Sabato, 29 dicembre 2012 @22:51
Sto aspettando il nuovo anno a Parigi. Vacanze recessioniste, vacanze glam cheap: siamo qui, io e il consorte, perché un amico parigino ci ha lasciato le chiavi di casa sua. (Che meraviglia, durante la recessione, avere degli amici affettuosi. È - anche - questo che ci salverà).
Vacanze recessioniste perché, nonostante le vetrine scintillanti (e come sono belle, le vetrine mille luci di Natale, qui nella ville lumière), l'unica cosa, o quasi, di vero lusso che ci possiamo permettere sono i caffè. Ma quelli sì, sono davvero glam cheap: un espresso da Fauchon, il negozio di delicatezze della capitale, dove anche il cucchiaino di plastica è superchic e sembra oro; un caffè nel nuovo spazio firmato dall'architetta Odile Decq (una delle poche donne archistar al mondo, insieme a Zaha Hadid) dentro l'Opèra, un trionfo di rosso contro le vetrate; e poi ancora le tazzine oniriche firmate da Philippe Starck dentro l'albergo Royal Monceau, con una formica, o anello, o un occhio, disegnato sul piattino, che si riflette sull'argento a specchio della tazzina (insieme al caffè sono arrivati anche dei macarons alla liquerizia e alla violetta che non ho avuto il coraggio di assaggiare); e il miglior espresso, nelle tazze super-fini della boutique Hermès di rue de Sevrès, bellissima, borse e profumi dentro una vecchia piscina art déco chiusa e ristrutturata...
Passo il tempo a bere caffé glam cheap? E a camminare, a passeggiare: flâner, come dicono qui, una vera arte. Complice il tempo clemente e la pioggerellina di Parigi che bagna appena.
E poi, i musei. Bella la mostra su Impressionismo e Moda dentro alla Gare d'Orsay (e un pensiero a Gae Aulenti che la disegnò, la nostra donna architetto più famosa, da poco scomparsa). In coda, ma ne valeva la pena (a proposito, altre code parigine: fuori da Ladurée per i famosi macarons, da Angelina, per la cioccolata calda, e da Louboutin, per le scarpe con la suola rossa che costano come svariati affitti); in coda, dicevo, per vedere gli abiti veri dell'Ottocento, insieme ai quadri di Manet, Renoir o Berthe Morisot con le donne che li indossavano... E poi scarpine rosa di seta, ombrelli ricamati contro il sole, ventagli e bastoni da passeggio; perché sono gli accessori che davano "contenance", che obbligavano a gesti e modi di essere e porsi. Che cosa impongono, mi chiedo, gli accessori di oggi? In fondo gli unici che ci stanno veramente cambiando, anche nella gestualità di ogni giorno, sono i telefonini...
Farfalla | Mercoledì, 2 gennaio 2013 @20:10
un volo intirizzito sul blog. Me. Me, dove sei? e se ci sei rispondi e controbatti, difendere le proprie opinioni è importante quando non sono dettate da chissà cosa ma questo lo sai solo tu. troverai dialogo civile e ferrato. Mi sono svegliata, farfalla sono e resto.
Aminta | Mercoledì, 2 gennaio 2013 @19:09
le nuvole di nidia sono piaciute anche a me, per nulla invece il messaggio esasperato di Me e non capisco davvero il motivo per cui ha scelto come bersaglio lisacorva.
Lilabella | Mercoledì, 2 gennaio 2013 @17:56
Già cara Lisa esiste la commedia umana di cui facciamo parte noi tutti ognuno con la sua parte di dolori e gioie e magari sfoghi come quello di Me sono frutto di un istinto legato alla mancata conoscenza di questo blog. In questo blog esistono tante persone che desiderano solo scambiare opinioni e qualche volta desiderano sognare qualcosa di diverso non legato ai problemi che possono caratterizzare la vita quotidiana. Ringrazio Giusy, Patri, Nidia, Grazia, Domo e tutti coloro che hanno fatto a me (quale navigante di questo blog) gli auguri e quindi non mi resta che dire a tutti: Auguri di un buon 2013!
LISA | Mercoledì, 2 gennaio 2013 @17:25
Domo, grazie delle tue parole. Anch'io sono una freelance: e i giornali con cui collaboravo che hanno chiuso a questo punto sono due (City, dove molti di voi leggevano i miei Buongiorno; e Velvet). Sono preoccupata, ma non arrabbiata. E mi viene da sorridere pensando a Balzac, sempre assillato dai problemi di denaro, che proprio a Parigi beveva un caffè dopo l'altro, di notte, chiuso a casa nella sua brutta vestaglia, a scrivere per ripagare i debitori... E sì, non esiste una sola vita vera: esiste la "comédie humaine", e ognuno cerca il suo modo di raccontarla. Io cerco di raccontarla qui, come posso, con i miei caffè fatti di parole.
domo | Mercoledì, 2 gennaio 2013 @17:06
Tempo fa l'autrice di questo blog, con delicatezza, accennò alla possibilità di mantenerlo aperto, ad una rivista dove collaborava in chiusura e alla speranza di riuscire ad andare avanti, col blog e col lavoro. Vita vera, ma accennata con delicatezza e pudore, e reazione (sempre vita vera) nel promuovere il suo lavoro, nel farlo conoscere, acquistarlo, e quindi andare avanti in quel si crede e nel lavoro che si ama. Sempre vita vera. Sono per la libertà d'espressione, meno nella rabbia che ti porta a sparare con meno mira. E lo dice un freelance, senza stipendio che ha come certezza il credere in quel che fa e maggiormente in come lo fa. Non credo esista "una sola vita vera" che diventa tale solo nei momenti di crisi. Esiste la vita, vissuta e raccontata da ognuno di noi come meglio crede, come meglio vive.
LISA | Mercoledì, 2 gennaio 2013 @17:02
Nidia, grazie delle nuvole-acquarello parigine...
LISA | Mercoledì, 2 gennaio 2013 @17:01
Grazie, Carla. Anche la gentilezza è gratis. Come l'ottimismo, esattamente come hai ricordato tu. Solo la scortesia, il rancore e la frustrazione hanno un prezzo da pagare: lo pagano gli altri che subiscono. E, Me, nessuno ti obbliga a leggere questo blog, se non ti piacciono i caffè offerti gratis con le meringhe (a proposito, le meringhe piacciono anche a me!).
carla | Mercoledì, 2 gennaio 2013 @15:22
credo che tutti noi stiamo vivendo la crisi economica, perchè anche chi ha un lavoro ( ed un lusso lo so) fa fatica tra mutuo e rincari di benzina e figlli che devono crescere, ma sognore è gratis, l'ottimismo è gratis e perchè no, anche qualche caffè che magari ti è offerto da un amica generosa l'ultimo del'anno ( come è successo a me!! e aveva addirittura delle piccole meringhe accanto), anche l'amicizia è gratis...e il bolg di lisa è gratis, e basta a farci sognare... anche cose che forse mai riuscirò ad avere o a fare.
Giusy | Mercoledì, 2 gennaio 2013 @14:38
quello che ha appena scritto Grazia è corretto, personalmente sto vivendo le difficoltà dei miei figli, comunque, non mi sembra il caso di riversare, nella forma usata da Me, le proprie oggettive e obiettive preoccupazioni e difficoltà. Votar bene può servire a qualcosa? speriamo, speriamo, siamo tutti preoccupati e fa male constatare tanta incertezza nel futuro, vedere una società malata, dove il divario tra chi ha molto e chi non ha nulla diventa sempre più profondo e intollerabile.
Grazia | Mercoledì, 2 gennaio 2013 @14:19
Comprendo quello che scrive Me, anch'io un anno fa ero disperata, credete è molto triste non potersi permettere neanche un caffè nel bar più squallido della città in cui si vive, non permettersi neanche una gita fuori porta, perchè anche pochi euro fanno la differenza, solo chi ci è passato può comprendere sino in fondo.Ma vorrei dire a Me di non smettere di sognare e di sperare, perchè tutto può cambiare. Auguri
Giusy | Mercoledì, 2 gennaio 2013 @14:05
...e brava Patri... aggiungo qualcosa anch'io: guarda, me, che della dolorosa realtà a cui fai cenno, abbiamo a disposizione pagine su pagine e programmi Tv degni di nota.
Lisa è una giornalista seria, ha il suo ramo e non è "tuttologa" come alcuni suoi colleghi...(i puntini servono per evitare parole che mi secca scrivere)
E' piacevole leggere i suoi post, è piacevole leggere le sue interviste, i suoi romanzi. prova con Glam Cheap, lì troverai la penosa esperienza di un giovane dirigente che non scaldava certo la poltrona, che si spendeva, come tanti, per l'azienda e per il suo lavoro. Lo slicenziato, messo alla porta, e la pensione? Un miraggio... Soffrono anche loro, non credi? Poi, la nostra personale sensibilità sociale è racchiusa in un'urna...
patri fiorista | Mercoledì, 2 gennaio 2013 @13:49
Me ciao, chi ti dice che fra i frequentatori di questo blog non ci siano operai, esodati o giovani che non trovano lavoro. La vita vera difficile non da diritto alla scortesia, capisco la rabbia e l'impotenza mio marito è stato un anno senza lavoro, ma fortunatamente dalla scorsa primavera ha ripreso. Questo piccolo universo scintillante e poetico serve proprio così come è, per avere una fettina di scintillio in questo nero. Se vuoi aiuto e comprensione sei nel posto giusto. Patri
Me | Mercoledì, 2 gennaio 2013 @11:29
Vita vera di chi la recessione la vive ogni giorno sulla propria pelle?
Non credo.
Al posto di scrivere di abitini, borsettine, unghie e caffè, prova a scrivere la vita dell'operaio che non ce la fa a mantenere la famiglia. Oppure quella di un esodato, o di chi è appena stato licenziato e un lavoro non riesce più a trovarlo. Scrivi dei tanti giovani costretti ad andare all'estero. Dei senza tetto. Della gente che frequenta le mense della Caritas. Quella è vita vera, non la tua.
Nidia | Mercoledì, 2 gennaio 2013 @08:29
Nel mese trascorso a Parigi la scorsa primavera, ho scritto molti haiku. Te ne regalo un paio e buon anno!
Non piove al museo
d'Orsay, puoi riempirti di
colori gli occhi.
26 aprile 2012
Lungo la Senna
colleziono nuvole
come acquarelli
24 aprile 2012
Fra | Martedì, 1 gennaio 2013 @10:38
«Ho perso un po' la vista, molto l'udito. Alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento bene. Ma penso più adesso di quando avevo vent'anni. Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente».
Rita Levi Montalcini
Auguri a tutti
Giusy | Lunedì, 31 dicembre 2012 @20:34
Ebbene, sì! sono abitudinaria ma non troppo, quindi faccio uno strappo alla regola che mi sono imposta (mai aprire il pc dopo una certa ora) e invio a tutti voi che siete in attesa del brindisi di fine anno i miei auguri: Un pensiero speciale a a tutti voi che scrivete, che raccontate, che tenete vivo e amabile questo blog... e anche a coloro che vi riversano le proprie amarezze. Buon anno al blog di Lisa!
Domo | Lunedì, 31 dicembre 2012 @19:46
Lo rubo a Lisa - "Verso mattina i bidoni son pieni di sogni interrotti". Jan Skàcel- Auguro a tutti che la prima mattina dell'anno trovi i vostri bidoni vuoti e i vostri sogni senza interruzioni...
