Giovanna tredici lune | Venerdì, 26 ottobre 2012 @10:44
"Quelli che mi lasciano
proprio senza fiato
sono i libri che
quando li hai finiti di leggere
vorresti che l'autore fosse
un tuo amico per la pelle
per poterlo chiamare al telefono
tutte le volte che ti gira.
"Il giovane Holden"
Jerome David Salinger
Cara Lisa (alias "contrabbandiera/spacciatrice di poesie"),
ho appena finito di gustare l'ultimo sorso del tuo ultimo libro, che in questi ultimi giorni, ha viaggiato con me sulle Ferrovie Nord, in uscita da Milano.
A dire TUTTA la verità, mi dispiace che sia finito ... faccio fatica a lasciarlo andare.
Un qualche critico aveva osservato che se nessuno ascolta la storia, se nessuno legge un romanzo, se nessuno guarda un film, i personaggi restano soltanto parole su fogli di carta. E' "l'ascoltatore" che li rende vivi, esistenti realmente... esistenti.
Ashi ora esiste e vorrei tenere lei e tutto il resto ancora un pò con me, continuare a seguirla come facevi tu ..."avviciniamoci, guardiamola, la vedete? La se
ntite? Vi chiederete... Ve lo racconto".
Il romanzo mi è piaciuto moltissimo sin dall'inizio, a partire dalla peonia in copertina, poi dalla dedica, il primo buongiorno e l'incipit sul nome.
A proposito di "nome", ho pensato ad alcune parole della Berberova :
"Mio padre e mia madre mi hanno dato soltanto il nome. Non l’ho inventato io ma loro. Mentre tutto il resto, ciò che sta dentro di me l’"ho fatto" io : l’ho inventato, coltivato, barattato, rubato, raccolto, prestato, preso e trovato".
Il romanzo sembra un ricamo macramè in lurex ... poesia in glitter. Per una collezionista di poesie e parole, quale io sono, non potevo trovare di meglio o desiderare di più!
Mi ha colpito la ricchezza del tuo "vocabolario" emotivo, la profondità della tua "grammatica interiore" ... e certe "definizioni" : la ragazza dalle unghie blu, Maglia a righe, le amiche maglione, l'inossidabile, uomini a barre, l'eterno
amico, l'uomo dalla camicia bianca e l'orologio nero. Quasi nessun nome e cognome e forse per questo è così facile identificarsi nei protagonisti.
Molto attuale il tema.
Mi ha colpito molto anche l'uso dei tuoi buongiorno nel romanzo e per ciascuno di essi, i due "canoni-commento" con le due prospettive.
Intensissimo il clima di attesa che si respira fino all'ultima pagina (ho sentito lo stesso sapore di una mia poesia in Tredici Lune "non si appisola e non sbadiglia l'attesa...")
Stupenda anche la poesia conclusiva, inno alla speranza. Keats avrebbe esultato!
Grazie Lisa.
Grazie per aver scritto e scritto così bene!
Approfitto che aartedì scorso sono stata ad un evento,
organizzato da "La casa della poesia" (www.lacasadellapoesia.com).
Ecco il titolo :
"Se avete trovato il poeta-maestro che vi ha aperto la mente già dalle elementari, se avete incontrato solo poeti-compagni di strada coi quali avete fatto brevi passeggiate, se da qualche poeta avete imparato comunque qualcosa, venite e raccontatelo (magari leggendo anche qualche loro testo)…". E' stato interessantissimo scambiarci le opinioni sul tema e, non ci crederai, ma oltre a parlare di Rilke e di Cvetaeva e di poeti-amici, ho parlato anche di te come "madrina" della mia collezione di poesie e del tuo blog!
Inutile dirti che ho già segnato sull'agenda la data dell'8 Novembre e che non mancherò di venire a conoscerti personalmente.
Mi piacerebbe tanto sentirti raccontare dal vivo come è nata Unghie Blu e come nasce un romanzo.
Un grosso abbraccio,
Giovanna
LISA | Venerdì, 26 ottobre 2012 @10:39
Ursenna, mi piacciono quei ciclamini selvatici nati dal nulla. La felicità a volte sono petali inaspettati. Ti aspetto a Milano.
Ursenna | Venerdì, 26 ottobre 2012 @10:35
A Monterosso ieri le strade erano costellate da ciclamini bianchi. Arredavano carrugi e lungomare, occhieggiando dal bordo della strada, da una carriola che ancora butta fango, facendosi strada tra le reti da pesca usate come piccole tende. Laddove era fango, ieri erano ciclamini bianchi. Discreti, graziosi, svettanti come le "i" dell'alfabeto. Ho deciso che la felicità è un ciclamino bianco. Con buona pace della tua peonia. Chissà, magari i nostri fiori si incontreranno a Milano.
LISA | Venerdì, 26 ottobre 2012 @10:33
Ovvero, e cito un mio vecchio Buongiorno del 28 maggio 2008 che è anche nel libro:
"Se ammettiamo che per due punti passa una e una sola retta, un giorno traccerò quella che va da lui verso di me o da me verso di lui" (Delphine de Vigan)
Sarebbe così facile se l’amore fosse solo una questione di geometria. Se fosse possibile trovare l’angolo, la retta, il modo più semplice per arrivare da me a te. E invece a volte è solo una magica, incomprensibile equazione.
Anonimo | Venerdì, 26 ottobre 2012 @10:15
...ergo, la linea retta è spesso intollerabile...
Giovedì, 25 ottobre 2012 @08:53
"Dopo la tua morte ho tenuto chiuso il tuo armadio con tutti i tuoi vestiti, con tutte le tue belle cravatte. Con il profumo di te. Quando mi mancavi tanto, andavo a sedermici dentro".
(Trudi Kanter)
Quanta nostalgia di te.
La frase di oggi è tratta dal romanzo "Ragazze, cappelli e Hitler" di Trudi Kanter (e/o).
domo | Giovedì, 25 ottobre 2012 @22:29
...se non ti sei mai nascosto nell'ombra non hai conosciuto il desiderio del sole... (e' una canzone bosniaca).
Grazie della risposta, Lisa.
LISA | Giovedì, 25 ottobre 2012 @22:18
Domo: forse la morte, l'addio, la malinconia sono il filo che lega insieme ogni cosa. O forse è il buio, l'ombra, indispensabile per amare e capire il sole.
LISA | Giovedì, 25 ottobre 2012 @22:16
Bene, Lia!
lia.mo | Giovedì, 25 ottobre 2012 @14:16
Ciao Lisa, é arrivata la bella notizia: vai su "" www.poetipoesia.com/lia-maria-moccia"" troverai alcune mie poesie che saranno pubblicate per un mese....Ciao Ciao Lia
domo | Giovedì, 25 ottobre 2012 @14:07
Per Lisa: vorrei chiederti, ma padrona di non rispondere ovviamente, perché spesso le tue citazioni riguardano la morte la partenza o l'addio. Come se fosse un filo che si muove liberamente nell'aria fresca e leggera che ami così tanto e al movimento dei fiori mossi dal vento, e questo filo va e torna leggero ma pur presente.
lia.mo | Giovedì, 25 ottobre 2012 @13:33
Ciao Lisa, com'è bello e triste il buongiorno di oggi! Vero comunque che l'armadio conserva l'odore della persona....con o senza vestiti.....forse per questo dicono che i bambini e gli animaletti di casa vanno a nascondersi negli armadi? Ciao ciao a presto da Lia :-)
carla | Giovedì, 25 ottobre 2012 @12:38
Ho i vostri stessi ricordi di quando è morto i mio padre, ma l'altro giorno il mio figlio unidicenne, vestendosi , mi ha detto aprendo l'armadio " che belo il profumo dei vestiti nuovi !" non avevo mai pensato che i vestiti avessero un odore proprio, indipendentemente da chi l'indossa.
PAnna | Giovedì, 25 ottobre 2012 @09:45
Quando è mancato mio nonno, la prima cosa che ho fatto è stata aprire l'armadio e annusare i suoi vestiti.. Lasciare che il suo profumo entrasse nella mia anima e nella mia memoria.. Quanto mi manca..
Hermione | Giovedì, 25 ottobre 2012 @09:28
Bella questa frase: mi ha fatto ricordare come mia madre ha conservato, per anni, tutti i vestiti di mio padre nell'armadio . . . come se fosse stato ancora lì, con noi. Grazie Lisa!
Mercoledì, 24 ottobre 2012 @07:40
"Ho voglia di dormire solamente
per spegnere la luce rimanere
nascosta in fondo all’ombra di pensarti"
(Isabella Leardini)
Addormentarmi, pensando a te.
Il Buongiorno di oggi è tratto da "Nuovi poeti italiani", Einaudi.
stella | Giovedì, 25 ottobre 2012 @11:40
si si,ogni giorno! (grazie a te!)
LISA | Giovedì, 25 ottobre 2012 @11:08
Stella, a volte l'architettura è poesia. (Grazie di aver risposto, ma un'ultima domanda: mi conosci perché mi leggevi su City?).
stella | Giovedì, 25 ottobre 2012 @10:11
da Bari, presto alla Feltrinelli! Ingegneria edile-Architettura! niente di ingegnoso nelle parole.. ma solo arte e poesia! :)
LISA | Giovedì, 25 ottobre 2012 @08:59
Lady Chatterley e Una a caso: che emozione, stavolte siete voi a sfilare frasi da un libro, e il libro è il mio, il peonia libro!
LISA | Giovedì, 25 ottobre 2012 @08:54
Bene, Stella: presto una peonia nelle tue mani. Ma dimmi, da dove mi scrivi? E cosa studi all'università? Sono, come sempre, curiosa...
stella | Mercoledì, 24 ottobre 2012 @22:57
ho letto ora il commetto di elle dello scorso buongiorno :) i tuoi buongiorno, ogni giorno, rendono la vita piu spensierata!quelli che mi stanno a cuore sono sulla mia agenda color rosso peonia!
stella | Mercoledì, 24 ottobre 2012 @21:13
bellissimo buongirono !!! mi scalda il cuore come il primo buongiorno che lessi 4 anni fa.. i primi giorni da matricola universitaria:un pezzo di kathryn stockett! hai il potere di colpire con le parole! la settimana prossima avrò il libro con il mio fiore preferito della ragazza dalle unghie dipinte di Blu !
Lady Chatterley | Mercoledì, 24 ottobre 2012 @16:27
...ho sognato l'uomo che dovevo sposare.......Ma quando mi sono svegliata, per la prima volta ero contenta: di non essere più dentro il sogno.
Questo è per francescachesisposa e le parole sonostaterubate al librocol fioredicartaincopertina.
una a caso | Mercoledì, 24 ottobre 2012 @11:33
.....il piacere di stare ancora a letto,girarsi dall'altra parte,mentre la persona che amiamo,si alza,si muove ,e noi sogniamo...... lisa corva da "ultimamente .......
Francescachesisposa | Mercoledì, 24 ottobre 2012 @09:24
Addormentarmi accanto a te, nel tuo abbraccio!
Stefano | Mercoledì, 24 ottobre 2012 @08:01
...E cercare di ricordare un titolo di una canzone...