Un sorriso a tutti
Lilabella | Lunedì, 31 dicembre 2012 @18:32
A me Parigi fa venire in mente una splendida vacanza vissuta insieme a mio fratello e mia sorella. Indimenticabile! Passo di qua per augurare a te Lisa, al Consorte e a voi tutti naviganti un augurio di un sereno anno nuovo. Anche il mio pensiero va oggi a donne come Rita Levi Montalcini donne incancellabili nonostante il distacco dalla vita. Un sorriso per voi!
Simona ex Pasionaria | Lunedì, 31 dicembre 2012 @16:52
Ciao Lisa, mi sono persa il Natale, ma mi rifaccio col Capodanno: auguri a te e a tutti i seguaci della spacciatrice di poesie. Che il 2013 sia davvero un anno di rinascita e di speranza. La casa prestata per il Capodanno parigino trovo sia veramente "glam cheap" e i soldi spesi per la cultura non ci rendono più poveri, anzi .... Un augurio speciale a Mariagrazia.
Fra | Lunedì, 31 dicembre 2012 @15:43
Casatiella depressa is back...always in the Middle of nowhere....
lia.mo | Lunedì, 31 dicembre 2012 @13:39
Ciao Lisa e buon ANNO nuovo a te e consorte! Bellissimi gli impressionisti, sono i miei preferiti, tra l'altro c'è la mostra di Degas qui a Torino, fino al 27 gennaio....devo ancora andarci, ma non mancherò. Cin Cin e Caffè al nuovo ANNO!!!!
LISA | Lunedì, 31 dicembre 2012 @11:21
Giusy, grazie per aver ricordato qui Rita Levi Montalcini. Donne di cui andiamo fiere.
LISA | Lunedì, 31 dicembre 2012 @10:49
Non sono per niente d'accordo. Ma quello che avevo da dire l'ho scritto in Glam Cheap. Che è, guarda caso, un romanzo. Ma anche vita vera.
Me | Lunedì, 31 dicembre 2012 @10:19
Se la recessione fosse davvero reale l'unico caffè che ci si potrebbe permettere sarebbe quello delle macchinette sefl service, o al massimo quello di McDonalds. Rabbrividisco quando leggo la parola recessione accanto a post frivoli come questi. Perchè la vera recessione è quella di chi il caffè manco se lo può permettere perché fatica ad arrivare a fine mese. La vera recessione è quella di chi non trova lavoro. Dei senza tetto, di tutte le persone per le quali la vita e la morte ormai non fanno più alcuna differenza, tanto sono simili. Tutto il resto sono futili lustrini. Pagine di romanzi. La vita è un'altra.
carla | Domenica, 30 dicembre 2012 @19:41
E' un po' che parli della recessione, è successo veramente qualcosa tipo" Lo Slicenziato di Glam cheap" o è solo perchè, comunque, i piaceri recesionisti sono molto divertenti.
Pensa che anch'io durante le vacanze natalizie adoro bere cioccolate o caffè nei posti veramente chic di MIlano, che altrimenti mai frequenterei, e gioco a fare la turista nella mia città.
Comunque, qualunque sia la ragione per cui parli di recessione, rimani sempre ironica e tremendamente glam!
AUguri di Buon Anno a te e a tutti
Giusy | Domenica, 30 dicembre 2012 @15:27
Oggi il mio pensiero va al premio Nobel Rita Levi Montalcini, ebrea italiana che diede lustro a questo povero Paese, avvilito e umiliato da politicanti indegni di governarci eppure votati, seguiti, ammirati.... (opinione personale, anzi, personalissima) Quanti ignobili attacchi ha ricevuto... ma il suo contributo alla scienza e in particolare alla medicina, brillerà sempre, almeno spero...
Venerdì, 21 dicembre 2012 @08:47
"Ero riuscita a risparmiare sette scellini e sei pence per comprare un accendino Parker a Walter, il primo regalo che gli facevo in Inghilterra. Quell’accendino diede un senso al Natale".
(Trudi Kanter)
Qualcosa che dia un senso al Natale. Esserci, per qualcuno.
Il Buongiorno di oggi è tratto da un romanzo: "Ragazze, cappelli e Hitler" (scritto da Trudi Kanter, edizioni e/o). E’ la storia vera della protagonista, modista chic a Vienna, e della sua fuga, con il marito, da Hitler, fino a una Londra gelida e dura con gli esuli. Quell’accendino di cui si ricorda ancora il prezzo è il simbolo di un Natale povero, delle piccole cose belle che accendono la speranza. Ma è anche il ricordo di regali perduti, che non facciamo più: accendini, penne, cravatte... Io ricordo ancora le calze, collant fini fini (troppo, sempre odiate le calze velate), che mi arrivavano per Natale da una nonna che aveva fatto la guerra: per me, teenager viziata degli anni del boom economico, ricevere dei collant era quasi assurdo. Per lei (ma l'ho capito solo dopo), era il ricordo di quando anche un paio di calze era un lusso.
Quell'accendino, dunque, mi è piaciuto perché questo è il mio augurio per voi oggi: trovare una piccola luce che accenda la speranza, e seguirla. Ma soprattutto, esserci, per qualcuno a cui vogliamo bene: è il senso del Natale.
A presto, con l’anno nuovo. Che spero cominci con tanti libri peonia sui comodini. Ma soprattutto, tante luci da seguire nella notte.
E visto che è venerdì - Friday Lisa! - la frase di ieri in Lisa globish. Christmas Lisa.
Michela | Martedì, 8 gennaio 2013 @11:46
"Virginia tesoro, sento che dovrei scriverti una lunga lettera. Una lettera interminabile. Pagine e pagine. Ma c'é troppo da dire. Troppe emozioni, troppo Egitto, e troppa inquietudine. In realtà tutto si riduce a una cosa assolutamente semplice: vorrei che tu fossi qui". (Vita Sackville - West) ...ed il tuo commento era: "non riesco a mettere tutto in una lettera, così ti manderò solo un sms: mi manchi. Ma tu saprai leggerci dentro".
LISA | Sabato, 29 dicembre 2012 @22:53
Michela, che bello, mi hai incartata insieme a un vecchio Buongiorno... E quale?
Domo | Venerdì, 28 dicembre 2012 @22:07
Cara Aminta, hai ragione, grazie per avermelo fatto notare. In ritardo porgo un augurio sereno a tutti i navigatori di questo bel mare. Domenico
vali | Martedì, 25 dicembre 2012 @20:13
Forse riesco a fare gli auguri a tutti. Auguri Lisa
Aminta | Martedì, 25 dicembre 2012 @13:00
Errata còrrige...!
Aminta | Martedì, 25 dicembre 2012 @12:59
Ti auguro con ritardo, ma gli auguri sono sempre validi o sbaglio? Buon Natale.Lisacorva. ti penso davanti a un tavolo coperto da una bella tovaglia pressapoco come la mia con tante cosine buone sopra. Buon Natale a tutti voi. Ehi Domo, permettimi di dirti che gli auguri, quando si scrive nel blog, vanno fatti a tutti e mi è dispiaciuto che i tuoi auguri fossero diretti solo a Lisacorva. Io teli faccio ugualmente e anticito quelli di un felice e sereno Nuovo Anno.
Michela | Lunedì, 24 dicembre 2012 @19:46
Ho appena finito d'incartare il libro peonia per la mia migliore amica dell'università. E nel bigliettino d'auguri, le ho incollato un tuo "Buongiorno" ritagliato da City. Quante emozioni!! Buon Natale Lisa!
Lady Chatterley | Lunedì, 24 dicembre 2012 @16:59
Buon Natale Lisa buon Natale a tutti noi riuniti sotto l'abete che non c'è, buon Natale a chi la pensa come me e a chi è in disaccordo, insomma, buone Feste a tutti
Domo | Lunedì, 24 dicembre 2012 @16:00
Auguri Lisa, grazie per i 365 doni che ho ricevuto da te. Domenico
patri fiorista | Domenica, 23 dicembre 2012 @23:04
Sono tornata da mezz'ora dall'ospedale dove è ricoverata una delle ultime due sorelle della mia mamma. Stiamo solo aspettando che ci lasci, e il natale rende tutto ancora più triste e doloroso.Lisa ti auguro un sereno Natale, grazie di tutto. Lila un sacco di auguri profumati di calicanto ho raccolto il primo. Giusy prometto che domani ti chiamo. Un augurio speciale a tutte/i Voi Patri
Maria Grazia | Domenica, 23 dicembre 2012 @18:22
Grazie...e Buon Natale...
ti ho incluso nel mio blog come amici... spero non ti spiaccia!
Lilabella | Sabato, 22 dicembre 2012 @21:57
Giusy e Gabriella mi fate diventare rossa!!! Grazie per le vostre parole. Penso solo che sia bello per noi scambiarci le emozioni e le nostre esperienze. La sensibilità poi è quella che fa la differenza in ciascuno di noi e chi ci dà modo di apprezzare meglio chi abbiamo di fronte. Buone feste a voi!
Giusy | Sabato, 22 dicembre 2012 @15:55
Bello il pensiero di Gabriella per Lila e lo condivido in pieno, perché io, LilaBella, l'ho conosciuta di persona. Sì ho avuto questo piacere. Con l'occasione, saluto un'altra persona speciale che ho avuto modo di sentire al cellulare: la ragazza dei Fiori, la Patri! Adesso basta, devo correre (in bici) il supermercato mi attende.,
Chiaro che Gabriella non è sdolcinata, la sensibilità è tutt'altra cosa...
Gabriella | Sabato, 22 dicembre 2012 @14:32
auguri Lila anche tu nata sul limitare dell'inverno. io "nascerò" il 24 dic. ti volevo ringraziare del pensiero che con me condividi sui ragazzi della feltrinelli per intenderci. ti leggo da tempo non sono mai intervenuta ma ora lo faccio: non ti conosco di persona naturalmente ma mi sembri una creatura che emani poesia e spessore e luce che nasce dalla sofferenza che in te si è tramutata in maggior sensibilità e ascolto dell'altro. ma mi piacciono tutte le amiche del blog anche quelle arrabbiate. so quanto dolore si cela dietro la rabbia e quanto costi tutto ciò. e adoro letteralmente lisa il suo rinascere il suo romanticismo -vero - la sua scrittura. non sono sdolcinata chi mi conosce di persona sa che non dico mai cose che non penso. un augurio di serenità salute e amore a tutte!
Giusy | Sabato, 22 dicembre 2012 @12:14
...esserci per qualcuno a cui vogliamo bene... L'avrò detto e ridetto, Lisa, leggerti è sempre un grande piacere e lo è anche per la Pietra del Carso che ti è grata - meglio grato - ( quando mi metto in postazione abbandono lo scalpello) Quindi i miei più affettuosi auguri sono uniti ai suoi, che estendiamo all'oggetto di una splendida dedica sui petali di una peonia... E auguri, auguri sinceri a tutti e tutte voi che date vita a questo "quotidiano" sempre ricco di pensieri, esperienze, racconti veri.
mari | Venerdì, 21 dicembre 2012 @19:38
hai ragione, è che siamo talmente abituati al natale privato di senso che non ne cerchiamo più nemmeno uno...se trovo qualcosa di bello te lo dico
Lilabella | Venerdì, 21 dicembre 2012 @17:27
Essere la luce, fare la differenza per qualcuno, è quello credo il più bel regalo che possiamo dare e naturalmente ricevere..perché è importante stare insieme a chi si vuole bene. Il regalo può essere anche un pensiero ma tutte le emozioni che riusciamo a dare sono un regalo, anche per il resto dell'anno! Tanti auguri a tutti e a te, Lisa, ed al tuo Consorte ovunque sarete. Merry Christmas!
Francescasièsposata | Venerdì, 21 dicembre 2012 @17:19
Il primo Natale da moglie... Non avevo mai ricevuto un regalo così importante... Auguri a tutti e a Lisa!
anna | Venerdì, 21 dicembre 2012 @16:56
cara lisa trovi le mie risposte nei commenti al brano del 17 dicembre . leggile! ti diranno qualcosa ..............
lia.mo | Venerdì, 21 dicembre 2012 @14:03
Tanti AUGURI Lisa, con serenità e pace.
Anche io ricordo i Natali di quando ero piccola, un solo regalo, inteso come giocattolo, il resto "doveva" essere roba utile.
E' vero che adesso abbiamo troppo, ma un regalo o un acquisto ricco fatto o dicevuto durante le feste, ci fa sentire ricchi: non posso credere che questo sia un male.
Ancora tanti Auguroni di cuore :-*
Barbara | Venerdì, 21 dicembre 2012 @12:39
Mi vengono in mente le prime strofe della canzone di Van Morrison, "Someone like you":
"I’ve been searching a long time
For someone exactly like you
I’ve been travelling all around the world
Waiting for you to come through.
Someone like you makes it
All worth while
Someone like you keeps
Me satisfied. someone exactly
Like you."
Per quanto possibile e nonostante tutto che sia un Natale di letizia
heidi66 | Venerdì, 21 dicembre 2012 @12:08
Cara Lisa, mi hai fatto ricordare il natale di quando ero bambina. A casa mia si usava fare regali "utili": mutande, pigiami, calze di lana che io odiavo perché gli altri bambini ricevevano giocattoli e io dovevo invece aspettare la Befana!
Ma il senso vero del natale è proprio come hai detto, esserci per qualcuno e questo natale ci sarò per la mia mamma malata, per il mio papà tanto stanco per doverle stare vicino, per mio marito ritrovato dopo tanti dolori e incomprensioni e per la mia piccola monella che è un grande regalo dopo tanti anni di infertilità.
Un abbraccio a Maria Grazia, le sono vicina!
Tantissimi auguri a te, ovunque sarai con il Consorte!
Elle | Venerdì, 21 dicembre 2012 @10:32
" Esserci, per qualcuno. "
Fa stare bene anche noi stessi. Sereno Natale .
Giovedì, 20 dicembre 2012 @08:07
"Non c’è niente di più triste che svegliarsi la mattina di Natale e scoprire di non essere un bambino."
(Erma Bombeck)
Salva il bambino che è in te. Stupiscilo, almeno per Natale.
federica (www.ilvinoeleviole.it) | Venerdì, 21 dicembre 2012 @21:25
ricordo nitidamente la notte dell'arrivo di babbo natale. mi addormentavo con il sonno di sempre ma con un'emozione che mi bucava lo stomaco. Sognavo e risognavo il momento in cui mi sarei alzata.
mi pare ancora di sentirla quell'emozione. Questa frase mi ci ha fatto ripensare. grazie
Lilabella | Venerdì, 21 dicembre 2012 @17:21
Parlavo del sorriso qualche buongiorno fa ed ora cara Lisa mi viene in mente che la prima cosa che ci colpisce dei bambini è il loro sorriso ed il loro modo di giocare. Sarebbe bello per un attimo tornare bambina ma credo sia bello esserlo sempre nel cuore!
Domo | Giovedì, 20 dicembre 2012 @18:03
Ho lavorato in un documentario dal titolo "Mother India" dove si raccontava il viaggio di una coppia cha da Calcutta attraversava l'India fino a hyderabad per scoprire le cause dell'infertilitá ed eventualmente esplorare altre possibilità. Ricordo la voce di lei che nell'ipnotico e interminabile movimento del treno raccontava la sua intima difficoltá, affettiva psicologica e sociale, del non essere madre. Ho letto con attenzione le parole di Maria grazia e ho ritrovato la stessa incrinata e profonda emozione che ascoltavo nelle parole (fortunatamente in inglese) della protagonista del documentario
carla | Giovedì, 20 dicembre 2012 @18:03
quest'anno i miei ragazzi ( 14 anni, 11 e 9) hanno smesso di credere in babbo Natale, e io continuo a dire loro, ma no guarda che arriva!
Giusy | Giovedì, 20 dicembre 2012 @15:50
Rodari, Saint Exupery, come mi sono piaciuti, li ho letti attraverso i miei bambini... d'antan. Bello ricordarli e ricordare, e ricordare il dialogo tra il Piccolo Principe e la volpe. mi è tornato in mente proprio ora, scrivendo.
Francescasièsposata | Giovedì, 20 dicembre 2012 @10:28
Tutti i grandi sono stati bambini una volta. (ma pochi di essi se ne ricordano)... Citazione dal Piccolo Principe.
Il mio augurio è che tutti se ne ricordino e non solo a Natale! :-)
una a caso | Giovedì, 20 dicembre 2012 @10:08
....un invito a tutti i giovani a non perdere troppo in fretta la lorp infanzia e agli adulti a ritrovarla attraverso quell'incantamento che hanno dimenticato . ma se siamo fortunati ad avere figli e nipoti colmeranno loro i nostri vuoti aiutandoci a riempirli con la gioia e lo stupore dei loro occhi
Mercoledì, 19 dicembre 2012 @08:49
"Filastrocca di Natale,
la neve è bianca come il sale,
la neve è fredda, la notte è nera
ma per i bimbi è primavera:
soltanto per loro, ai piedi del letto
è fiorito un alberetto.
Che strani fiori, che frutti buoni
oggi sull'albero dei doni:
bambole d'oro, treni di latta,
orsi dal pelo come d'ovatta,
e in cima, proprio sul ramo più alto,
un cavallo che spicca il salto.
Quasi lo tocco... Ma no, ho sognato,
ed ecco, adesso, mi sono destato:
nella mia casa, accanto al mio letto
non è fiorito l'alberetto.
Ci sono soltanto i fiori di gelo
sui vetri che mi nascondono il cielo.
L'albero dei poveri sul vetro è fiorito:
io lo cancello con un dito".
(Gianni Rodari)
Fiori di gelo sulla vetrata, orsi d'ovatta e un Natale in rima baciata.
Adoro le rime: le rime "povere" e semplici di Gianni Rodari, che ci ricordano un'Italia ancora povera, affaticata, quella degli anni Cinquanta. Se ce l'hanno fatta le nostre nonne e i nostri nonni allora, ce la faremo anche noi. Magari in rima baciata.
Lilabella | Venerdì, 21 dicembre 2012 @17:37
Gabriella grazie di questo pensiero. Non tutti fanno caso a queste persone ma a volte pensare a loro facendo anche un regalo fa la differenza. Un caro augurio di buon Natale!
Gabriella | Mercoledì, 19 dicembre 2012 @12:05
una cosa sola. tanti/e di noi soffrono. c'è chi lo fa in silenzio chi rabbiosamente ( ma anche questa è una reazione sacrosanta) facciamo così: per questo Natale dedichiamoci alla oeiedegli affetti alle fiabe alle poesie a tutto ciò che riluce.. e in questo clima sempre più fastidioso urlato finto(quello prenatalizio) compriamo magari uno di quei librini colorati che vendono dei simpatici ragazzi di colore davanti alle "feltrinelli." serenità atutti /e voi!
Gabriella | Mercoledì, 19 dicembre 2012 @11:56
grazie lisa per i tuoi sensibili commenti e pensieri su ovodonazione e &! a proposito di rodari ho comprato per una bimba a me cara dal bellissimo nome, seila, dei racconti di rodari,auguri, dolcissima lisa!
una a caso | Mercoledì, 19 dicembre 2012 @10:10
....quando leggo Rodari è come se vibrasse qualche corda invisibile che mi riporta a un tempo lontano e un pò dimenticato ...
Stefania che scrive da Roma | Mercoledì, 19 dicembre 2012 @09:46
Che ricordi Lisa... quel vecchio libro di lettura con la copertina gialla e la maestra che profumava di buono... il grembiule con il fiocco e la fatica di pomeriggi interi ad imparare poesie... per Natale il mio augurio è di vivere ogni giorno come una poesia, magari in rima baciata... intanto mando un bacio a tutte! Stefy
Hermione | Mercoledì, 19 dicembre 2012 @09:11
Caro Gianni Rodari! Dobbiamo farcela Lisa, per forza. Continuando a sperare e a cercare di costruire qualcosa con le nostre forze ed inostri sentimenti . . . come fa la protagonista del tuo libro - Peonia!
Martedì, 18 dicembre 2012 @09:02
"Nei Natali della mia infanzia non c’era Babbo Natale, ma solo la Befana (che, come tutti sanno, arriva decisamente dopo). Forse per questo mi ha fatto sorridere vederli insieme, pensionati riluttanti con vista lago…"
Sì, le parole sono mie, e anche i ricordi, in una piccola prefazione a un libro di Natale, in mezzo a due Vitali: perché è un piccolo libro gioiello nato sul lago di Como, con i disegni di Giancarlo Vitali, un anziano pittore che per me ha il tratto del mitico Francis Bacon, e il racconto di Andrea Vitali, medico condotto di Bellano, ma soprattutto autore di bestseller. Io, che non c’entro nulla con il loro lago, ho raccontato il mio Natale e il mio mare.
Il libro si intitola "Canto di Natale" e potete leggere on line la mia piccola introduzione: http://editore.cinquesensi.it/libro.php?id=177
La copertina con la notte stellata di Natale mi ha ricordato la carta blu con le stelline dorate con cui, da piccola, allestivamo il presepe, e ha ispirato l’ultima frase del mio ricordo:
"Questa è la notte di Natale per me adesso: un puntino su una carta geografica, una destinazione, un’avventura. Insieme all’uomo con cui divido i sogni e la vita. Forse anche lui ha, dentro, una carta stellata".
Romantic Christmas. A tutti voi.
Maria Grazia | Venerdì, 21 dicembre 2012 @11:38
...in fondo la mia storia è come tante altre... non ha niente di speciale...
sto scrivendo un libro sulla mia storia e la mia rinascita, perchè tra crisi esistenziale e lavorativa dovevo necessariamente rinnovarmi e rinascere; da architetto sono diventata giornalista e altro ancora.....
se riuscirò a concludere il mio libro te lo invierò con molto piacere! Tantissimi auguri...
LISA | Mercoledì, 19 dicembre 2012 @08:58
Maria Grazia, il Natale delle aspiranti madri è sempre un pochino più triste. Tutta colpa della pigra cicogna, ovviamente. Ma dimmi, hai voglia di raccontarmi la tua storia?
Lilabella | Martedì, 18 dicembre 2012 @23:07
Cara Lisa è bello pensare al Natale e alla carta di cielo stellato..mi dispiace a volte pensare che non per tutti il Natale sarà uguale (penso alle famiglie di quei poveri bambini americani morti per colpa di uno squilibrato). Ma forse il bello delle stelle è che sono un pò come le paillettes tante minuscole scie di luce per sperare in un avvenire diverso. Grazie!
Maria Grazia | Martedì, 18 dicembre 2012 @20:59
Mi ritrovo nelle tue frasi...della tua prefazione...ho vissuto gli stessi momenti...le stesse emozioni...ti auguro un caldo Natale!