Martedì, 23 ottobre 2012 @06:37
"La prima donna alla quale aveva permesso di toccare il suo amaro nocciolo di solitudine"
(Eshkol Nevo)
Intimità.
Il Buongiorno di oggi è tratto da "Neuland", Neri Pozza, di Eshkol Nevo, un giovane scrittore israeliano che ho incontrato proprio ieri sera a Tel Aviv (sì, sono ancora a Tel Aviv!). Mi ha dato appuntamento a Neve Tsedek, che è uno dei quartieri più belli della città, case basse, alberi in fiore, baretti e negozi. E un caffè molto amato che si chiama Tazza d'Oro, proprio come la torrefazione di Roma (e infatti il caffè viene da lì). Abbiamo parlato di quanto vibrano le città, e i luoghi, e le pagine dei romanzi, e gli ho raccontato che avrei sfilato una frase dal suo libro per il mio blog, e per il Buongiorno per voi. Oggi ci leggerà anche lui.
LISA | Mercoledì, 24 ottobre 2012 @07:34
Elle, che bello sapere che mi leggevi andando a scuola. E che mi leggi, sempre, ancora.
una a caso | Martedì, 23 ottobre 2012 @21:01
con qualche giorno di anticipo penso che gli auguri vadano bene ugualmente dopo sarai troppo emozionata per leggere il pc ciao
una a caso | Martedì, 23 ottobre 2012 @18:57
francescache forse si sposa domani ....augurissimi . che tu possa essere felice anche se piove., anche se passi una notte insonne, anche se sei stanca ,anche se fai una dieta , anche se hai montagne dii piatti da cucinare e lavare anche tra i silenzi o i rumori o momentanea solitudine . augurissimi a te e a lui . sarete bellissimi .
Lis@ | Martedì, 23 ottobre 2012 @10:02
Per Elle: che coincidenza! Ma io sono di Trieste.
Elle | Martedì, 23 ottobre 2012 @08:36
Ciao Lisa. Sono anni che ti seguo, ancora quando lasciavi le frasi sul City. Ho 22 anni. La mattina, prima di andare a scuola mi fermavo a prendere il giornalino gratuito per leggere il tuo Buongiorno. Sono passati 4-5 anni oramai. Da quando hanno tolto il City ti seguo qui, online.
Abito a Verona e il libro l' ho comprato alla Feltrinelli di Via Mazzini ( anche Lis@ ho visto che l' ha comprato li' ma non so se la citta' sia la stessa. ).
E no. . Non mi dipingo le unghie di blu. ;-)
Stefano | Martedì, 23 ottobre 2012 @08:33
Toccare e trasformare un nocciolo di solitudine in complicità
Lunedì, 22 ottobre 2012 @08:32
"Ho sentito dalle dune alcuni spari, come
un rumore di pagine sfogliate con secco nervosismo
nel libro della vita e della morte"
(Yehuda Amichai)
Oltre le dune.
No, non ho sentito spari qui a Tel Aviv. Ma oltre le dune c'è Israele. I versi di oggi sono tratti da Poeti israeliani, Einaudi.
Lis@ | Martedì, 23 ottobre 2012 @10:01
Hai ragione, ma la Feltrinelli è vicina al mio ufficio ed è aperta in pausa pranzo, così ci capito spesso a respirare il profumo dei libri, mentre le mie colleghe si dedicano ad altri tipi di shopping...
Michela | Martedì, 23 ottobre 2012 @09:00
Sai Lisa che proprio mentre cercavo una libreria a Trieste (in occasione della Barcolana) mi chiedevo quali fossero le librerie dove poteva essere più facile trovarti?! ... fatalità, ho scelto anch'io quella libreria piccolina piccolina, la Minerva!! Che bello! :-)
LISA | Martedì, 23 ottobre 2012 @06:36
Lis@: e dire che quella Feltrinelli non mi era mai piaciuta, di solito vado da Lovat (per chi non è mai stato a Trieste: una libreria sopra un Oviesse, sembra assurda ma è carina, con poltrone, dolci e caffè) o alla Minerva (nella stessa via dove c'è ancora la libreria antiquaria di Saba). Ora guarderò quella Feltrinelli con occhi diversi!
LISA | Martedì, 23 ottobre 2012 @06:32
Elle, ma quindi sei capitata su questo blog per la prima volta dopo aver letto il mio libro? Che bello, raccontami tutto: dove mi hai comprato, in quale cittá, quanti anni hai.... E se anche tu ti dipingi le unghie di blu.
Elle | Lunedì, 22 ottobre 2012 @15:10
Ciao Lisa. Qualche giorno fa ho comprato il tuo libro "Ultimamente mi sveglio felice". Mi piace molto.
Ciao!
lia.mo | Lunedì, 22 ottobre 2012 @12:00
Ciao Lisa, bentornata. Menomale che non hai sentito spari ... purtroppo lì è un posto disastrato e senza pace. Molto bello il buon giorno di oggi. Ciao a presto da Lia.
domo | Lunedì, 22 ottobre 2012 @11:59
Anna ha scritto queste parole per la sua bambina, Sveva. Anna ha scritto queste parole e tra esse c'è il blu...:
"Hai dipinto la mia porta di blu e ridendo hai gettato le chiavi. Dove tu mi hai condotta non servono serrature nè geometrie,ma solo capriole e mani golose nella terra. Hai dipinto la mia porta di blu,mi hai preso la mano e soffiato sul viso il vento caldo dell'immortalità".
Spero ti vi piacciono come sono piaciute a me.
Cara Lisa oggi il tuo libro, terminata la lettura, parte con me per Milano. Grazie della compagnia.
Lis@ | Lunedì, 22 ottobre 2012 @11:26
Finalmente sono riuscita a passare alla Feltrinelli di via Mazzini ed il tuo libro campeggiava sul bancone vicino alla cassa, con la peonia che mandava bagliori scinitllanti, come un faro.
Me lo sono fatto incartare, come un regalo a me stessa, come una sorpresa e ti confesso che sto ancora indugiando nel piacere dell'attesa di scoprirlo...e di farmelo autografare quando verrai a presentarlo nelle "tua" città, dimmi quando quando quando!
Venerdì, 19 ottobre 2012 @07:26
"Il mondo è un libro, e chi non viaggia ne legge solo una pagina"
(Sant'Agostino)
La tua vita è un libro. Non lasciare che qualcun altro scriva la tua storia.
La frase di oggi mi aspettava in camera, nel Brown Hotel di Tel Aviv, scritta su un leggerissimo pezzo di carta velina. Una Buonanotte che ho trasformato in un Buongiorno. Come ogni venerdì, Friday Lisa: la trovate anche in inglese nella parte globish del sito.
Ma stavolta, vi auguro anche buon weekend insieme alla mia peonia di carta. Continuate a raccontarmi dove mi comprate, in che città, in che libreria, a chi mi regalate... Guardo fuori dalla finestra, vedo grattacieli, cantieri, vecchie case Bauhaus, in fondo il sapore del mare; e sogno un'invasione di petali e peonie.
LISA | Martedì, 23 ottobre 2012 @06:31
Alga con smalto blu. Mi piace il tuo nickname; Alga come quelle del mare?
alga | Lunedì, 22 ottobre 2012 @09:39
...per ora ho comprato lo smalto blu...bellissimo e che mi ha fatto riemire di complimenti per l'eccentricità della scelta...Il libro lo comprerò a breve, in una libreria che mi piace, piccola e con i libri che arrivano fino al soffitto...e lo leggerò sicuramente prima di natale, così per le mie amiche speciali saprò già che regalo fare! Grazie intanto per tutte le mattine in cui mi emozioni con le tue scelte poetiche che a volte sembrano calzare a pennello con la mia vita....
carla | Domenica, 21 ottobre 2012 @16:05
Dunque... la mia borsa è una tracolla di camoscio morbida, un po' come la bisaccia del cacciatore, di color bruciato abbastanza grande da contenere un libro con una peonia! A proposito devo dire che la copertina del tuo libro si nota anche negli scaffali della libreria.
affezionatafan | Sabato, 20 ottobre 2012 @17:52
"Porto dentro il mio cuore,
come un cofanetto pieno che non si può chiudere,
tutti i luoghi dove sono stato,
tutti i porti a cui sono arrivato,
tutti i paesaggi che ho visto da finestre o da oblò,
o dai ponti di poppa delle navi, sognando,
e tutto questo, che è tanto, è poco per quello che voglio"..
F. Pessoa
le tue parole sono poesie, sfogliando pagine a caso ho letto "porto dentro al mio cuore" di Fernando Pessoa e ho pensato alle parole di questa settimana.. dedicate ai viaggi e ai posti , luoghi che ci entrano dentro! con affetto
Giusy | Sabato, 20 ottobre 2012 @13:34
E va bene mi è scappata la W che non ci voleva, ma stavo pennsando a Wrong!
Giusy | Sabato, 20 ottobre 2012 @13:33
Lisa, ho letto il pezzo su Mr. Wright, divertente, ironico e veritiero. Ti dirò che "l'Ingegnere" era un partito mooolto appetibile già mezzo secolo fa. (dalle madri speranzose di accasa-figliole) Ne attendo uno su Mr. Wrong, così mi diverto ancor di più.
Nura | Venerdì, 19 ottobre 2012 @19:55
La ragazza dalle unghie blu, da ieri l'altro, sono anche io.
Avevo detto che avrei messo lo smalto blu, e l'ho fatto :)
E mi sta facendo tornare quella voglia che è così tanta che frizza nelle mani, di scrivere Quella storia.
Quella che rimando da un anno, o da una vita.. Dopo giuro, scrivo una pagina.
Il tuo buongiorno è come sempre il mio oroscopo giornaliero, e non sono l'unica ;)
Già a metà del romanzo, è meraviglioso e già tutto sottolineato di rosa!
(Bo, mi ha ispirato questo colore..)
Letto un po' in bus, un po' in un'aula abbandonata della facoltà, un po' per strada, un po' in sala d'aspetto alla stazione.
Ma letto ancora troppo poco, voglio finirlo!
Intanto ti aspetto a Firenze, la mia città, la mia casa.
LISA | Venerdì, 19 ottobre 2012 @19:15
Esatto, Carla. Voyage autour de ma chambre. Ma sai che non ci hai poi raccontato che borsa hai preso per festeggiare il tuo compleanno, la prima borsa "non da bambina scappata di casa"? E dentro, c'è già un libro peonia?
LISA | Venerdì, 19 ottobre 2012 @18:35
Brava a trovarmi, Giusy! E sullo stesso numero di Velvet c'è anche il mio pezzo su Mr Right, ovvero se esiste ancora il partito giusto, pezzo a cui avete partecipato anche voi, ricordate?
carla | Venerdì, 19 ottobre 2012 @15:46
e chi non ha la possibilità di viaggiare legge... e anche tanto!!