..."Torniamo alle notti di Natale. Notti dell’infanzia, belle sempre: scintillano luminose, anche nel ricordo, come quelle stelline da due soldi sulla carta blu. Poi sono arrivati altri Natali, più faticosi. I Natali da aspirante madre, in cui mi chiedevo che senso avesse festeggiare, e addobbare un albero, se non c’erano bambini miei ad ammirarlo. I Natali passati a odiare una cicogna che si era persa per strada, e che evidentemente conosceva solo gli indirizzi delle mie amiche (non sapevo che si fosse ritirata a Vistalago, come ho scoperto leggendo il racconto di Vitali: altrimenti mi sarei precipitata a bussare alla porta, invece di perdere tempo in sale d’attesa di ospedali e cliniche contro la sterilità)..."
Giusy | Martedì, 18 dicembre 2012 @14:01
Lisa, mi sono piaciute le tue parole e tanto, ma tanto, il ricordo della carta che simulava il cielo nel presepio. Anche nella mia famiglia, con uno scarto generazionale, si usava. Bello davvero aver dentro di sé una carta stellata. Mi chiedo anch'io l'ho conservata. magari in tasca...
lia.mo | Martedì, 18 dicembre 2012 @13:43
Anche a te Lisa, un intimo e speranzoso Natale. :-)
sara | Martedì, 18 dicembre 2012 @09:12
caldo natale Lisa
Lunedì, 17 dicembre 2012 @09:11
"Mi rigiro tra le lenzuola e penso a quando è cominciato tutto. Più di un anno fa, esattamente il 23 dicembre, quando lo Smanager (già, negli ultimi tempi si era soprannominato così: allora aveva ancora voglia di scherzare) è arrivato a casa molto, molto in anticipo sui suoi soliti orari. E con uno scatolone che non conteneva il regalo di Natale aziendale. No. Dentro c’era tutto, o quasi, quel che arredava la sua scrivania… Io sì che stavo confezionando regali. Gli ho parlato con le forbici in mano, il nastrino d’oro per legare i pacchi in bocca, senza neppure alzare gli occhi dal tavolo. Non sapevo ancora che qualcuno aveva appena incartato la nostra vita di coppia, e le aveva dato un calcio".
Sì, è una delle prime pagine di "Glam Cheap", il mio secondo romanzo: la storia di una coppia in bancarotta, e di un interrogativo: può una coppia resistere anche sotto eurostress? Cosa succede quando si vive in un mondo dove tutto ha un cartellino del prezzo, un prezzo che non possiamo e non vogliamo pagare?
Nei giorni scorsi ero a Milano, e mi sono sentita, ancora una volta, vertiginosamente Stella, la Ragazza dallo Sguardo Prezzante, la donna che si ritrova a vivere una vita in offerta speciale. Perché Milano è sempre testardamente glam cheap, poetica sotto la neve e gelata dalla recessione. La Milano delle contraddizioni, dove c’è chi arriva a casa slicenziato proprio sotto Natale (è appena successo a una mia cara amica), ma c’è anche la coda davanti a Tiffany, dentro l’Excelsior, il superstore glam in corso Vittorio Emanuele, dove ho visto sbigottita un giubbottino di paillettes fucsia, che piacerebbe, certo, a Benedetta glitter addicted, l’eroina del mio ultimo libro, ma che costa come un affitto. Milano delle contraddizioni. Milano città che sale: sono stata nella nuova piazza, dedicata a Gae Aulenti, accanto a Corso Como, in mezzo a cantieri e grattacieli appena inaugurati, nella nebbia di dicembre, pensando a chi avrà mai i soldi per comprarsi uno dei carissimi appartamenti luxury previsti per l'Expo; ma anche la Milano dove l'ex panificio di una caserma ospita una mostra d’arte contemporanea che parla di macerie (bella: Cyprien Gaillard con "Rubble and revelation", ovvero "Rovine e rivelazioni", un regalo della Fondazione Trussardi; la direzione artistica è di Massimiliano Gioni, il giovane direttore della prossima Biennale arte, che si preannuncia quindi molto interessante). Perché l'arte contemporanea, se non ci consola, ci racconta.
Quindi? Quindi rileggo Glam Cheap, un’arma autoironica di sopravvivenza metropolitana. Per resistere alla recessione.
anna | Venerdì, 21 dicembre 2012 @16:46
dov' è finita la raffinatezza di carla vanni? anche vera montanari mi piaceva , ma un pò di meno. nel 2006 con grilli non compravo più grazia, e poi ripresi nel 2009 quando con vera il giornale aveva ripreso quota .ma il progetto di marina berlusconi è scellerato
anna | Venerdì, 21 dicembre 2012 @16:39
cara lisa ti leggo da roma il nuovo grazia di grilli è orrendo
Aminta | Martedì, 18 dicembre 2012 @19:47
Non ringraziarmi una acaso mi chiedevo chi sei e cosa ti spinge ad essere a volte acuta, a volte graffiante. Non ti ho capita affatto e c on questo chiudo l'argomento.
Fra | Martedì, 18 dicembre 2012 @10:37
Sei una persona scorretta, acida, incivile. Da oggi eviterò di darti luce ma questo è quel che penso di te: che inquini. Addio
una a caso | Martedì, 18 dicembre 2012 @09:37
...grazie aminta per avermi capito ho avuto giorni mesi anni pieni di tante ,montagne da scalare e qui mi viene in aiuto battisti "le discese ardite / e le risalite / su nel cielo aperto /e poi giù il deserto /e poi ancora in alto / con un grande salto ..... ma ho raggiunto ciò che volevo e la strada ora è picevole ..... respira ,ama gioisci ,vivi aiuta
LISA | Lunedì, 17 dicembre 2012 @20:54
Sai cosa mi è venuto in mente, Aminta? I "Little Sun", piccoli soli gialli che ho visto e fotografato a Milano, nelle vetrine della Rinascente. Un progetto dell'artista Olafur Eliasson: sono piccoli soli gialli di plastica, lampade ricaricabili ad energia solare. Si comprano, nel ricco (perché siamo ancora il ricco) Occidente, a 20 euro, per permettere di venderle a prezzo più basso ed equo nel Sud del mondo, dove non c'è elettricità o l'elettricità costa troppo. E portare la luce a chi non ce l'ha. Questo è un bel Natale di luce. Leggi qui:
http://www.elle.it/Elle-Decor/Design-arredamento/Little-Sun
http://www.littlesun.com/
Aminta | Lunedì, 17 dicembre 2012 @20:44
Lisacorva, non mi sono spiegata bene. Intendevo un natale povero per chi ha per chi spende incurante di chi non ha. Mi piace il Natale povero in questo senso.
LISA | Lunedì, 17 dicembre 2012 @20:15
Giusy, sono contenta che tu abbia affrontato salite e discese e non sia rimasta al chilometro zero di casa tua, per cercare un altro libro peonia da regalare. Grazie! Se non mi trovate ditelo ai librai, così mi ordinano ancora... A proposito: vorrei petali sul mio albero di Natale! Che è sempre quello, un po' recessionista, ma mi sta simpatico: un minuscolo albero di legno svedese, sopravvissuto a tutti i traslochi. E che ogni anno smonto e rimetto nella sua scatola. E' semplice, Aminta, un Natale semplice come "le luci di Natale che ci salvano dal Male". Perché la povertà non è semplice, è fredda e gelata, è paura.
Aminta | Lunedì, 17 dicembre 2012 @19:53
io direi di non fare un caso di una acaso. E se facesse volendo o non volendo dell'autoironia? Se fossero sue le discese piane e sommamente piacevoli? non sono portata per i commenti acidi, la mia è una semplice riflessione. Buona serata a tutti voi e noi, stravolti e incantati dalle luci ac cattivanti di un Natale c he vorrei povero come povera è stata la nascita, secondo la leggenda e mi piace pensare che sia stato così
Anonimo | Lunedì, 17 dicembre 2012 @19:20
Una a caso ma sei reale? Cioè, sei proprio così "nature" e quel che scrivi lo pensi veramente oppure il tuo è un gioco (mal riuscito) di fare il Bastian contrario?
una a caso | Lunedì, 17 dicembre 2012 @18:57
visto che non mi spiego perchè troppo sintetica volevo dire che una vita noiosa ,in cui non si sa che cosa fare del proprio tempo non credo piaccia a nessuno . ora ci sono delle salite da affrontare , ma una volta raggiunta la vetta (e non parlo di lisa ,perchè lei è già lì ) il resto è tutto facile ,guadagnato e soddisfacente . ....fra che bello risentirti , mi aspetti al varco ?
mary | Lunedì, 17 dicembre 2012 @18:30
È triste che ad una certa età e in condizioni psicologiche evidentemente alterate l'unica vetrina dove apparire e poi riderne, al sicuro dietro al monitor, sia la casa degli altri... Che profonda mancanza di rispetto
Giusy | Lunedì, 17 dicembre 2012 @16:50
Sì, la recidiva!
Anonimo | Lunedì, 17 dicembre 2012 @16:44
Una a caso, spero che il tuo commento sia unicamente, semplicemente ironico. Anzi, non ho dubbi.
Lisa, oggi a La Feltrinelli (gremita) ho preso un'altra Peonia, non c'erano molte sullo scaffale novità! Mi è piaciuto il commento su Milano, guarda che in una certa misura, vale anche per la Capitale...
Fra | Lunedì, 17 dicembre 2012 @16:21
Ma riflettere prima di scrivere...no, eh?
una a caso | Lunedì, 17 dicembre 2012 @12:21
una vita a km. 0 ? dopo le salite ci sono le discese facili, agevoli ed appaganti .... un saluto
LISA | Lunedì, 17 dicembre 2012 @11:25
Domo, sto cercando di non inciampare sul terreno gelato della recessione e dei giornali che chiudono. Spero di avere le scarpe giuste... Ma conto sulla rivoluzione peonia (sono in ristampa!) e sui petali dei miei libri. In fondo, conto semplicemente su di voi.
Domo | Lunedì, 17 dicembre 2012 @09:56
Cara lisa, il 18 novembre scrivevi parole venate dalla malinconia di chi va avanti (professionalmente intendo!) ma sua strada in Salita.
Ad un mese di distanza, come va il cammino
Hermione | Lunedì, 17 dicembre 2012 @09:34
Buongiorno Lisa: condivido pienamente, soprattutto l'ultima frase.
Venerdì, 14 dicembre 2012 @09:44
"Quando i giapponesi riparano gli oggetti rotti, accentuano il danno riempiendo d’oro le linee di frattura. Credono che quando qualcosa ha sofferto un danno e ha una storia, diventi più bella."
(Barbara Bloom)
Riluci d’oro dove la vita ti ha scheggiato.
Come ogni venerdì, Friday Lisa: il Buongiorno di oggi anche in inglese.
LISA | Giovedì, 20 dicembre 2012 @09:31
Mary, fantastico. Racconta, se vuoi. Un racconto di vita vera con qualcosa d'oro. Quasi un regalo di Natale.
Mary | Mercoledì, 19 dicembre 2012 @19:44
Ha funzionato, si. :)
Gabriella | Mercoledì, 19 dicembre 2012 @12:36
che bello questo riempire d'oro ciò che è ritto..
LISA | Domenica, 16 dicembre 2012 @22:54
Laura, la Sex & the City dipendente: ti penso con il tuo bambino e le unghie dipinte di blu, magari scheggiate. Un po' Emma, un po' Stella e un po' Benedetta. Buon cammino.
LISA | Domenica, 16 dicembre 2012 @22:53
Mary: ha funzionato il mantra?
LISA | Domenica, 16 dicembre 2012 @22:52
Aria, bello quello che hai scritto. Riluce.