Sara | Venerdì, 19 ottobre 2012 @15:36
Bellissimo il buongiorno di oggi.... Al momento sono a un corso di aggiornamento sulle locazioni ma sotto i vari appunti il tuo nuovo libro... Ogni piccola pausa è una buona occasione per leggere della ragazza dalle unghie blu! :)
Giusy | Venerdì, 19 ottobre 2012 @15:30
Ciao Lisa e scusa il fuori tema... confesso che non è facile sfogliare le tante pagine patinate di Velvet tutte incentrate su bellissime tenebrose indossatrici e cupi indossatori, però sono riuscita a trovare il tuo articolo sulle biblio-architetture. Interessante e piacevole Quei libri che si sfaldano tra le dita, sono anche i miei.
lia.mo | Venerdì, 19 ottobre 2012 @13:32
Ciao Lisa, molto bella la frase di oggi, (anche la poesia di ieri...). Viaggiare è una delle cose belle della vita, come i libri del resto, non ultimo "un libro con un fiore rosso in copertina". Già solo la copertina invita a prenderlo in mano e volero avere...Buon fine settimana a Tel Aviv. A presto Lia.
una a caso | Venerdì, 19 ottobre 2012 @08:22
ormai ogni città è diventato un piccolo mondo e pare che nessuno si stupiisca più di niente buongirno a tutti
Stefano | Venerdì, 19 ottobre 2012 @07:37
"Capitolo unico"
Giovedì, 18 ottobre 2012 @08:31
"Viene il vento.
Non ha in sé domande.
Non l’hanno invitato a venire.
Accarezza come sa,
come ha sempre fatto, come fosse
ancora possibile, anche qua".
(Natan Zach)
Il vento che aspetto. Nuove direzioni.
Anch'io oggi aspetto il vento: tra poco prendo un volo per Tel Aviv, dove vado per un reportage di architettura e design. Per questo oggi il mio Buongiorno è di un poeta israeliano, nato a Berlino nel 1930, vive proprio a Tel Aviv. I versi sono tratti dalla sua antologia "Sento cadere qualcosa", Einaudi.
LISA | Venerdì, 19 ottobre 2012 @00:38
Pi che legge la peonia rossa: che meraviglia finire su due comodini. Mi piace moltissimo! Grazie.
LISA | Venerdì, 19 ottobre 2012 @00:36
E tu, Domo, mi leggerai?
domo | Giovedì, 18 ottobre 2012 @15:23
Cara Lisa, ecco la cronaca sentimentale: il pacchetto è stato scartato con occhi pieni di curiosità, il sorriso è sbocciato ad ogni millimetro di fiore colorato che dalla busta fuoriusciva e...ha iniziato a leggerlo subito!
Giusy | Giovedì, 18 ottobre 2012 @13:00
Eh, sì! reportage e non intervista. Gaffe, spero, ampiamente scusata. Del resto, Lisa sembra essere molto elastica e comprensiva.
Pi che legge la peonia rossa | Giovedì, 18 ottobre 2012 @12:14
Cara Autrice, 2 copie arrivate giusto giusto ieri: una per me ed una per una cara amica che compie gli anni a breve.
La tua meravigliosa peonia rossa sarà il regalo più gettonato nei prossimi mesi, promesso!
Un abbraccio. Buon viaggio. Buona vita
Paola | Giovedì, 18 ottobre 2012 @11:58
il vento che accarezza i capelli e accarezza un pò anche l'anima. che bello lisa, buon viaggio.
e ciao a tutti, ciao francescachesisposa, qualcosa mi dice che manca poco e sì lo conosciuto è diventato conosciuto ed anche "il mio ragazzo".. se così si può dire.. :)
lia.mo | Giovedì, 18 ottobre 2012 @11:46
Ciao Lisa e buon viaggio! Ieri mia figlia, che si chiama Susanna ed era compagna delle elementari di Francesca Genti, mi ha portato un pacchetto della Feltrinelli....dentro c'era il tuo libro rosso peonia!!!! Non ho ancora iniziato a leggerlo perchè prima devo finirne uno (devo controllare la follia di iniziare 3 o 4 libri insieme); così ora lo sto covando come gallina in attesa di leggerlo con calma. Poi ti dirò una cosa bella che riguarda le mie poesie. Ciao ciao a presto da Lia.
monica | Giovedì, 18 ottobre 2012 @11:25
buon vento cara lisa!
Giusy | Giovedì, 18 ottobre 2012 @11:22
...allora buon soggiorno in terra d'Israele. Uno dei miei sogni teoricamente realizzabili è Jerusalem... Spero in un tuo commento sull'intervista e su Tel Aviv. Buon lavoro e buon rientro.
una a caso | Giovedì, 18 ottobre 2012 @10:22
le tazze sono buffe e divetenti tra qualche giorno ti faremo gli augurissimi ciao frachesisposafelicemente
una a caso | Giovedì, 18 ottobre 2012 @10:20
mi piace questo vento leggero come una carezza ricordiamo Ada ...nessuno mi pettina bene come il vento ....adesso vi faccio sorridere ho detto questo verso alla mia parrucchiera e si è offesa !
Francescachesisposa | Giovedì, 18 ottobre 2012 @10:02
una a caso, grazie per avermi fatto scoprire le tazze sorpresa di gommeh, sono proprio belle! :-)
una a caso | Giovedì, 18 ottobre 2012 @09:49
buon divertimento lisa_volante scommetto che comprerai una tazza sorpresa di e. gommeh come souvenir .
Francescachesisposa | Giovedì, 18 ottobre 2012 @09:44
Cara Lisa, mi hai fatto venire in mente una canzone che abbiamo in repertorio... Amico di ieri, un pezzo delle Orme che parla del vento... Non sono forse poesie anche le canzoni? Buon viaggio!
Mercoledì, 17 ottobre 2012 @07:06
"E adesso anche tu, avendo io dimenticato,
sei ritornata nuda, all’inizio.
Sciogli nell’aria i tuoi capelli d’oro
e anche tu sei dimentica.
Mi piace guardarti senza averti conosciuto,
senza riconoscerti.
Mi piace guardarti mentre ti addormenti sull’erba
e cammini sui viali.
Mi piace, quando viene la sera, vedere che diventa bruno il tuo viso
e i tuoi occhi risplendono"
(Claudio Damiani)
Come mi piace guardarti.
E' vero, sono una "spacciatrice di poesie", come quella che incontrate nel mio romanzo. Ma anch'io ho un pusher di fiducia: si chiama Mauro e mi ha appena consigliato un libro di un poeta italiano, "Il fico sulla fortezza", Fazi. Da lì è tratto il Buongiorno di oggi.
Nura | Mercoledì, 17 ottobre 2012 @23:19
Ora mi metto lo smalto blu.
Domani vado alla Feltrinelli.
Non vedo l'ora.. :) :)
Ps: Ma presentazioni fisiche ne farai? *-*
Francescachesisposa | Mercoledì, 17 ottobre 2012 @17:20
Paola, grazie!
Ma il tuo sconosciuto, conosciuto? ;-)
Paola | Mercoledì, 17 ottobre 2012 @14:34
francescachesisposa, che bello, ti leggo con gli occhi dell'amore e a forma di cuore sempre.. :)
Francescachesisposa | Mercoledì, 17 ottobre 2012 @14:18
Mi piace guardarti perché come mi vedo nei tuoi occhi non mi sono mai vista!
Stefano | Mercoledì, 17 ottobre 2012 @13:52
Mi piace guardarti, si…. Non smetterei mai…. E lo sai… Quel sorriso, quello sguardo…quel leggero rossore sulle gote e soprattutto quell’altra caratteristica delle tue guance….
LISA | Mercoledì, 17 ottobre 2012 @13:18
Mi piacciono quelle ragazze senza orlo. Chissà come sono. Più libere, leggere e danzanti, forse. Senza pensieri.
lafede | Mercoledì, 17 ottobre 2012 @10:38
E per oggi...i versi di una cara amica: "le ragazze senza orlo camminano svelte vicino al mare. Hanno piccole gonne sfilacciate al sapore di sapone".
monica | Mercoledì, 17 ottobre 2012 @08:50
Grazie per la poesia, e per il suggerimento dello "spacciatore di poesie!! E buongiorno!
Martedì, 16 ottobre 2012 @08:18
"Dell’infanzia mi manca il risveglio, quando mamma preparava la colazione e l’aroma del caffè annunciava la mattina. Sentivo il rombo dello scooter del fattorino allontanarsi nella via. Ci lanciava il giornale puntualmente alle sei e quarantacinque. Mamma accendeva la luce in bagno, l’acqua scorreva, l’anta dell’armadietto di legno cigolava, una, due volte. Poi si affacciava alla porta della mia stanza, si avvicinava, sedeva sul bordo del letto, mi pizzicava delicatamente i fianchi come per farmi il solletico, mi baciava la fronte e sussurrava: Ti aspetto giù…. A mamma il caffè piace forte, come allora, nonostante gli anni ne abbiano ammorbidito il temperamento. Intenso superiore ricco, dice d’un fiato. Queste sono le qualità di un caffè completo, con la giusta corposità".
(Widad Tamimi)
Il caffè del mattino.
No, mia madre non beveva caffè al mattino: sono cresciuta a tazze bollenti di tè. Ma anche questo è il bello di incontrare altre persone, altri mondi, altri libri: il Buongiorno di oggi è infatti l’incipit del primo romanzo di una mia nuova amica, Widad Tamimi, nome arabo come i caffè che danno ritmo al suo libro (e le sue estati d'infanzia ad Amman, in Giordania), ma cresciuta a Milano, e ora altrove… I libro si intitola "Il caffè delle donne" (Mondadori), e verrà presentato alla Mondadori di Piazza Duomo a Milano domani, mercoledì 17 ottobre, alle 18.30. Un libro che sa di caffè, "intenso superiore ricco".
una a caso | Martedì, 16 ottobre 2012 @20:08
... lisa preparati a scrivere un altro libro sui sapori e profumi ...
Mmabutterfly | Martedì, 16 ottobre 2012 @17:23
L'infanzia ha il sapore del caffelatte che preparava ogni mattina la mia nonna, e che ogni mattina mi portava a letto. Bevevo quel dolce risveglio con gli occhi chiusi. Sapeva di amore.
domo | Martedì, 16 ottobre 2012 @16:23
Ti ringrazio Lisa, consiglio una visita in questo blog (aldilà dell'amicizia) a tutti:
www.cronacheletterarie.com
e a presto la mia cronaca sentimentale dell'apertura del dono....
LISA | Martedì, 16 ottobre 2012 @15:18
Domo, ma certo! E attendo cronaca sentimentale dell'apertura regalo.
domo | Martedì, 16 ottobre 2012 @14:31
Buongiorno Lisa, volevo sapere se posso pubblicare l'indirizzo internet del blog di cronache letterarie che ha aperto una mia amica, se lo permetterai lo pubblicherò qui.
Domani comprerò il tuo libro da regalare alla donna che amo, ti racconterò poi i suoi occhi quando aprirà la busta.