Lilabella | Domenica, 16 dicembre 2012 @19:16
Cara Patri (ragazza dei fiori) gli auguri vanno benissimo anche con tre giorni di ritardo! Grazie e girasoli per te :)
Lady C. | Sabato, 15 dicembre 2012 @18:46
ehi, una a caso, hai colto nel segno tutte qui a rigirarsi nel proprio bozzolo mentre fuori c'è la tempesta!!!
patri fiorista | Sabato, 15 dicembre 2012 @13:40
Ciao Lilabella valgono anche con 3 giorni di ritardo gli auguri??????
Un abbraccio alla gardenia.
Ciao Giusy dalla voce squillante un elleboro candido Patri
una a caso | Sabato, 15 dicembre 2012 @08:42
.....ehi , accorgiamoci anche di quello che sta succedendo intorno a noi .... buona giornata
Aria | Venerdì, 14 dicembre 2012 @22:30
Il dolore può insegnare più della felicità. Se non altro, perchè dura più a lungo.
Penso sia questo il senso di quel filo d'oro.
Lilabella | Venerdì, 14 dicembre 2012 @22:18
Ah! Tanti auguri di buon Natale anche a te Carla!
Lilabella | Venerdì, 14 dicembre 2012 @22:16
Un filo d'oro come un orlo sul cuore per me. Sono stata malata d'amore, gli amori grandi quando finiscono lasciano una cicatrice profonda ma quel filo d'oro o forse una pailette in più può far intravedere una nuova luce! O almeno spero per me ;)
carla | Venerdì, 14 dicembre 2012 @14:20
rilucere, ops!!
carla | Venerdì, 14 dicembre 2012 @14:19
Io per riluce ho deciso di non tingermi più i capelli, perchè nonostante la mia età ( 39!) sono bianca , ma proprio candida, e così a causa di una brutta dermatite ( ferita della vita) ho deciso basta ! e ora i miei capelli brillano sotto ogni luce perchè la riflettono.
non credo riuscirò più a ricollegarmi e voglio augurare a tutte voi e a lisa un FELICISSIMO NATALE!
Laura, la Sex & the City dipenente | Venerdì, 14 dicembre 2012 @13:05
Cara Lisa, che dirti di me? sono felice, davvero felice. Bisogna avere il coraggio di essere felici oggigiorno. Ho un bimbo meraviglioso che il 24 dicembre compirà tre anni ed ho mille motivi per essere grata alla vita.
Certo, le mie unghie non sono più perfette, i massaggi si fanno vedere molto di rado ed un'intera notte di sonno è un lontano ricordo.
Ho versato tante altre lacrime (oltre a quelle che tu già conosci) per i bimbi persi dopo il mio miracolo, per i fratellini che lui non avrà mai. MA SONO FELICE, felice di essere qui e ora. E' proprio vero "quando qualcosa ha sofferto un danno o una storia, diventa più bella".
Ti abbraccio fortissimo.
Mary | Venerdì, 14 dicembre 2012 @12:13
Una vera perla, come dice Giusy. E mi ha dato l'occasione di vedere all'evento di domani come ad un incoraggiamento per il mio avvenire. Non potevi saperlo ovviamente, cara Lisa, ma questa frase è molto importante per me e me la porterò dietro come mantra domani. Grazie! :) :) :)
Giusy | Venerdì, 14 dicembre 2012 @10:42
Questa è una perla che infilerò alla mia collana anzi, la infilerò nel mio calendario il primo gennaio. Bello possedere una riserva di aurea spiritualità che ci aiuti fortemente nella vita. Com'è difficile accantonarla...
Elena | Venerdì, 14 dicembre 2012 @09:48
oggi dovrei essere bellissima, secondo i giapponesi. buongiorno Lisa.
Giovedì, 13 dicembre 2012 @08:45
"Rimase imbottigliata al semaforo del canale. Era l’ora di punta e c’era un fiume di gente che tornava a casa lungo le alzaie. Gente in cappotto scuro che portava valigette e borse per i laptop; gente in bicicletta… Guardò le facce mentre passavano e provò una fitta al cuore per ciascuno di loro. Avvertì la loro stanchezza dopo una giornata di lavoro, il loro desiderio di tornare a casa. E le venne in mente che stavano tutti quanti facendo del proprio meglio."
(Kathleen MacMahon)
La stanchezza dell'ora di punta.
La frase di oggi è tratta da "L’amore non ha fine", Bompiani.
LISA | Venerdì, 14 dicembre 2012 @09:35
Gabriella: sì, penso che per le aspiranti madri - soprattutto per quelle a cui la scienza dice no - il problema sia quello dell'identità. E della ricerca di una nuova identità. Il problema non è l'eterologa: anche qui nel blog ci sono tante donne, tante aspiranti madri, che sono andate all'estero, hanno scelto l'ovodonazione, hanno avuto dei figli venuti "dal freddo". Tante donne che hanno avuto dei bambini con la - sempre difficile - Fivet in Italia. Ma anche tante donne che hanno "attraversato il fiume" e hanno deciso di non chiedere altro alla scienza, a loro stesse, al loro compagno. È il lutto di un sogno. Ma ogni donna, ogni aspirante madre, deve trovare dentro di sé la risposta: come Emma nel mio libro, ogni donna deve scrivere il capitolo della propria storia.
LISA | Venerdì, 14 dicembre 2012 @09:29
Laura, Sex and the City dipendente: che bello rileggerti. Ė bello quando le pink girls, le amiche di Emma, aspirante madre, si affacciano sul blog. Il mio primo libro... 2005, ma sembra varie vite fa. Mi racconti qualcosa di te?
Lilabella | Giovedì, 13 dicembre 2012 @21:35
Parole sacrosante. L'impressione di aver dato tanto per poi trovarsi persi! Giornata infernale, traffico in tilt. Per fortuna c'è il tuo buongiorno Lisa (che per me è una buonanotte) che mi riconcilia con la vita e con il mondo. Grazie di esistere! :)
sei forse una maga? | Giovedì, 13 dicembre 2012 @20:55
Oggi treni in tilt metro in tilt giornata pazzesca e nn ancora finita AIUTO!!!!sono le 22 quasi!!!aiuto.baci
angie
Gabriella | Giovedì, 13 dicembre 2012 @19:59
Lisa vivo a Roma. ti scrissi anche quest'estate per il tuo libro "confessioni di un'aspirante madre." volevo leggerlo per mia sorella che non riusciva ad avere bambini. ora da mart 4 dic definitivo verdetto: non si può procedere alla fecondazione artificiale. io non ho mai cercato un bimbo per miei problemi di natura psicologica ma "sento" sulla pelle cosa significhi lo svanire di un sogno. e sì l'adozione è un gesto nobile ma non si può applicarla tout court a tutti. io stessa se me la fossi sentita avrei voluto un figlio mio dall'uomo che amavo. purtroppo oltre al lutto si sprecano le banalità della gente. ho pure conosciuto una ginecologa che definisco scorretta per pietà che proponeva l'eterologa a malaga alla stessa stregua di comprare un abitino lì, in spagna. penso anche che pure in due si possano fare tante cose come il garbato bel film di virzì illustra ma per mia sorella ora è il momento di una nuova ridefinizione disè come donna e come compagna. scusa questo sfogo ma so che tu puoi capire. e sento che dalla tua cognizione del dolore ne hai tratto motivo per essere una donna ancora più creativa amorosa gentile (ti seguo sai in silenzio da vari anni). un abbraccio stretto.
Anonimo | Giovedì, 13 dicembre 2012 @17:27
Ti leggo ancora, sai?
E leggerò anche il tuo ultimo romanzo.
... con affetto.
Laura, la Sex & the City dipendente.
una a caso | Giovedì, 13 dicembre 2012 @14:28
...ma che monotonia !!!
Fra | Giovedì, 13 dicembre 2012 @13:15
Casatiella depressa...welcome back...
una a caso | Giovedì, 13 dicembre 2012 @09:39
una volta ritrovarsi allo stesso bus-stop e fare del percorso insieme era piacevole e si diventava perfino amici oggi....eccoci qua con le facce "appese" le spalle ricurve,gli occhi vigili e non è solo stanchezza , è delusione ... buona giornata
Mercoledì, 12 dicembre 2012 @07:31
"Entra nel mio cuore,
simile a un treno
che non fa tappa
a nessuna stazione.
Brucia le sterpaglie che trovi
lungo i binari,
distruggi barriere e confini,
scardinando gli scambi
consunti.
Prendi quello che trovi
e che è tuo,
da sempre".
(Claudia Muscolino)
Prendi quello che - da sempre - è tuo.
Tra le lettrici unghie blu che sono venute al reading fiorentino c’era anche lei, una donna dagli occhi azzurri che mi ha portato in regalo il suo libro di poesie: "Il drago e le nuvole", Rupe Mutevole. Questa è quella che mi è piaciuta di più.
ilVinoeleViole | Martedì, 18 dicembre 2012 @20:23
bellissima!
Lilabella | Giovedì, 13 dicembre 2012 @21:29
Grazie Lisa, grazie Giusy e grazie Una a caso. Vanno benissimo gli auguri anche con un giorno di ritardo!
Lady C. | Giovedì, 13 dicembre 2012 @17:06
mica siamo tutte come Anna Karenina che, con tutto il rispetto per il bellissimo romanzo, sembra avesse una passione estrema per i treni tanto da buttarcisi sotto.. ci sarà qualcosa di onirico nella passione per i convogli su binari?
domo | Giovedì, 13 dicembre 2012 @13:30
Che strano, ho sempre pensato che fosse proprio dell'animo femminile la passione che brucia divora travolge e avvolge spezza e inviade pervade senza trovare confini che gli possano resistere... invece quanti richiami all'attenzione, quanto dichiararsi non amanti di un bufalo che travolge e ci porta via... Chissà se è solo antiche o recenti scottature sulla pelle o scelta... A me invece queste parole, e il loro senso, mi piacciono moltissimo...
Giusy | Giovedì, 13 dicembre 2012 @12:33
Condivido in toto il bel pensiero di Lilabella e mi fa molto piacere che abbia festeggiato circondata dal meritato affetto di amici e parenti
LISA | Giovedì, 13 dicembre 2012 @08:44
Auguri&petali!
una a caso | Giovedì, 13 dicembre 2012 @08:37
valgono gli auguri con un giorno di ritardo ? auguri auguri e grazie per aver risvegliato in tutte il senso dell'amicizia ciao lillabella tante buone giornate
Lilabella | Mercoledì, 12 dicembre 2012 @22:44
Entro in punta di piedi con una poesia così bella ed entro più tardi del solito perché oggi sono stata impegnata con una serie di amiche ed amici. Sì perché oggi, in questa data da cabala, io compio gli anni! E' il mio compleanno e sono strafelice per tutta la gioia che ho ricevuto da parte di quanti mi vogliono bene! Un abbraccio affettuoso va a te Lisa e a tutte le persone importanti che ho conosciuto tramite il tuo blog. Tante scie luminose che ora fanno parte della mia vita! :)
EllyBeth | Mercoledì, 12 dicembre 2012 @22:20
Quanti dipendenti di Trenitalia!