Giusy | Martedì, 16 ottobre 2012 @13:40
Caffè d'orzo per i figli più grandi, caffè vero per mio padre e per lei...per mia sorella - la minore - chiamata affettuosamente "tegolina", c'era brodo di carne con la pastina: così esigeva la bambina dalle mille voglie gastronomiche, ed è con questo miscuglio di odori e aromi che iniziavo la giornata. Ah, c'è stato anche il periodo della polenta. Povera mamma indulgente!
anthos | Martedì, 16 ottobre 2012 @12:13
ciao lisa!a napoli il caffè è un culto!non si inizia bene la giornata se nn bevi almeno una tazza!un mio parente ha un bar a cuneo e quando viene a trovarci non può non fare i paragoni...è come se avesse un'altro sapore qui !sarà l'aria,sarà la gente..magari se vieni giu fermati in qualche bar... è davvero un piacere :):)
LISA | Martedì, 16 ottobre 2012 @11:30
Paolachevuoleconquistarlo: mi raccomando il mio nuovo libro insieme al caffè! Compratemi, regalatemi, fate in modo che continui a spacciare poesie dal blog. Vi ho mai raccontato che per ogni mio libro che comprate io guadagno (ahimé solo) il corrispettivo di un caffè? Ed è come se prendeste un caffè con me...
Paolachevuoleconquistarlo... | Martedì, 16 ottobre 2012 @09:18
un saluto speciale a Lisa e a voi tutti che passate qui ogni giorno. Vi leggo sempre con un sorriso sulle labbra e sul cuore e un raggio di sole ci da il buongiorno. grazie... Ah e buon caffè a tutti anche, questa mattina lo prendo forte anch'io!
una a caso | Martedì, 16 ottobre 2012 @08:42
...ognuno ha il suo profumo _sveglia . da piccola era quello del latte caldo che il più delle volte ci sorprendeva col suo bollore , andava fuori dal tegamino e sapeva di bruciato buongiorno a tutti
Lunedì, 15 ottobre 2012 @10:13
"Chi accumula libri accumula desideri; e chi ha molti desideri è molto giovane, anche a ottant’anni".
(Ugo Ojetti)
Luccicanza. I desideri, come lucciole nella notte, mi illuminano la strada.
A volte siete voi che mi date il Buongiorno. Lo fate quando mi scrivete un messaggio sul blog, quando mi dite che avete appena comprato il mio libro, che è come un abbraccio; lo fate quando mi regalate una frase. Anche quella di oggi è un regalo. Un regalo e un augurio: di lucenti desideri da seguire, anche quando piove sul Molo Audace.
Anonimo | Martedì, 16 ottobre 2012 @15:43
Ah, ho già tirato fuori la bici...ma voglio precisare: orbace (nel senso di uniforme) NO. L'aforisma, SI'. !
Giusy | Martedì, 16 ottobre 2012 @15:32
Ecco! mi sembrava...anche Gentile era il filosofo del regime o sbaglio? Allora rispondo alla simpatica, terribile Fiò che A ME l'Orbace non piace!!! Adesso chiudo, vado a litigare con la libraia di sfiducia che non mi ha procurato la prima peonia che avevo prenotato con largo anticipo. La scusa? copie non disponibili (il distributore è Mondadori) Balle spaziali!
LISA | Martedì, 16 ottobre 2012 @15:05
Giusy, credo si riferisca al fatto che Ugo Ojetti fu un intellettuale fascista. Ahimé. Però l'aforisma è bello.
Giusy | Martedì, 16 ottobre 2012 @13:31
fiò/, sai che non ho capito? Ciao!
LISA | Martedì, 16 ottobre 2012 @08:18
Grazia digitale, un grazie digitale! E adesso spero in un tuo passaparola digitale...
LISA | Martedì, 16 ottobre 2012 @08:17
Fan number one: piccole donne crescono. Con unghie blu.
ilariaq | Martedì, 16 ottobre 2012 @06:28
per Stefano: che gattata il tuo pensiero regalato!!!! Questa mattina ho riordinato nella libreria....siiiiii:anche i desideri,sono in ordine!il@
Grazia | Lunedì, 15 ottobre 2012 @23:12
Lisa,
Fa un bellissimo effetto leggere digitale perchè sai che il tuo libro, tutte le frasi, tutte le parole sono sempre con te.
Solo una cosa mi spiace: ho finito di leggerlo ! Complimenti è bellissimo.
La Fan Number ONE | Lunedì, 15 ottobre 2012 @21:26
Ops, "un abbraccio".
La Fan Number ONE | Lunedì, 15 ottobre 2012 @21:25
Ciao Lisa, stamattina giro tra i banchi dei miei "primini" per controllare quanto stavano facendo e cosa vedo? Che una di loro aveva lo smalto blu sulle sue piccole unghie. Giuro! A dir la verità l'aveva alternato allo smalto giallo. Quando l'ho visto ti ho pensata per un momento, of course. Sto leggendo il tuo libro con calma, quando l'avrò finito ti dirò. Una bbraccio.
Naomi Panico | Lunedì, 15 ottobre 2012 @20:49
Non c'è un solo giorno che io non passi di qui.... e nei giorni grigi, quelli senza desideri, mi sollevano tanto questi buongiorno .....!
fiò/ | Lunedì, 15 ottobre 2012 @15:06
abito stile regime fascista? spero di no, giusy, dai tuoi post non sembri nostalgica
Giusy | Lunedì, 15 ottobre 2012 @14:00
Cosa non esce da questo blog! sono andata a curiosare il post di Francesca e mi è piaciuto tanto, molto, direi...
per quanto riguarda il regalo di oggi - quello di Lisa - dico che me lo sento cucito addosso, come un vestito su misura.
Francesca | Lunedì, 15 ottobre 2012 @11:13
Grazie mille Lisa. Sì è quello della fotografia il "Buongiorno" galeotto. Che ho fotografato per conservarlo nella mia mente ma poi regalato a quell'uomo meraviglioso.
LISA | Lunedì, 15 ottobre 2012 @11:07
Stefano, mitico, regalare il mio libro con smalto blu...
LISA | Lunedì, 15 ottobre 2012 @11:06
Francesca nonché blogger: ma è meraviglioso! Praticamente scopro che da tre anni sono nel portafogli di un uomo che non conosco:-) (Scusate ma qui la faccina ci voleva). Ti ho ritwittato. Ma il Buongiorno galeotto è quello che hai fotografato nel blog?
Stefano | Lunedì, 15 ottobre 2012 @10:25
Ciao Lisa
Regalato il libro , con dedica, e lo smalto blu, col quale ha subito colorato le unghie…
:-)
una a caso | Lunedì, 15 ottobre 2012 @10:22
..i libri sono degli ottimi compagni di viaggio , specialmente se esprimono sentimenti che ti coinvolgono spero di riuscire a leggere anche ad ottanta anni ....ed oltre !
Venerdì, 12 ottobre 2012 @08:34
Ultimamente mi sveglio felice. Ultimamente mi sveglio in libreria. Ultimamente mi sveglio recensita sui giornali. E peonia di carta su un comodino, su una scrivania, incartata per un regalo, fotografata insieme a uno smalto blu o a un mazzo di rose. Ultimamente mi sveglio in mano a qualcuno che mi vuole bene. Ultimamente.
Voi, se mi comprate, se mi regalate, se mi portate a casa, scrivetemi: è emozionante sapere in quale libreria, in quale città; se mi regalate, e a chi. O se mi avete ricevuto in regalo. Ultimamente mi sveglio felice: in libreria, e spero insieme a voi, piccolo talismano di felicità.
Gra | Martedì, 16 ottobre 2012 @10:09
Ho comprato ieri il tuo libro,ad una Feltrinelli di Napoli :) non vedo l'ora di iniziarlo!
LISA | Lunedì, 15 ottobre 2012 @10:25
Grazia: wow! Sei la prima lettrice che mi legge non di carta... Emozione! Che effetto fa?
LISA | Lunedì, 15 ottobre 2012 @10:11
Trex: certo che mi ricordo. E spero di essere, per te e per chi mi porterà a casa, "un libro che fa venir voglia di riabbracciare se stessi attraverso gli altri". Parole preziose e calde come un maglione.
LISA | Lunedì, 15 ottobre 2012 @10:05
Patrizia fiorista: che bello essere un passaparola tra amiche! Un peonia grazie.
LISA | Lunedì, 15 ottobre 2012 @10:04
Patrizia della Stazione Rogers, ho letto la tua mail struggente in una Trieste bagnata di pioggia e di sogni. Mi ha molto commosso, mi hai molto commosso. Grazie.
una a caso | Lunedì, 15 ottobre 2012 @09:46
...qui tuoni ,fulmini e saette ....please mandaci un buongiorno felice come i tuoi risvegli grazie ciao
patriziarogers | Sabato, 13 ottobre 2012 @23:05
Ciao Lisa, purtroppo poi sul treno non c'era copertura e il commento è arrivato monco. Il libro l'ho letto tutto nel tragitto Milano-Trieste, grazie alla ridda di emozioni e sentimenti provocati dalla lettura ho scritto una poesia che ho inviato via sms a "lui", quello che non c'è più ma c'è ancora in quanto è difficile tracciare un confine e non oltrepassarlo più. Perché in effetti sono una che dorme sempre con due cellulari sul cuscino, e talvolta ruba lo smalto blu a sua figlia, e alla fine del libro è stato difficile non piangere o meglio, piangere senza farsi notare dagli altri passeggeri del treno. Al termine del viaggio sono arrivata a Trieste Centrale e non sono andata verso il molo Audace, dove andavamo sempre, ma sono ritornata piano con il mio trolley verso una casa silenziosa, e l'asfalto era tutto lucido di pioggia e di sogni infranti.
Grazie Lisa, hai scritto un bel libro.
patriziarogers | Sabato, 13 ottobre 2012 @20:41
buonasera Lisa, sto tornando da Milano in treno, ho comprato il tuo nuovo libro alla Feltrinelli in stazione...e arriver
Trex | Sabato, 13 ottobre 2012 @17:49
Non so se ti ricordi di me, sono la ragazza che un giorno hai riempito di gioia "rubando" una mia frase postata qui, per scriverla su quel magico giornale, come commento alla poesia del giorno, precisamente il 4marzo 2010. Non commento più da quell'anno, ma ho sempre letto ogni buongiorno. Ieri sono scesa in Feltrinelli, quella incastonata nella galleria di piazza duomo ed è li che ti ho comprata. Ora ti scrivo per dirti che il mio nome è Benedetta, è il nome che ha scelto mia madre e che non mi è mai piaciuto. Io ho sceltoTrex, cosi mi firmo, cosi mi chiamano, cosi mi cercano e trovano solo le persone che mi conoscono davvero. E penso che sia buffo, allontanarsi, perdersi e poi riconoscersi e ritrovarsi, tra le pagine di un libro che fa venir voglia di riabbracciare se stessi attraverso gli altri.
Aminta | Venerdì, 12 ottobre 2012 @18:56
comprato in una città piccola e povera; così è stata catalogata da unbrutto riccopotenteignorante personaggio. Bel romanzo, lo leggo tra una pausa e l'altra, lo tiro fuori quando posso. Prosa e poesia che fanno tutt'uno, o quasi che non si oscurano a vicenda anzi brillano di luce comune (o quasi). Anch'io ho due nomi.
SilviaM | Venerdì, 12 ottobre 2012 @18:47
Torno qui dopo tanti mesi (eri ancora rosa) e trovo un nuovo libro! Di nuovo le coincidenze, come la prima volta che ti ho "incontrata".Copertina accattivante, amo le peonie. Auguri Lisa.