Lady C. | Mercoledì, 12 dicembre 2012 @19:29
per non parlare del povero macchinista e di quelli che il treno trasporta, speriamo si tratti di un treno merci
Lady Chatterley | Mercoledì, 12 dicembre 2012 @19:20
se il treno scardina gli scambi consunti, deraglia e quando deraglia è un bel pasticcio, prende quello che trova, alla cieca
Valentina | Mercoledì, 12 dicembre 2012 @18:21
sono d'accordo con una a caso, di solito questi treni fanno come Luisa, quella della pubblicità, arrivano presto, finiscono presto e, di solito, non puliscono il water...
una a caso | Mercoledì, 12 dicembre 2012 @15:52
non so se mi piace l'immagine di questo treno che tutto travolge , sterpaglie amori finiti mi fa pensare alla vecchissima canzone .......straziami ,ma di baci saziami ....
jonathandy | Mercoledì, 12 dicembre 2012 @13:50
Davvero molto bella!
Francescasièsposata | Mercoledì, 12 dicembre 2012 @11:05
Vista e presa... Non ho potuto ritagliarla ma mio marito l'ha ricevuta via etere!
lia.mo | Mercoledì, 12 dicembre 2012 @10:55
Bella questa poesia, dolce ma decisa, mi piace molto e la copierò sul mio quaderno speciale !!!! **-**
Martedì, 11 dicembre 2012 @09:20
"Il fascino è la capacità di far pensare a un altro che siete entrambi due persone meravigliose."
(Kathleen Winsor)
La logica della seduzione.
Cosa ci salva nella vita? Un paio di scarpe (rosse, ma non necessariamente), e (molto) sense of humor. Per questo mi piacciono le frasi flash di donne ironiche. E, per la serie donne dimenticate, non conoscevo Kathleen Winsor, un’americana che scrisse un bestseller negli anni Quaranta, un bestseller da milioni di copie, una specie di "Cinquanta sfumature di grigio" ambientato però nell’Inghilterra del 1660, quella della Restaurazione. Titolo: "Forever Amber", dal nome della protagonista. Più di 900 pagine di guerre e sesso (sesso per l’epoca, almeno); 900 pagine di avventure per Amber, un’orfana, una ragazza bella, spregiudicata e determinata a sopravvivere, battersi, lottare per amore.
Ma anche la storia di Kathleen è da romanzo: faceva la centralinista, venne licenziata (era il 1938, piena Recessione), e, visto che era a casa, cominciò a leggere per pura noia un testo storico sulla Restaurazione, appunto, di cui si stava occupando il marito. Da lì l’idea di raccontare quelle pagine di storia a modo suo, con una protagonista ribelle e contemporanea. Grande successo e grande scandalo, il libro diventa un film a Hollywood, lei divorzia, si risposa, sposa l’avvocato che aveva seguito il suo divorzio… Insomma, Forever Amber!
Lilabella | Mercoledì, 12 dicembre 2012 @22:38
Grazie Lisa, grazie Stefania! Dato che mi piaccio sorriderò più spesso ;)
Stefania che scrive da Roma | Mercoledì, 12 dicembre 2012 @16:04
Lila secondo me il sorriso è una delle armi più seducenti e seduttive che abbiamo... sorridere è ironia... è trovare il lato divertente e anche un pò ridicolo in ogni cosa... è saper sorridere di sè ... è lo strumento più potente per piacere a noi stesse! :-)
LISA | Mercoledì, 12 dicembre 2012 @07:31
Lilabella, e perché no?
Lilabella | Martedì, 11 dicembre 2012 @21:51
La storia di questa donna è d'acchiappo e favoloso il suo insegnamento. Io d'altro canto sono un pò imbranata e non ci capisco niente di logiche da seduzione. La mia carta è il sorriso ma, Lisa, secondo te il sorriso potrebbe essere una valida arma di seduzione?
Camilla | Martedì, 11 dicembre 2012 @12:27
Donne dalle storie affascinanti!
Segnato nella lista dei desideri! :)
Francescasièsposata | Martedì, 11 dicembre 2012 @09:46
LIsa: quasi quasi l'aggiungo alla pila di libri che vorrei leggere! Faccio finta di non essermi mai detta: "non ne compro più finché non ho smaltito la pila..."
LISA | Martedì, 11 dicembre 2012 @09:36
Francescasposa: ho controllato e "Amber" è tradotto anche in italiano, edizione pocket Superbeat; sulla copertina una bella ragazza con riccioli e abito un po' scollato, stile Restaurazione. Quasi quasi...
Francescasièsposata | Martedì, 11 dicembre 2012 @09:33
Cara Lisa, che donne meravigliose che condividi con noi! Un altro libro che voglio leggere, un'altra donna da scoprire meglio!
Quanto al senso dell'umorismo... Senza sarebbe davvero la fine del mondo...
Lunedì, 10 dicembre 2012 @08:12
"La speranza è quella cosa piumata
che si posa sull’anima
canta melodie senza parole
e non smette mai"
(Emily Dickinson)
Non arrenderti. Sogna. Spera. Osa. La speranza ti accarezza.
Oggi, nel calendario del passato, è un giorno speciale: come ci ricorda il "doodle" di Google, è il compleanno di Ada Lovelace, figlia di Lord Byron, una delle prime matematiche della storia a studiare una possibilità di programma di computer, tramite gli algoritmi, ancora prima che esistesse il computer (nacque a Londra il 10 dicembre 1815). Ma è anche il compleanno di Emily Dickinson (nacque ad Amherst, in America, il 10 dicembre 1830). Ed io voglio ricordare Emily, la solitaria visionaria Emily, con i versi di oggi; mi piacciono così tanto che li trovate anche in "Ultimamente mi sveglio felice". Poesia talismano.
Piccolo gioco fashionista: mi diverte immaginare che ad Emily (e forse anche ad Ada) sarebbero piaciuti gli abiti-con-piume di Colomba Leddi. Guardateli: basta cliccare su "il mondo di Lisa". Io vorrei un morbido cappotto speranza con le piume…
In omaggio a Emily, il Buongiorno di oggi è anche in inglese. Con le sue parole.
Lilabella | Martedì, 11 dicembre 2012 @17:45
Di nulla lia.mo! E' stupendo condividere le cose belle e le poesie di Emily lo sono :) un sorriso
lia.mo | Martedì, 11 dicembre 2012 @12:50
Anch'io Lilabella ho la raccolta completa della Dickinson, ma forse oggi leggendo il tuo commento, è una delle poche volte che mi sono messa a sfogliarlo. Forse perchè essendo così spesso mi intimorisce, e uso comunemente delle raccolte più piccole. *-* :-) Grazie *-*
Lilabella | Lunedì, 10 dicembre 2012 @21:57
Mi piacciono troppo le poesie della Dickinson, profonde, a volte solitarie, a volte che conciliano alla vita come quella che hai riportato tu Lisa o come questa:
Lungo attendere un'ora
se oltre quella è l'amore.
Breve l'eternità
se l'amore è al suo termine.
p.s. l'ho trovata nella raccolta di poesie è la numero 781
Elena, www.modeinitaly.net | Lunedì, 10 dicembre 2012 @18:07
Qesto buongiorno è da mettere assolutamente tra i miei preferiti: adoro questi versi...
carla | Lunedì, 10 dicembre 2012 @12:49
ame piaccione anche le gonne piumate di prada, a proposito, sabglio, è qualche tempo che non scrivi su grazia!
lia.mo | Lunedì, 10 dicembre 2012 @12:14
Grazie Emily, per tutte le belle poesie che hai scritto. Sei la mia preferita. Grazie anche a Lisa che riporta i suoi versi.
Hermione | Lunedì, 10 dicembre 2012 @10:53
Pensando a Emily Dickinson, mi sono ricordata questo suo verso:
A te offro i miei fiori,
splendido Assente!
Lucia | Lunedì, 10 dicembre 2012 @09:13
Il compleanno della poesia e della razionalità, che bella coincidenza (ma esistono le coincidenze?)! Le parole della Dickinson sono una carezza per l'anima, considerato anche che è lunedì e serve una dose super di speranza.
Venerdì, 7 dicembre 2012 @08:34
"Gli angoli retti non mi attraggono. E neppure le linee dure e inflessibili create dall’uomo. Quello che mi piace sono le curve libere e sensuali. Le curve che troviamo nelle montagne, nelle onde del mare, nel corpo della donna che amiamo".
(Oscar Niemeyer)
Se la vita è una curva. Una carezza.
Ho lavorato per vent’anni in Mondadori, a Milano (per la precisione: a Segrate), in uno dei più begli edifici disegnati da Niemeyer; e anche se alla fine erano diventate le "segrete di Segrate" ricordo ancora lo stupore, la meraviglia di quando ci sono entrata la prima volta. Voglio lavorare qui, ho pensato; qui tra queste linee, questo specchio d’acqua, questi vuoti e questi pieni, questa curva inaspettata. Per questo mi piace ricordarlo, lui, l’architetto brasiliano morto a 103 anni, il comunista immaginifico che amava le onde, le belle donne e le cose belle. Che disse: "L’architettura è stata il mio modo di portare avanti le mie idee: la semplicità, un mondo eguale per tutti, guardare alla gente con ottimismo, il sapere che tutti hanno un talento. Non voglio altro che una diffusa felicità. Perché dovrebbe essere un male?"
Come ogni venerdì, Friday Lisa: il Buongiorno in inglese (e stavolta anche in brasiliano, le parole di Niemeyer). Seguitemi su Twitter, su Fb (basta iscriversi agli aggiornamenti), e, ovviamente, compratemi e regalatemi per Natale! I miei libri vi aspettano. SONO IN RISTAMPA! Grazie a voi e al vostro passaparola.
E questo weekend, piccola ma scintillante recensione sul TTL, il Tuttolibri della Stampa, a firma di Mia Peluso. Comincia così: "Secondo Lisa Corva, le ragazze di oggi sono Piccole Donne Reloaded, più facili a identificarsi con la modaiola Amy che con Jo, idolo delle passate genarazioni. Un po' Amy e molto Jo è la ragazza dalle unghie blu, figlia di una figlia dei fiori... Lasciandosi dietro una scia di brillantini, ragiona di poesia e amore, affetti e realizzazione del sé, in un linguaggio vivace, ironico e pensoso, cercando il suo posto in questo mondo pasticciato e amaro".
Lilabella | Venerdì, 7 dicembre 2012 @19:17
Credo che il segreto di longevità di questo architetto brasiliano sia l'amore per la bellezza. La bellezza e la sensibilità (intese in tutte le loro forme) possono costituire la linfa in grado di vivere e far vivere, il modo migliore per relazionarsi con gli altri. Le onde del mare poi mi piacciono tanto: mi fanno ricordare la pazienza, la leggerezza!
Camilla | Venerdì, 7 dicembre 2012 @16:04
Nevica. Gli angoli spariscono. Tutto è più morbido e soffice.
Amo la neve :)
Francescasièsposata | Venerdì, 7 dicembre 2012 @13:34
Mi piace questo aforisma curvy come me! ;-)
lia.mo | Venerdì, 7 dicembre 2012 @12:21
Buon weekend dell'Immacolata anche a chi resta in città !
Mi piace molto il buongiorno di oggi....diverso dagli altri.
"Le segrete di Segrate" vuol forse dire che all'inizio qualunque lavoro desiderato è bellissimo....ma dopo un pò di anni può diventare una prigione. Di queste prigioni io ne ho avuta più di una, adesso finalmente sono libera....senza rimpianti :-)
una a caso | Venerdì, 7 dicembre 2012 @09:05
....una diffusa felicità ... è bellissima come le sue opere . così armoniose
Giovedì, 6 dicembre 2012 @09:13
"Nei cieli liquidi, amniotici, notturni
sfrecciavano pianeti, robot, astronavi.