Grazia | Venerdì, 12 ottobre 2012 @18:40
Lisa, il tuo libro è nel mio iPad . Non vedo l'ora di iniziarlo.
Buon fine settimana!
patri fiorista | Venerdì, 12 ottobre 2012 @13:58
Ciao Lisa, domani ultimo weekend libero prima della tirata della ricorrenza dei morti, vado in montagna con le amiche a cercare funghi e castagne,ovviamente ti porto con me, e ho preso un altra copia da lasciare alle amiche che se la passeranno. Un abbraccio boscoso Patri
silvana | Venerdì, 12 ottobre 2012 @13:19
Sei unica! i tuoi "buongiorno" sono boccate di ossigeno che mi aiutano ad affrontare le giornate! il tuo libro si deve acquistare solo per il titolo!
monica | Venerdì, 12 ottobre 2012 @09:03
comprata, portata a casa, tenuta sul comodino, sottolineata, e diffuso il passaparola alle amiche... grazie!
Giovedì, 11 ottobre 2012 @08:00
Ma forse, per cominciare, per ricominciare, potrebbero servire anche delle parole. Coraggio allora, alza lo sguardo, cerca delle parole: no, non quelle di chi è accanto a te, anestesiadiagnosiesamidomanidopodomani, neppure quelle del barista, doppiomacchiatoristrettosenzalatte, delle parole più leggere, soffici, parole di carta, parole che ti aspettano. Sì, prendi quel giornale che ha lasciato qualcuno sul bancone, è tutto stropicciato, già alle sei del mattino; stropicciato come tutti, come te. Le vedi quelle parole in alto a sinistra? Una poesia per cominciare la giornata, una poesia abbandonata e luminosa lì in mezzo alle tasse, alle guerre, alle giornate in ospedale. Una poesia. Forse è per te.
Michela | Venerdì, 12 ottobre 2012 @09:50
Lisa, ti comprerò tra vele, vento e tante bollicine! Sarò al "Salone degli Incanti" per il Prosecco Bubbling Show!
LISA | Venerdì, 12 ottobre 2012 @08:46
Lia, che buffa dev'essere quella foto di te bambina con in mano Grazia...
LISA | Venerdì, 12 ottobre 2012 @08:32
Ilariaq: e il mio libro comincia proprio nei corridoi di un ospedale...
LISA | Venerdì, 12 ottobre 2012 @08:30
Michela: sei a Trieste per la Barcolana! Bene: mi comprerai tra vento e vele.
ilariaq | Venerdì, 12 ottobre 2012 @03:34
......giornate in ospedale ....rese piacevoli da poesie,frasi,riflessioni che curavano l'anima! con affetto e stima.iochetileggoenonsemprescrivo.il@
Michela | Giovedì, 11 ottobre 2012 @22:36
Ciao Lisa! Anch'io come Andy ti ho scoperto all'università: le tue poesie erano il mio buongiorno quotidiano, che ritagliavo e custodivo con cura. Domani e Sabato sarò per la mia prima volta a Trieste ed ho deciso di comperare il tuo libro proprio nella tua città. Non vedo l'ora!
LISA | Giovedì, 11 ottobre 2012 @21:43
Sono così commossa quando leggo di dove e come comprate i libri peonia, e a chi li regalate, per chi li impacchettate! Scrivetemi, scrivetemi... Oggi mi sento molto peonia grazie a voi.
Lei e il suo caffè al ginseng | Giovedì, 11 ottobre 2012 @17:03
Sembra di leggere un pò di me e di quando eri l'appuntamento delle 7,50 a Molino Dorino.
Giusy | Giovedì, 11 ottobre 2012 @15:23
Anch'io oggi ho la mia peonia cartacea ma è tanto bella da sembrare vera, vien voglia di accarezzarne i petali.
Bella la dedica al marito, così sintetica e profonda. Ho letto in autobus (ero a via del Corso) le prime pagine e stanotte... verso le tre... continuerò la lettura. La seconda copia - ritardataria - la farò infiocchettare per benino e sarà un regalo alla mia quasi nipote: L'ultima volta che l'ho incontrata aveva unghie laccate di scuro, belle, ma stile Morticia... Mes compliments Lisa, conditi da un abbraccio veramente sentito e sincero. Ciao!
lia.mo | Giovedì, 11 ottobre 2012 @11:08
Ciao cara Lisa, ieri ho letto su Grazia l'articolo su di te, mi è piaciuto molto e così pure la tua foto. Io leggo da sempre Grazia, come mia madre prima di me (ho una foto di me a quattro anni con Grazia in mano), prima ero abbonata, ma da qualche anno preferisco andare dal giornalaio a comprarmelo appena esce :-)
Il tuo libro lo comprerò presto, così ti dirò quanto mi piace...*-*
Ti auguro buona giornata! Ciao Ciao da Lia :-))
Andy | Giovedì, 11 ottobre 2012 @10:57
Le tue poesie di buongiorno hanno accompagnato tutte le mie mattine all'università. Prendevo il giornale, e la prima cosa che leggevo (sempre per strada) era quello che scrivevi. Ormai ho finito l'università, ma ti leggo sempre sul blog.
Buona giornata Lisa! :-)
LISA | Giovedì, 11 ottobre 2012 @09:30
Come fa la protagonista del mio libro... Sì, perché questa è sempre la pagina di incipit. Ma poi anche lei, come te, arriva sul blog. Buongiorno telematici, parole luminose sul laptop o sul telefonino.
Sara | Giovedì, 11 ottobre 2012 @08:26
Che bello che era cercare la tua poesia sul giornale, ogni mattina.
Mercoledì, 10 ottobre 2012 @07:46
Il nome non importa. Il nome è un nome come tanti, che ti si appiccica addosso ma non è poi davvero tuo; un nome che vorresti cambiare perché sa di stanchezza e di strade polverose e di fango, un nome macchiato, un nome che non puoi portare in tintoria. Un nome lungo che non rimane in mente, un nome che avrebbe bisogno di un caffè.
Così pensa, la ragazza ancora senza nome, mentre ordina un caffè al bar dell’ospedale. Guardiamola. Avviciniamoci, mentre aspetta. Ha l’aria stanca, ma è anche vero che qui, in ospedale, tutti hanno un’aria stanca. Soprattutto alle sei del mattino di un giorno di gennaio. Soprattutto se stai per finire il tuo turno, o se lo devi cominciare; se sei uscito dalla stanza di una persona che non ti riconosce più, se ci devi appena entrare. La ragazza con il nome che avrebbe bisogno di un caffè ha i capelli biondi. Ha quell’età imprecisa in cui il biondo potrebbe essere vero, o finto, o ritoccato; ma del resto, non è così importante. Ha delle piccole rughe intorno agli occhi, ma potrebbe anche essere la luce al neon, che in ospedale, alle sei del mattino di un giorno di gennaio, non è esattamente la luce più pietosa del mondo. Ha la pelle bianchissima. Ma soprattutto, ha le unghie blu. Esatto: blu. Blu esagerato, scintillante e luminoso, blu di quel mare che ricordiamo con nostalgia a gennaio, quando siamo così lontani, dal mare. Una ragazza bionda e pallida con le unghie blu, che ha disperato bisogno di un caffè. Tanto per cominciare.
Anch'io, in questo momento, mentre vi scrivo, ho le unghie blu: come la protagonista del mio romanzo (che, in questa pagina di incipit, è ancora senza nome). Ma stamattina mi sono svegliata felice davvero. Perché il mio nuovo libro è finalmente in libreria. Perché ieri qualcuno (anzi, una a caso) mi ha comprato all'Auditorium di Roma e mi ha portato a casa, come un mazzo di peonie; perché un avvocato che legge i miei Buongiorno ogni mattino, insieme al caffè, mi ha comprato, si è chiusa in studio, mi ha letto fino alla fine, e si è sentita, di nuovo o per la prima volta, ragazza dalle unghie blu e con una nuova speranza; perché un'amica è andata in Feltrinelli per comprare la sua prima copia, con l'iPad, e mi ha chiamato in diretta con Skype per farmi vedere la pila dei miei libri (lo sapete che ho una fantastica etichetta con su scritto novità e con sconto del 15%?); perché un amico (d'infanzia, come precisa sempre lui) mi ha fotografato alla Feltrinelli della Stazione Centrale di Milano, un luogo non luogo che amo molto, ed è stato sveglio fino alle due di notte per leggermi (gli crediamo? facciamo finta); perché un'amica ieri mi ha portato un mazzo di rose, e con in mano la copia del mio libro è tornata a casa e si è dipinta le unghie di blu.
Perché la mia affettuosa Ornella dell'ufficio stampa mi ha chiamato per dirmi che era a un appuntamento di lavoro, e che la serissima donna davanti a lei aveva le unghie dipinte di blu... Le ha chiesto: come mai? Risposta: me le sono dipinte di blu qualche mese fa ed è comparso, ricomparso, l'amore della mia vita. Ornella ha tirato fuori dalla borsa la sua copia per la mailing stampa, con il mio/nostro bigliettino, che dice proprio così: Chi non sogna di innamorarsi, ancora? E a volte basta dipingersi le unghie di blu perché qualcosa di lucente accada... Come succede alla protagonista di questo libro.
Sara | Giovedì, 11 ottobre 2012 @10:24
Lisa, tu non ci crederai. Ma ho le unghie dipinte di blu! E l'Amore è nella mia vita come mai prima. Un affettuoso saluto.
LISA | Giovedì, 11 ottobre 2012 @07:57
Che bello, come per Sakura, essere una peonia sul vostro comodino; essere comprata doppia, come per Elena che mi regala alla mamma o Patrizia fiorista, che mi regala alla zia che -poteva essere altrimenti? - si chiama Fiore; che bello essere regalata insieme a una boccetta di smalto blu. Che bella quest'invasione di peonie.
laGiovannadelleLune | Mercoledì, 10 ottobre 2012 @19:48
Ciao Lisa, da questa sera sono "iscritta" anch'io nel club delle peonie...
Il libro si è già impossessato di me ... a partire dalla copertina, poi dalla dedica, poi dalle parole e dalle immagini ... e sono solo a pagina 19!
E' come un abbraccio profumato...
patri fiorista | Mercoledì, 10 ottobre 2012 @14:38
Ciao zietta Giusy, grazie da parte della mia zietta che si chiama Fiore.
Mi sono segnata la data approsimativa sul calendario del tuo giro di boa,
così non mi dimentico. Tanti girasoli e un abbraccio Patri
una a caso | Mercoledì, 10 ottobre 2012 @14:29
mi ha emzionato puoi corrergermi ? scusa grazie
una a caso | Mercoledì, 10 ottobre 2012 @14:13
l'ho terminato é.senz'altro un"racconto" originale ,diverso,giovane ..Lho terminato stamattina e mi sono persa tra poesie e parole .Hai avuto l'abilità di farmi entrare nei tuoi personaggi, nei tuoi luoghi ,nei tuoi pensieri ....Asmara mi ha coinvolto con i suoi altalenanti stati d'animo,ora triste,poi felice,poi sognante,pensosa,impaurita dubbiosa,innamorata,infreddolita riservata,confusa,fiduciosa ispirata ma soprattutto sospesa ...... questo fiume di sensazioni condivise mi hanno emozionato ....... a presto
Daniela | Mercoledì, 10 ottobre 2012 @14:05
Ciao Lisa! Io l'ho ricevuto oggi da una persona speciale ; il tuo libro, per il mio onomastico, graditissima sorpresa! . Perchè il mio nome ,per lui ,non è un nome come tanti altri , è il MIO nome . E come segnalibro un originale collage di ritagli dei tuoi "Buongiorno" . Ne ho ritrovati molti dei più belli, letti e commentati in questi anni. E ho anche pronta la boccetta di smalto blu ...non mi resta che leggerlo aspettando che qualcosa di lucente accada...con LUI!
Giusy | Mercoledì, 10 ottobre 2012 @13:41
Patri, auguri da parte mia alla tua zietta, io farò il giro di boa tra meno di 6 mesi. anch'io sono chiamata zietta!!!
Giusy | Mercoledì, 10 ottobre 2012 @13:39
e io sono senza...ordinato prima che uscisse, ancora non l'ho potuto prendere in mano: declasso la libraia e non voglio aspettare ancora domani sarò da Feltrinelli Galleria Sordi, forse lì avrò maggior fortuna. Tanto avevo in mente più di una copia sotto l'albero di natale. Non leggo più questi "aperitivi" aspetto il piatto forte.
patrizia fiorista | Mercoledì, 10 ottobre 2012 @10:52
Ciao Lisa, anch'io l'ho comprato doppio,uno per me che mi farò autografare quando ci vediamo a Milano. L'altro per la mia zietta che ieri ha compiuto 70 anni,avevo pensato ai fiori,ma quale mazzo più bello delle tue peonie red!!!!!!Un abbraccio enorme Patri
Sakura | Mercoledì, 10 ottobre 2012 @10:16
ciao Lisa, in bocca al lupo!!! ieri sono andata alla Feltrinelli e ho preso il tuo nuovo libro...l' ho cominciato subito! ora le tue peonie illuminano il mio comodino e ultimamente mi sveglio felice !
Elena | Mercoledì, 10 ottobre 2012 @10:14
perchè ti ho comperato ieri, in mondadori duomo, in duplice copia, una per me e una per la mammy in convalescenza post-operatoria. e le prime pagine che ho letto sono già piene di sottolineature: hai questa capacità meravigliosa di tradurre in parole quello che penso, o che non so di pensare e me lo ritrovo scritto lì. Grazie Lisa.
una a caso | Mercoledì, 10 ottobre 2012 @10:02
...sono solo a pag 140 , sto leggendo lentamente perchèla curiosità della fine è superata dalla piacevolezza del tuo modo di scrivere e dalla tenerezza che suscita ciao
lafede | Mercoledì, 10 ottobre 2012 @09:45
"a volte, ma solo a volte, succede che due persone si incontrino. E incontrarsi, incontrarsi davvero, non è cosa da tutti ...Riconoscersi. E' come una magia. Conoscersi da sempre e non essersi conosciuti mai. C'è che lo chiama destino, per il bisogno di dare un nome a quel che non si spiega."
Stefano | Mercoledì, 10 ottobre 2012 @08:30
Mi sa che oltre al tuo libro, le regalerò un floconcino di smalto blu.. :-)
Ad Maiora LISA!
Martedì, 9 ottobre 2012 @08:11
Il nome non importa. Il nome è un nome come tanti, che ti si appiccica addosso ma non è poi davvero tuo; un nome che vorresti cambiare perché sa di stanchezza e di strade polverose e di fango, un nome macchiato, un nome che non puoi portare in tintoria. Un nome lungo che non rimane in mente, un nome che avrebbe bisogno di un caffè.
Così pensa, la ragazza ancora senza nome, mentre ordina un caffè al bar dell’ospedale. Guardiamola. Avviciniamoci, mentre aspetta.
Sì: sono le prime righe del mio nuovo libro. Con che emozione le ho ricopiate sul blog. Ultimamente mi sveglio felice , da oggi in libreria.
emme | Domenica, 14 ottobre 2012 @20:26
sei semplicemente stupenda...
LISA | Mercoledì, 10 ottobre 2012 @10:49
Una scia di paillettes sotto i portici di Bologna...
Mmabutterfly | Mercoledì, 10 ottobre 2012 @09:03
Questa mattina ho cercato le tue peonie ed eccole, sbocciate sullo scaffale del reparto narrativa della mia libreria preferita, in centro a Bologna. Il solo pensiero di averle nella borsa illumina questa grigia mattina. Sono pronta a seguire la scia di paillettes. Grazie LIsa!
LISA | Mercoledì, 10 ottobre 2012 @08:04
Fan Numero Uno: vicino alla mia amata von Arnim! Certo che sarà di buon auspicio. Grazie di avermi portato a casa.
Un avvocato | Martedì, 9 ottobre 2012 @21:41
cara lisa, ho finito ora di leggere il tuo libro e non mi vergogno di dirti che sto piangendo, che mi sento molto la ragazza (non più ragazza) dalle unghie blu e che anche io spero che qlcosa di questa vita cambi in meglio. Grazie, di cuore, per questa piccola meraviglia color peonia.
La Fan Pasionaria | Martedì, 9 ottobre 2012 @19:02
Cara Lisa, ce l'ho!! E nel sacchetto della libreria è stato insieme alla Von Armin (Il circolo delle ingrate). Spero che questa combinazione sia felice e di buon auspicio.
Un avvocato | Martedì, 9 ottobre 2012 @18:05
Carissima Lisa, ho comprato questa mattina in libreria il suo nuovo libro, e non riesco a smettere di leggerlo, sono chiusa nella mia stanza, nel mio studio, e continuo a leggere, e sognare! Grazie!
LISA | Martedì, 9 ottobre 2012 @16:37
Una a caso: conosco la libreria dell'Auditorium, e sono contenta che sia illuminata dalle peonie rosse. Che bello essere letta subito, come un mazzo di fiori posato sul tavolo.
LISA | Martedì, 9 ottobre 2012 @16:36
Heidi66, certo che mi ricordo: l'aspirante madre che rileggeva Jane Austen post-Fivet, giusto? Come stai, cosa ti è successo in questi anni? Ma intanto, grazie: è bellissimo essere comprate, e regalate all'amica del cuore.
una a caso | Martedì, 9 ottobre 2012 @12:00
...alla libreria dell'auditorium un mazzo di peonie rosse mi è venuto incontro nel reparto scrittrici :erano le copertine del tuo libro e così mentre il consorte passeggiava il cane ,ho cominciato a leggerlo . ora sono a casa e sto continuando . il pranzo è pronto posso tranquillamente segure la signora che ha cambiato la lampadina .
Giusy | Martedì, 9 ottobre 2012 @11:55
...piace anche a me e mi piace quella punta di "tensione" che traspare da queste poche righe. ora sono sicura: sara una piacevolissima lettura. (la rima è uscita per caso).Cercherò di esserci , il 7 nov.
Tra il serio e il faceto: La scalinata bianca alla Wandissima merita almeno una rosa rossa e profumo di rose...
heidi66 | Martedì, 9 ottobre 2012 @09:52
Carissima Lisa, chissà se ti ricordi ancora di me.
In bocca al lupo per il tuo nuovo libro. Ne ho ordinate 2 copie, una per me e una per una carissima amica.
Un abbraccio e spero di vederti presto a Roma per la presentazione!
una a caso | Martedì, 9 ottobre 2012 @08:51
,...sai che questo inizio mi piace? è per il contenuto e per il tuo modo di scrivere frasi brevi ,originali ,che ti rispecchiano .....le scrivi e sei tu ....
Lunedì, 8 ottobre 2012 @09:04
"Io e la mia felicità
aspettiamo
le vibrazioni dei tuoi passi."
(Maram al- Masri)
Io e la mia felicità aspettiamo: ci basta così poco, un sms, una telefonata, una mail… Una vibrazione sul telefonino o sul computer che porti le tue parole, l’ombra luminosa del tuo sorriso, la tua voce. Il ricordo e l’attesa del tuo abbraccio.
Anch’io aspetto. Ma non aspetto passi o sorrisi. Neppure abbracci.
(Questo è il Buongiorno di oggi, che in realtà è un vecchio Buongiorno del 2009, esattamente del 26 giugno 2009. Ma soprattutto, è l'inizio del mio nuovo romanzo. Che comincia con una poesia, una poesia talismano, una poesia oroscopo, una poesia da tenere in tasca, mandare via sms o via mail, una poesia che illumini la strada. "Ultimamente mi sveglio felice". Da domani in libreria. Vi aspetto).
una a caso | Martedì, 9 ottobre 2012 @08:47
...non mi dci che il 7 nov .sarai a roma ? lisa ti uccido!!!!! sarò lì ma non mi farò riconoscere ti aspetto
LISA | Martedì, 9 ottobre 2012 @07:37
Fan Numero Uno! Bravissima, già la prima con il libro in mano allora? Fan dal primo libro, il libro rosa...La presentazione milanese è ancora avvolta nelle (morbide) nebbie meneghine, per adesso invece ho la data di quella romana: il 7 novembre a Palazzo delle Esposizioni, con scalinata bianca alla Wanda Osiris. (Il fiore della felicità per i cinesi e i giapponesi pare sia proprio la peonia: ci proviamo?).
LISA | Martedì, 9 ottobre 2012 @07:34
Luna, e la coperta delle parole.
La Fan N ONE | Lunedì, 8 ottobre 2012 @19:59
Ciao Lisa, good new: sabato ho ordinato il tuo libro alla libreria La Memoria del Mondo di Magenta e ce l'avrò proprio DOMANI (Wow). Non vedo l'ora, ma ancor di più di venire alla presentazione milanese PS Quali sono i fiori della felicità?
In bocca a tutto per domani
Un abbraccio profumato
Luna | Lunedì, 8 ottobre 2012 @19:34
Aspetto...io sto ancora aspettando la risposta di quell'uomo, come nei migliori romanzi settecenteschi, il fuoco continua a scoppiettare nel grande camino del salone, fuori è buio e la pioggia della notte sembra diventata un'acquazzone che non vuole finire. Comincia a fare freddo, sena la coperta delle sue parole sulla mia pelle, ma io aspetto, la felicità accovacciata ai miei piedi, scodinzolante come un cane affettuoso, pronta a far festa, al ritorno del padrone.
una a caso | Lunedì, 8 ottobre 2012 @12:51
...questa situazione di attesa della felicità forse è più bella della felicità stessa
lia.mo | Lunedì, 8 ottobre 2012 @11:31
Che bello questo buongiorno, Lisa, dà un'aspettativa meravigliosa per tutto! In culo alla balena! Ciao ciao Lia.
Sabato, 6 ottobre 2012 @12:31
Conosco la formula della felicità? Non credo. Forse per questo mi ha fatto sorridere leggerlo come titolo della mia prima recensione, anzi, anticipazione: un'intera pagina del mio romanzo su un mensile. Forse la felicità è fatta di glitter e luce, di poesie e amore, anche solo sognato; forse è "una maglia a righe, un profumo di buono, una frase semplice detta al momento giusto"; forse è il mio nuovo libro sulla scrivania, con la peonia rossa che mi sorride. Perché da martedì 9 ottobre sarà in libreria.