Erano, questi colori, qualcosa di meraviglioso.
Soprattutto quando lottavano i robot.
Lʼarancione mi ha salvato dalla malinconia.
Pezzi di pianeti si staccavano, se li tiravano addosso,
anche le stelle venivano mangiate.
Così per tutti i giorni, eternamente. Andando.
Fino a che si sprofondava nellʼinverno.
Le luci rinnovate del Natale, di nuovo, mi salvavano dal Male".
(Francesca Genti)
Questo solo: le luci del Natale.
Sapete già che mi piace molto Francesca Genti. Ma forse non sapete che ha creato, insieme a un'altra giovane poetessa, Manuela Dago, quella che ha chiamato buffamente "capanna editrice", ovvero Sartoria Utopia. Dove ordinare piccoli libri coloratissimi di poesia contemporanea, cuciti a mano, gialli e arancione e verde: per salvarci dalla malinconia.
http://sartoriautopia.freshcreator.com/ita/home
LISA | Mercoledì, 12 dicembre 2012 @00:00
Gabriella, che bello sapere che il libro peonia è arrivato anche nelle tue mani. Ma da dove mi scrivi?
Gabriella | Martedì, 11 dicembre 2012 @22:08
Lisa sono appena tornata da Milano dove ho trovato ad attendermi il tuo "Ultimamente mi sveglio felice." in questi gg di frenetico trafffico prenatalizio me ne starò a leggere il tuo libro, regalo di mia sorellina. e i librini di sartoria utopia..domani sguinzaglio mia sorella a Milano: voglio - per comiciare..- quello di Francesca Genti: bravissima e so anche studiosa di Piera Oppezzo di cui ho cercatoi libri..niente, il solto immeritato oblio per alcune Grandi!
Lilabella | Venerdì, 7 dicembre 2012 @19:12
Grazie Domo, molto bella questa versione lenta della canzone di Goldrake. La lotta tra bene e male, la differenza tra la diffidenza di alcuni adulti e la trasparenza che invece contraddistingue i bambini! Lisa oggi insieme a Claudia mdg siamo state alla fiera dei libri al Palazzo dei Congressi ma non siamo riuscite a trovare la casa editrice di Francesca Genti, volevamo autoregalarci una dose di antidoto alla malinconia. Ma non sono mancate sorprese e acquisti (della serie shopping compulsivo! ) Un sorriso!
Domo | Venerdì, 7 dicembre 2012 @08:24
Anche a me, come a Claudia mdg, questa poesia mi riporta ai cartoni dell'infanzia, all'eterna lotta (molto samurai) tra male e bene. Ho ricordato questa versione lenta e dolce di Goldrake, cantata da Alessio Caraturo
http://it.youtube.com/watch?v=d87RK4mhiwg
Lilabella | Giovedì, 6 dicembre 2012 @22:33
Fantastica sta poesia! Domani mi incontro con Claudia mamma del gladiatore e indosserò la collana (arancione) che mi ha regalato anche se incontrando lei diciamo che non serve antidoto alla malinconia! Per me che faccio con le password con i nomi dei pianeti questa poesia è pane per i miei denti. E poi la magia del Natale..
Ah! Mi sono dimenticata di dire che la frase del bacio Perugina di cui parlavo l'altro giorno a proposito dei sogni e delle azioni è di San Francesco d'Assisi!
claudia mdg | Giovedì, 6 dicembre 2012 @20:00
Bellissima questa poesia che mi riporta ai cartoni animati di robot della mia infanzia. Domani mi metto una gonna arancione, vediamo se funziona.
Francescasièsposata | Giovedì, 6 dicembre 2012 @14:19
Il mio colore talismano è il viola ma l'arancione è vivace, mette di buon umore! Grazie a Lisa io avevo "adottato" Francesca Genti, è stato un'ottimo suggerimento!
Lucia | Giovedì, 6 dicembre 2012 @12:17
Cercherò qualcosa di arancione come antidoto alla malinconia che in questi giorni mi sta sopraffacendo! Sono andata a curiosare sul sito di sartoriautopia, carinissimo!
Mercoledì, 5 dicembre 2012 @08:23
"Coglierò per te
l’ultima rosa del giardino,
la rosa bianca che fiorisce
nelle prime nebbie.
Le avide api l’hanno visitata
sino a ieri,
ma ancora così dolce
che fa tremare.
E’ un ritratto di te a trent’anni,
un po’ smemorata, come tu sarai allora.
(Attilio Bertolucci)
Sei la mia rosa d’inverno.
Rose d’inverno. Cliccate su "il mondo di Lisa" per vedere i miei petali, quando fuori è tutto bianco di nebbia o di neve.
Lilabella | Mercoledì, 5 dicembre 2012 @22:36
Le rose hanno tutte un significato particolare. Ora che viene l'inverno il colore e il profumo di una rosa possono chiamare altri tempi oppure far cogliere nuove armonie. Concordo con Aminta, sai spacciare bene le poesie!
Aminta | Mercoledì, 5 dicembre 2012 @20:30
L'ho letta e riletta eppure non riesco a coglierla per intero questa poesia, del resto tutte le poesie hanno qualcosa che mi sfugge. Spacciatricelisacorva ma come fai a spacciare così bene. questo non lo
saprò mai
una a caso | Mercoledì, 5 dicembre 2012 @12:29
e disse. svegliati felice ,così non mi sentirai come il freddo vento del nord . e adesso basta hic manebimus optime stiamo monopolizzando tutti gli spazi ciao fra . .
Fra | Mercoledì, 5 dicembre 2012 @11:57
Non mi dai fastidio, ti prego solo di non (ri)iniziare a soffiare vento amaro...lo fai in modo devastante...
una a caso | Mercoledì, 5 dicembre 2012 @10:48
fra perch' ti do così fastidio ? i miei cappotti , perchè la stagione questo adesso richiede , sono colorati ed "over size lunghi , larghi ,caldissimi come abbracci . con loro posso sfidare il gelo ,aspettando ,al loro riparo ,tempi migliori " lisa docet ciao
una a caso | Mercoledì, 5 dicembre 2012 @10:33
mi è dispiaciuto sono stata a londra per un pò ,in compenso ora il tuo libro parla inglese con la mia amica e per natale gliene invierò altri . è piaciuto anche lì ma era prevedibile ..sei brava everywhere !!! ciao
Fra | Mercoledì, 5 dicembre 2012 @10:18
Bentornata una a caso, dimentichi forse la veste serena e candida da te indossata prima della tua sparizione... Che fine fece?
LISA | Mercoledì, 5 dicembre 2012 @10:01
Una a caso, e dire che ti aspettavo alla mia presentazione a Roma!
una a caso | Mercoledì, 5 dicembre 2012 @09:55
... ciao a tutti ,dopo tanto tempo . ma come è cambiato questo posto , ora sono diventati tutti poeti o cicero pro domo sua ...mah !
Martedì, 4 dicembre 2012 @09:45
"Il sogno non è diverso dall’azione, come molti pensano. Tutte le azioni degli uomini un tempo sono state sogni. Un giorno tutte le azioni diventeranno un sogno".
(Theodor Herzl)
Osa: sogna.
Ho letto questa frase appesa, come un quadro, in una stanza: nella stanza di un romanzo, però; dentro "Neuland" di Eshkol Nevo (Neri Pozza). Le parole viaggiano, diventano altro, come sogni.
Lilabella | Martedì, 4 dicembre 2012 @19:07
Ecco qua una frase che ho trovato aprendo un bacio Perugina (sì, lo so, sono una romanticona), la frase è questa: Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile e all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile. Questo è successo ieri poi oggi questa frase e l'illuminazione, sognare e anche agire. I sogni a parer mio non fanno mai male! Buona serata a tutte/i e un bacio a Manu non più su (H)onda ed al suo piccolo che oggi compie un anno!
Giusy | Martedì, 4 dicembre 2012 @14:46
A proposito o a sproposito di sogni, mi viene in mente Gigismondo, se lo trovo tra i vecchi libri, andrò a rileggere qualcosa. Per quanto riguarda il sogno realizzato di Herzl, spero solo che non vada in frantumi.
D. L. M. S. e infine F. | Martedì, 4 dicembre 2012 @10:01
Cancellerò il primo.
L'ultimo no.
In questo modo avrò sempre presente l'ipocrisia e la falsità delle persone e potrò adeguarmi...
Dimenticavo una LETTERA..
La "B" , che forse è la più intrigante e calza a pennello col il buongiorno di oggi in tema di sogni....
D. L. M. S. e infine F. B.
Lunedì, 3 dicembre 2012 @09:00
"Con un sms-nuvola nel cuore".
Sì, è una frase dal mio ultimo libro. L’ho scelta come Buongiorno di oggi, perché sono passati vent’anni esatti dal primo sms (che, tra parentesi, signica "Short Message Service", me l'ero dimenticato), mandato il 3 dicembre del 1992 dal giovane ingegnere Neil Papworth. Diceva semplicemente: "Merry Christmas". Forse avrebbe scritto qualcosa di più elaborato, immagino, se avesse saputo che sarebbe passato alla storia…
Ma voi ce l’avete un sms nel cuore? O meglio nel telefonino? Un sms che non volete cancellare, un sms prezioso e quasi fosforescente? O il vostro sms del cuore è quello che deve ancora arrivare?
Lilabella | Martedì, 4 dicembre 2012 @19:09
Già Giusy ma non è solo quello anche le ore 11 ed 11 mi piacciono, come una sorta di predilizione per la ripetizione delle cose..
Giusy | Martedì, 4 dicembre 2012 @14:49
Numeri perfettamente divisibili, Lilabella!
Lilabella | Martedì, 4 dicembre 2012 @14:27
Ah, dimenticavo! Il mio sms del cuore dovrebbe arrivare ad un orario tondo es: alle ore 14 e 14 o alle ore 16 e 16. Non so ma a me questi orari mi incuriosiscono molto..
LISA | Martedì, 4 dicembre 2012 @10:08
Manu non più su (H)onda, mi ricordo bene di te, ex aspirante madre, e amica di Emma! Sono sempre contenta quando le pink girls, le lettrici e fan del mio primo libro, mi scrivono. Buongiorno, dunque: sono contenta che tu mi segua ancora. E mi regali!
Manu non più su (H)onda | Martedì, 4 dicembre 2012 @09:48
Cara Lisa, è da molto che non scrivo, ma continuo a leggere, sempre con piacere, i tuoi buongiorno!
Da stamattina sono inondata da sms dolcissimi, tutti per il mio cucciolo che compie 1 anno!!
Ho regalato il tuo ultimo libro a mia cugina per il suo compleanno, con l'augurio di svegliarsi sempre felice. Un abbraccio a te e alla mia amica Lilabella che sento sempre vicina.
LISA | Martedì, 4 dicembre 2012 @09:45
Mari, Paola e Francescasposa: ma davvero li trascrivete su un quaderno? Che buffo. Parole, parole. Il potere della parola.
LISA | Martedì, 4 dicembre 2012 @09:44
D. L. M. S. e infine F: è ora di cancellarli.
LISA | Martedì, 4 dicembre 2012 @09:43
Lei che amava un'altra donna: sms racchiusi, voci racchiuse.
D. L. M. S. e infine F. | Martedì, 4 dicembre 2012 @09:43
Ne ho conservati due. Il primo in cui mi diceva che invidiava il mio modo di amare e che ero una persona meravigliosa che mai avrebbe pensato di incontrare.
Il secondo, a distanza di oltre quattro anni ,in cui mi ha detto invece che sono la persona più abietta di questo mondo.