E la vostra formula della felicità?
woland | Lunedì, 8 ottobre 2012 @19:07
la felicità è breve
è l'unico attributo universale di quello stato
quando la realizzi nella sua interezza e cominci a guardarti intorno è già passata...
Aminta | Lunedì, 8 ottobre 2012 @15:48
Lisacorva, sono riusciti a trasformare la solitudine dei numeri primi in un film il romanzo mi ha deluso nonostante il premio le critiche lusinghiere. I tuoi mi sono piaciuti basterebbe trovare un produttore e uno sceneggiatore illumunato. Ti saprò dire qualcosa sulla peonia e sarò franca. Buona fortuna. Aminta
Francescachesisposa | Lunedì, 8 ottobre 2012 @09:03
Io e lui insieme! :-)
domo | Sabato, 6 ottobre 2012 @17:30
Virzì è stato così carino da regalarci "la generazione" di Lenzi e thony il cd con la colonna sonora del film, musicato da lei. Lisa prima o poi accadrà che un film venga tratto da un tuo libro e quel giorno sul set oltre a microfonarti ti donerò una peonia e capirai di aver davanti un tuo lettore.
lia.mo | Sabato, 6 ottobre 2012 @16:00
La felicità per me è fatta di tante piccole cose, una per volta basta già, tipo: il sole caldo sulla pelle, un prato di tulipani come quando c'è l'esposizione al Castello di Pralormo TO, trovarsi bene in quel posto e con quelle persone, essere in pace con se stessi....magari qualcos'altro che ora non mi viene in mente. Ma queste cose sarebbero già abbastanza. Ciao ciao da Lia.
LISA | Sabato, 6 ottobre 2012 @15:30
Che bello quell'abbraccio rotondo. Era un mio Buongiorno del 2009, con le parole di una poetessa ungherese, Amy Károlyi:
"Questo gesto dove si era nascosto,
questo abbraccio rotondo?
Scuro e morbido, come la notte d'estate,
in cui le stelle pulsano tutte...
http://www.lisacorva.com/it/view/7/
una a caso | Sabato, 6 ottobre 2012 @15:04
....un abbraccio rotondo
Giusy | Sabato, 6 ottobre 2012 @13:57
La mia formula della felicità? non crederci e sentirsi comunque bene, in pace con il piccolo mondo che mi circonda e con me stessa (starò barando? forse sì e forse no) Intendo proprio il mio piccolo mondo perché su quello più ampio, beh, guardando ciò che accade sento una profonda infelicità empatica.
Venerdì, 5 ottobre 2012 @08:44
"Ogni albero, ogni parte di ogni albero, ha un suo speciale destino, qualcosa dentro che aspetta di diventare altro."
(George Nakashima)
Per diventare altro, ascolta i tuoi sogni.
Il Buongiorno di oggi non è di un poeta, ma di un artigiano, di un "woodworker" per l’esattezza: un giapponese americano, che nel 1940, anche dopo aver partecipato alla costruzione di un ashram dall’architettura perfetta in India, comincia ad accarezzare e lavorare il legno. Ad ascoltare la voce del legno. E trasformare gli alberi delle foreste della Pennsylvania (dove esiste ancora la sua casa e il suo atelier, e il suo lavoro, portato avanti dalla figlia Mira) in tavoli, sedie, letti. Mobili dove possiamo ancora accarezzare i nodi del tronco e dei rami. Bella la storia, vero? L’ho letta su Elle Decor di questo mese (sapete che scrivo anche lì?). E bellissime le foto della casa tra i boschi, e degli alberi che sono diventati altro.
Mi ha colpito perché ognuno di noi ha dentro qualcosa, questo "yearning" come dice Nakashima (ah già, è venerdì, Friday Lisa, e trovate la frase in inglese!), questo desiderio confuso, ma forte e vibrante, di diventare altro. Io che cos'ho dentro? Poesie e storie e paillettes: tutto questo è diventato, in un qualche modo, il mio nuovo libro. Ultimamente mi sveglio felice. Da martedì, spero, nelle vostre mani.
lafede | Mercoledì, 10 ottobre 2012 @09:47
la poesia è di Framcesca Serragnoli
Giusy | Sabato, 6 ottobre 2012 @14:02
già che ci sono...ho appena visto su Rai News la presentazione di Virzì con i due attori principali. Deduco che Domo partecipasse alla "passeggiata" ovvero junket per gli esperti...Lisa, se mi trovi troppo invadente cancella pure.
LISA | Sabato, 6 ottobre 2012 @08:02
Domo, stai parlando di "Tutti i santi giorni", vero? La storia di una coppia di aspiranti genitori alle prese con la Fivet. E' tratto dal libro "La generazione" di Simone Lenzi (pubblicato, guarda caso, dal mio stesso editore, Dalai). La voce di un aspirante padre, quasi un contraltare alla voce della mia Emma, aspirante madre. Ed è anche per questo che l'avevo intervistato, qui in "Lei, lui e gli spermatozoi":
http://www.lisacorva.com/it/view/735/
Peccato però che nessuno abbia (ancora) tratto un film dai miei libri!
domo | Venerdì, 5 ottobre 2012 @22:44
Oggi ho girato un junket con Paolo Virzì e i suoi attori. Consiglio a tutti di andarlo a vedere, consiglio a tutti di perdersi nei visi dei due attori, in quello di lei che attrice non è ma cantautore in quello di lui che attore è e lieve e sospeso senza saperlo. È una storia di amore. Si, una storia di amore, di voglia di aver figli, di fuga e ritorno. Di amore.
LISA | Venerdì, 5 ottobre 2012 @15:55
Lafede, che belle quelle scintille di gioia come fiammiferi nella notte. Di chi è la poesia?
LISA | Venerdì, 5 ottobre 2012 @15:53
Per chi come Giusy è curiosa dei mobili di Nakashima, ecco il link:
http://www.nakashimawoodworker.com/
Su Elle Decor di ottobre, invece, trovate un bel servizio fotografico su Mira, la figlia di George, che ha preso in mano la casa e il workshop, e l'eredità di legno e poesia. Foto scattate tra i boschi della Pennsylvania in autunno. Fanno venir voglia di uscire a camminare tra le foglie, e perdersi tra i sogni degli alberi.
LISA | Venerdì, 5 ottobre 2012 @15:50
Lucrezia, sei quasi una pagina del mio nuovo libro: l'amore ai tempi di Facebook. E sai, non ci avevo mai pensato ma è vero: anche le borchie luccicano.
lucrezia | Venerdì, 5 ottobre 2012 @15:32
Non cercami su fb ma trovami su fb potrebbe recitare la mia storia , il mio luccichio è di borchie e metallo , la mia corazza medievale ...
Una notte piovosa di settembre di due anni fa ricevo mentre sono al pc una richiesta di amicizia da un amico di amici...un viso , occhi che ricordano altri sguardi , di una dolcezza inaudita , per sfida , nonostante un dolore recente e lancinante , accetto e chatto , la conversazione si fa fitta fitta per tre ore consecutive , ci incontriamo tre giorni dopo e lì ci annusiamo , e non il contrario...è come una calamita istantanea , sei mesi ci lasciammo per i duecento chilometri che ci separano e la necessita di un progetto comune che non riusciamo ad ideare per situazioni contingenti , pensavo di voler avere un futuro disegnato .
mi sono svegliata una mattina chiedendomi ...se morissi domani ho trascorso il mio tempo con la persona che amo ? Mi sono rassegnata alla distanza ed alla mancanza di progettualità perchè il futuro è oggi e domani non so cosa succederà e sono felice ..
Giusy | Venerdì, 5 ottobre 2012 @14:04
sono andata a vedere Nakashima. Molto minimal, come si dice oggidì. Sebbene sia nato in America, trovo molta "giapponesità" nelle sue creazioni. Solo il fatto che un albero non è considerato solo legno, mi piace, e molto.
una a caso | Venerdì, 5 ottobre 2012 @11:48
....i nostri vecchi pastori erano quasi tutti intagliatori . da un rametto tiravano fuori uno zufolo, una statuina un fischietto ... c'era poesia in quello che facevano
lafede | Venerdì, 5 ottobre 2012 @10:06
"C'è chi quando è contento lava anche tutti i piatti e ci sta tutta la sera girato di schiena sul lavello perchè un sorso di felicità muove tutto il corp... La gioia è un ospite che accende il ridere come si accende un cerino nella notte. Anche gli astronauti si voltano." (F.Serragnoli)
...trovo che ci sia un qualche legame con questa poesia che amo molto...
carla | Venerdì, 5 ottobre 2012 @10:05
io ho dentro una bambina che vuole giocare ed essere lieve e leggera, che aspetta ancora le favole...
Francescachesisposa | Venerdì, 5 ottobre 2012 @09:18
o qualcosa che aspetta di diventare davvero se stesso...
Io che cos'ho dentro? Emozione e felicità, una pienezza che stordisce...Cosa si dice agli scrittori? Quello che si dice agli artisti? Credo di sì, in fondo sono artisti della parola... Quindi break a leg, cara LIsa!
Giovedì, 4 ottobre 2012 @07:01
"Come grandi venti che caldi gonfiano le vele
passano i giorni di festa sulla terra"
(Walter Benjamin)
Questo vento caldo che mi spinge dolcemente avanti.
Walter Benjamin, grande intellettuale berlinese degli anni Trenta, scrisse anche poesie: i versi di oggi sono tratti da "Sonetti e poesie sparse", Einaudi.
Sì, è stata una vera emozione entrare ieri in casa editrice e trovare il mio nuovo libro, rosso compatto e lucido, rosso peonia e rosso allegrezza, che mi aspettava. È bello da tenere in mano. Non vedo l'ora che lo teniate in mano anche voi... Un vento tiepido e caldo scompiglia i petali della peonia e mi spinge avanti.
Paola | Venerdì, 5 ottobre 2012 @08:45
buon compleanno carla e che un vento caldo gonfi le vele e avvolga noi tutti :) lasciamoci abbracciare da codesto, bellezza..
Ciao a tutti, buona giornata :)
LISA | Venerdì, 5 ottobre 2012 @08:24
Lia, anch'io amavo ritagliare e incollare, sui miei diari da licelae. Ora amo postare sul blog o mandare link via mail, ai miei amici, di quello che mi piace (anche, a volte, i miei Buongiorno!). E' pur sempre terapia della serenità.
LISA | Venerdì, 5 ottobre 2012 @08:22
Carla, doppi auguri! Mi racconti della borsa?
una a caso | Giovedì, 4 ottobre 2012 @21:56
....buona notte a vele spiegate
lia.mo | Giovedì, 4 ottobre 2012 @21:44
Ciao Francescachesisposa, che bello che piace anche a te cercare e ritagliare! Pensare che non l'ho mai fatto prima, quando ero più giuvane o piccola. Ciao ciao. Lia
carla | Giovedì, 4 ottobre 2012 @18:55
per me sono proprio giorni di festa questi che stanno passando: il 3 di ottobre anniversario di matrimonio (14!) domani compleanno (39:()!) e finalmente la mia prima borsa non da "bambina scappata di casa ".
Si ha visto una borsa adatta a me e abbastanza grande per contenere IL libro che mi arriverà.
Francescachesisposa | Giovedì, 4 ottobre 2012 @14:38
Cara lia.mo: meraviglioso ritagliare, io lo adoro!!!
lia.mo | Giovedì, 4 ottobre 2012 @13:20
Ciao Lisa, come sempre mi pice anche questo buongiorno, una volta quando uscivo e andavo in centro alla ricerca quasi "disperata" di City, a volte fermavo anche i ragazzi che avevano finito la distribuzione del giornale, peraltro quasi sempre senza speranza che ne avessero ancora magari nascosti nello zaino personale... quale piacere ora poter accendere il pc e cercare nei preferiti Lisa Corva!!! Forse non l'avevo ancora detto ma io mi ricopio su quaderni tutte o in parte le poesie che mi piacciono di più; poi a modo di illustrazione incollo delle figure o foto che ritaglio dalle riviste...Sembrerà infantile ma per me questo "hobby" giornaliero o quasi è diventato un antistress. Anche la frase di oggi dà adito a molte riflessioni, ma ora mi fermo senò faccio un romanzo. Ok, ora che ti ho raccontato un altro pezzo della mia vita, ti ringrazio e saluto. Ciao ciao Lia
Francescachesisposa | Giovedì, 4 ottobre 2012 @10:57
Un vento caldo, a cui abbandonarmi...
Mary | Giovedì, 4 ottobre 2012 @08:45
Cara Lisa, sto aspettando il tuo libro con "ansia": temo... temo... mi aprirà gli occhi su quello che sto vivendo... ma non voglio pensare troppo in negativo, chissà che non mi sorprenda al contrario... complimenti cmq per la scelta quotidiana di queste poesie. A presto! :)
Mercoledì, 3 ottobre 2012 @08:35
"Avete mai sentito un uomo approvare il rosso: abito, cappello, smalto, sulla vostra persona? Non dico una gradazione cupa, compromessa col marrone come "sultano", o col viola come l’amaranto, ma un rosso leale, pretto quanto quel famoso "color di fiamma viva", un puro carminio, una lacca giapponese… Io, no. Escluso, beninteso, se si tratti d’un pittore. Il rosso genuino è roba da poeti o da pittori. Nella vita usuale è un mettimale. Però è certo che le donne lo percepiscono con la minor violenza: altrimenti non lo userebbero con tanta franchezza. Si direbbi anzi che susciti in loro un’allegrezza puerile, le entusiasmi…".
(Gianna Manzini)
Rosso allegrezza, rosso peonia.
Il Buongiorno di oggi è stato scritto esattamente nell'ottobre del 1940, da una delle prime croniste di moda e costume d'Italia, Gianna Manzini, ed è tratto dalla raccolta di suoi pensieri e articoli "Scacciata dal paradiso", appena pubblicata da Hacca. Mi piace quel rosso allegrezza proprio oggi, che vedrò e terrò in mano, in casa editrice, le prime copie del mio nuovo libro.
fio\' | Venerdì, 5 ottobre 2012 @16:01
Anonimo!!!!!! la terza persona singolare delpresenteindicativodelverboessere ha ACCENTO GRAVE!!!!!!!
una a caso | Giovedì, 4 ottobre 2012 @19:20
.. un bacio .
Anonimo | Giovedì, 4 ottobre 2012 @18:35
Finalmente é normale...speriamo duri...
una a caso | Giovedì, 4 ottobre 2012 @15:36
...possibilmente a primavera ,quando le peonie fanno a gara per mostrare le loro incredibili fioriture . ne ho prese 2 ma ohimè non siamo andate daccordo . sono un pò esigenti ...
Giusy | Giovedì, 4 ottobre 2012 @14:53
...una passeggiata tra la cucina e la console...(che mi consola). una a caso, prima o poi forse poi, visiterò il centro botanico a Viterbo anche se non so quale sia la stagione migliore. Ciao!
Giusy | Giovedì, 4 ottobre 2012 @14:25
Cara ragazza dei fiori, il tuo saluto e i tuoi aster hanno reso piacevole la mia giornata e lo dico con tutta sincerità.
LISA | Giovedì, 4 ottobre 2012 @07:08
Una a caso: che belli quei rossi bagliori del sole.
patri fiorista | Mercoledì, 3 ottobre 2012 @17:40
Anch'io ho osato rosso..........I miei capelli sono cortissimi e very very red.
Ciao Giusy ti mando tanti aster spettinati, un abbraccio. Patri
Giusy | Mercoledì, 3 ottobre 2012 @13:52
Ho un vago ricordo di Gianna Manzini. Amica agli esordi con le affascinanti illustrazioni di Tempesta in copertina? O Grazia? le leggevo quand'ero giovanissima. Però, che acuta giornalista! potrei sfilare davanti al naso dell'innominato acconciata stile Punk senza un moto di stupore, ma il vestito rosso no e no."non ti si addice, non ti dona" è così da tanti, tantissimi anni.
una a caso | Mercoledì, 3 ottobre 2012 @11:34
....il centro Botanico Mountain vicino Viterbo possiede una delle raccolte più vaste del mondo di peonie cinesi , la tua ha il nome poetico di " rossi bagliori del sole "
lia.mo | Mercoledì, 3 ottobre 2012 @11:12
Ciao Lisa, Bello il buongiorno di oggi, rosso come le peonie del tuo libro, se non sbaglio fa anche riferimento al tuo articolo su Grazia che ho finito di leggere proprio adesso. Ciao ciao. A presto. Lia.
Chiara | Mercoledì, 3 ottobre 2012 @10:47
Mi hai fatto sorridere, proprio perchè i miei abiti rossi vengono spesso e volentieri criticati dal mio moroso, che li ritiene troppo vistosi. Inutile dire che io li adoro. Per fortuna dalla mia parte ho mia mamma, che, se potesse, si vestirebbe con un total-red look da fare invidia a una diavolessa!
In bocca al lupo per il nuovo libro!
una a caso | Mercoledì, 3 ottobre 2012 @09:55
...visto che bello il quadro di vermeer "la ragazza col cappello rosso"? una nota di allegria e quasi di sfida .
Martedì, 2 ottobre 2012 @08:54
"Sembrava che il quartiere ci stesse insegnando l’importanza di non avere fretta."
(Banana Yoshimoto)
Quello che ci insegnano le città, certe città. Ascoltiamo.
Il Buongiorno di oggi è tratto dall’ultimo libro di Banana Yoshimoto, "Moshi moshi" (Feltrinelli). La storia di una madre e di una figlia ventenne, che ricominciano daccapo, dopo il suicidio del marito e padre, in un quartiere nuovo: la città insegnerà loro ad andare avanti, a diventare altro.
sabrina | Mercoledì, 3 ottobre 2012 @08:34
E' più facile challe le città insegnino la velocità, piuttosto che la tranquillità... Si può comunque imparare moltissimo dalla città, io amo osservare la mia e la vita delle persone intorno a me..
annetta | Martedì, 2 ottobre 2012 @13:12
potendo, si inizia mollando macchina e scooter e andando in bici e a piedi...
Paola | Martedì, 2 ottobre 2012 @11:15
l'importanza di non avere fretta.. quieto vivere.. bellezza!
A Milano è difficile attuarlo però ci si prova sempre dai..
Buona giornata Lisa e a tutti coloro che passano qui :)
Lunedì, 1 ottobre 2012 @06:59
"Il sole autunnale è una luce breve,
interrotta da acidi piovaschi e dall’accumulo di nuvole –
la natura sbiadisce sulla pelle come la luce distesa sul tavolo
è la lunga estinzione dell’estate
ma il rimpianto del mare mi resta appiccicato
addosso come una vecchia abitudine"
(Daniela Attanasio)
Sulla pelle, il rimpianto del mare.
Ieri, al largo di Miramare, ho fatto il bagno, nell'acqua dolcemente fredda dell'autunno. Stamattina sul golfo di Trieste è un accumulo di nuvole. E i versi di oggi sono tratti da "Nuovi poeti italiani" (Einaudi).
valenti | Venerdì, 5 ottobre 2012 @19:24
La vita e' quello che uno ci mette dentro ....... Sempre con impegno e forza anche nel buio di attimi non semplici.
una a caso | Martedì, 2 ottobre 2012 @07:52
...se ti sei svegliata felice queta mattina ,vuol dire che tutto è andato bene con la casa ed. . buona giornata indaffaratissima.
una a caso | Lunedì, 1 ottobre 2012 @20:09
....poveretto
Anonimo | Lunedì, 1 ottobre 2012 @18:41
...poverina...
una a caso | Lunedì, 1 ottobre 2012 @18:20
chissà che emozione vedere tutte quelle copertine in fila,pronte per il lancio | quando ho fatto stampare il mio libro di ricette (10 copie per la famiglia ) dalla copisteria non credevo ai miei occhi e il complimento più bello è stato : hai fatto scolorire la cler.....! ...la tua copertina è un ottimo preludio
LISA | Lunedì, 1 ottobre 2012 @15:31
Ieri ho fatto il bagno davvero: c'eravamo io e i cormorani. Ma adesso sono nella grigia Milano, per lavoro. E un appuntamento in casa editrice: per vedere e toccare le prime copie del libro!
Giusy | Lunedì, 1 ottobre 2012 @14:50
Cara mula Lisa, non sai quanto mi piacerebbe essere lì da voi in compagnia della "mia" pietra del carso. Mi accontento di una passeggiata a Barcola (un'amica milanese la chiamava Barcòla, non ti dico le risate...)Buona barcolana, io devo attendere novembre.
lia.mo | Lunedì, 1 ottobre 2012 @13:20
Ciao Lisa! Bello il buongiorno di oggi, è così reale e cosi uguale ai miei pensieri che sembra quasi lo abbia scitto io. Ma davvero ieri hai fatto il bagno? Qui a Torino possiamo farlo ormai solo nella vasca da bagno, oppure pere chi ci va, in qualche piscina coperta.
Oggi però è una bella giornata, chiara e con un pò di vento. Ciao ciao da Lia.
Lis@ | Lunedì, 1 ottobre 2012 @12:08
Che coincidenza! Ieri ero a passeggio nel parco di Miramare, così ingiustamente trascurato, e guardavo le vele di qualche regata all'orizzonte...aspettando la Barcolana. Baci da una "mula"!
domo | Lunedì, 1 ottobre 2012 @10:52
Il mare di ostia lo guardo dalla finestra lo ascolto di notte quando urla e grida, però è vero, anche io non lo considero "mare", che sa di sale sulla pelle che ti porta via quando lo fissi che sempre vince
Giusy | Lunedì, 1 ottobre 2012 @09:27
mi piace la presentazione, tanto quanto la copertina...a questo punto, inizio il conto alla rovescia, confidando nella puntualità della mia libraia di fiducia.
per quanto mi riguarda, l'autunno inizia con la nostalgia dei bagni di mare. Non considero "Mare" quello di Ostia.
una a caso | Lunedì, 1 ottobre 2012 @09:18
....ahi,ahi,lisa ...con il tuo bagno a miramare questa mattina ci hai creato una piccola invidia !!!! .....il rimpianto del mare mi resta appiccicato addosso........