Motivo della metamorfosi?
Il fastidio enorme che provavo le sue "omissioni", per le sue bugie, per le sue verità dette in ritardo… per il suo " nascondersi ".
Troppo tardi ho capito che si nasconde ha qualcosa da nascondere….
Lilabella | Lunedì, 3 dicembre 2012 @21:47
Cara Lisa credo che per me l'sms del cuore è quello che dove ancora arrivare anche se quando sono stata sposata ho avuto una lettera scritta dal mio amore che mi ha fatto sciogliere. Quindi attendo! Devo dirti però una cosa: un giorno mio fratello e mia sorella mi hanno scritto un sms con cui mi dicevano il loro affetto, in quello di mio fratello c'erano addirittura i cuoricini. Beh, queste sono le cose per cui vale la pena vivere!
p.s. ma tu Lisa hai un sms prezioso nel cuore?
lei che amava un\'altra donna | Lunedì, 3 dicembre 2012 @20:56
alcuni sono gelosamente conservati, altri andati perduti o cancellati, ma la sua risata ancora oggi mi sfiora, come un'eco, l'orecchio. Ho racchiuso il suo tono di voce in una scatola di alabastro come il suono di un vecchio carillon che a volte, in segreto, apro per il mio solo godimento e molti altri dettagli di lei tengo raccolti, stringendoli forte fra le mie mani di giorno in giorno, e aspetto
Camilla | Lunedì, 3 dicembre 2012 @19:48
Che meraviglia gli sms-nuvola! :)
mari | Lunedì, 3 dicembre 2012 @18:25
sms, messaggio breve non invasivo, a volte di passaggio, a volte da archivirare sperando che la tecnologia lo preservi...ma a me i telefonini si rompono e le schede si smagnetizzano, così talvolta li trascrivo...all'antica!
Francescasièsposata | Lunedì, 3 dicembre 2012 @14:08
@paola, sono comunque io, non preoccuparti... ma gli sms dell'uomo misterioso che poi è diventato meno misterioso?
Paola | Lunedì, 3 dicembre 2012 @12:44
pardon francesca che si è sposata voleva essere, vecchie abitudini, mannaggia..
Paola | Lunedì, 3 dicembre 2012 @12:44
@francesca che si sposa.. ahhhh (sospirone). che bello, io sogno sempre leggendo queste cose, mi immagino i messaggi, sogno!!!!
I miei sono 2, vi sono particolarmente legata perchè appartengono ad un amico che non c'è. leggerli e saperli che ci sono mi fanno pensare a lui e lo fanno sembrare ancora qui con me, ancora presente, vivo.. Poi tantissimi altri, di amiche, amici, amori passati e attuali. anch'io rigorosamente li scrivo, i più belli, su un quadernino, per poterli leggere e lasciare ogni volta il cuore sorridere..
Buon lunedì a tutte/i :)
Francescasièsposata | Lunedì, 3 dicembre 2012 @09:46
Il primo che mi ha scritto per invitarmi ad uscire e quello che mi ha scritto la sera prima di sposarmi!!! E tutti quelli copiati sul mio quaderno, sulle Smemo ciccione chiuse con il nastro, sul retro degli scontrini, ovunque per fissarli per sempre!!!
Domenica, 2 dicembre 2012 @14:24
Vi ricordate "svegliatemi quando finisce novembre"? Ecco, finalmente novembre è finito e posso uscire dal letargo. Letargo vero, perché mi sono accorta che non ho elencato i piaceri semplici di novembre, e forse non è un caso (d’accordo, il melograno e la prima cioccolata calda, come mi ha fatto notare qualcuna di voi, ma non basta!). E dunque, eccoci ai piaceri semplici di dicembre. Aggiungete i vostri!
La prima neve. Mentre vi scrivo guardo fuori dalla finestra, è la prima neve, la rivoluzione della neve. Bianco. Finalmente.
Le luci nel buio. Le città si illuminano di piccole e grandi luci, quelle del Natale. Quelle che ci fanno sentire meno soli nel buio dell’inverno. E le luci del fuoco nel camino o nella stufa, o anche, semplicemente, di una candela profumata. In queste notti così lunghe.
Una ghirlanda di pino. Oppure delle pigne raccolte e messe sul tavolo, o ancora delle palle di Natale di lana tricottata, o ancora un albero, per chi lo fa… Che sia un trionfo di Christmas decoration oppure no, non importa: mettete, a casa, almeno un piccolo segno che parli del Natale.
Rosso. Un berretto di lana, una borsa, un paio di calze, una sciarpa… Qualcosa di rosso che illumini dicembre.
Home made. C’è la recessione, d’accordo. Ma c’è anche il tempo per preparare dei regali home made: io, che sono una casalinga solo telematica, l’anno scorso ho molto amato dei regali fatti a mano da amiche-maglione: biscotti, marmellate, un paio di pantofole colorate create con tessuti riciclati tagliati a strisce, e un librino con su scritto HappyEverything dove segnare i miei pensieri e i miei progetti. E’ ancora sul mio tavolo e mi sorride.
Un biglietto scritto a mano. Io, che non so fare nulla, né biscotti né marmellate, scriverò a mano un biglietto a persone che non sento da tempo o a persone che porto sempre nel cuore: una frase, una foto, un disegno, un sorriso su carta, da usare come segnalibro. Un pegno d’affetto e di carta nell'era degli sms .
Jingle bells & film di Natale. Non è forse bello rivedere i film di Natale mentre si avvicina il Natale? Un’overdose di buoni sentimenti, quasi una doppia cioccolata con panna. E’ tanto tempo che non rivedo "La vita è meravigliosa" di Frank Capra con James Stewart, forse è il momento, anche perché è ambientato durante un momento di bancarotta e recessione… Ma forse uno dei miei preferiti è "Love Actually", con Hugh Grant, Keira Knightley e Colin Firth. Ma aggiungo anche due piccoli film non blockbuster sul Natale, storie che si intrecciano e commuovono: il primo è norvegese, del 2010, "Hjem til Jul- Tornando a casa per Natale", di Bent Hamer; il secondo è polacco, "Listy do M. -Lettere a Babbo Natale ", di Mitja Okorn, del 2011. Se per caso li trovate... due addobbi per l'albero dei film! E tra un film e l'altro, una colonna sonora quasi jazz con tutte le migliori canzoni americane di Christmas e dintorni, dagli anni Cinquanta in avanti. Sanno sempre un po' di cannella e di Fifth Avenue e di Hollywood, quindi perché no?
Sandrine | Venerdì, 7 dicembre 2012 @08:59
Ciao e grazie tante Lisa! Frida ormai la porto già nel sangue, penso che tutti i messicani portiamo quel tipo di informazione nel nostro DNA, è come una simbologia in comune... e buon,, l'amore mi ha portata qui! l'amore e la curiosità di fare arte in un posto diverso! ma molto diverso!! :), dai me terrò
informata sulla presentazione del tuo libro e magari un giorno presto ci facciamo quattro chiacchiere ! un buonissimo weekend a te :)
LISA | Giovedì, 6 dicembre 2012 @20:16
Anna, ben trovata: sono contenta che scarpe e borse ti abbiano portato fino a qui. E racconta, da dove mi leggi, da dove mi scrivi?
lettrice | Giovedì, 6 dicembre 2012 @16:03
cara lisa sa che un tempo ho comprato grazia solo per i suoi consigli
sulla moda? che bello aver scoperto questo blog e questo sua consolatio di dicembre con affetto anna
LISA | Giovedì, 6 dicembre 2012 @13:43
Ciao Sandrine, che foto interessanti, cupe e molto Frida Kahlo. Ma come sei capitata a Trieste da Città del Messico? Racconta, racconta, mamma artista e sognatrice. E racconta anche come sei capitata qui... (Quanto a Trieste, farò una presentazione del mio ultimo libro nei primi mesi del 2013. Rimani sintonizzata e ci incontreremo!).
sandrine | Giovedì, 6 dicembre 2012 @11:41
che bello leggerti e scoprire questo blog e a te :)
quante cose interessanti e belle ci sono a Trieste !
condividiamo la stessa città. forse un giorno riusciamo a incontraci, mi farebbe molto piacere.
mi presento, Sono Sandrine, mamma, artista, e sognatrice :))
buonissima giornata!!!
http://sandrinezondervan.weebly.com/
Lilabella | Lunedì, 3 dicembre 2012 @21:41
Per Stefania: ci contiamo!
Stefania che scrive da Roma | Lunedì, 3 dicembre 2012 @16:51
per Giusy e Lila... alla prossima ci sarò anche io, promesso!!! :-)
Lucia | Lunedì, 3 dicembre 2012 @12:37
Grazie a te, ribadisco, Lisa e grazie a Giusy; l'ottima (?) lettrice non conosce ancora Emma e Stella ma pensa di incontrarle presto! Vi scrivo da Siracusa, sud Italia che quasi più sud non si può. Sono una professionista, una moglie, una madre, ecc.ecc... e i libri per me sono sempre stati un'ancora di salvezza, un antidoto ad una certa aridità della vita di tutti i giorni; in questo ultimo anno poi, proprio grazie all'amore condiviso per i libri, ho trovato una nuova preziosa amicizia, nata su facebook e diventata parte molto importante della mia vita. E attraverso Monica, che vi segue, anzi mi ha fatto conoscere Lisa Corva, e si riconoscerà in queste parole, altre amiche ancora, che bellezza! Insomma l'amicizia ai tempi di facebook può essere una bella cosa. Ciao, rivoluzionarie della peonia!
Giusy | Lunedì, 3 dicembre 2012 @10:31
"Comunicato stampa" (per chi ha voglia di leggerlo) decisamente fuori tema: mi ha fatto veramente piacere conoscere di persona Lilabella - soprannome che le si addice molto - è bello quando una simpatia, un'amicizia nata nel virtuale diventa concreta.
In tema: trovo bellissimo il commento di Lucia, chissà se quest'ottima lettrice ha conosciuto anche Emma e Stella...
LISA | Lunedì, 3 dicembre 2012 @09:00
Lucia, sarà/sarò una rivoluzione peonia in mano vostra. Grazie di avermi letto! Hai voglia anche di raccontare da quale città mi scrivi? E qualcosa su di te?
LISA | Lunedì, 3 dicembre 2012 @08:57
Morgana, un addobbo nuovo ogni anno per l'albero, per credere alle favole. Un atto di coraggio. Mi piace.
Morgana | Lunedì, 3 dicembre 2012 @00:40
Il sapore,impercettibile eppur gustoso,della neve sulle labbra. Mio padre che suona la fisarmonica per annunciare l'arrivo di Babbo Natale. Credere alle favole è coraggioso e dolcemente incosciente, semplicemente è tanto tanto bello. Un addobbo nuovo per l'albero, uno ogni anno, porta fortuna. L'amore, vicino e lontano, immenso ed immortale, che stringiamo al cuore, che spazza via certe solitudini. Le luci lungo le strade. Prima le vedevo solamente, ora le so guardare, mano nella mano con la mia bambina, attraverso il disincanto della sua risata che mi accarezza il cuore. Ho scoperto questo universo di parole camminando sulla strada dell'Amore. Grazie Lisa, di dipingere il mondo con le parole
Lucia | Domenica, 2 dicembre 2012 @23:25
I vecchi film e le vecchie canzoni natalizie che meraviglia! Ma piccolo piacere di dicembre sarà anche rileggere un libro con una lussureggiante peonia rossa in copertina! Il tuo libro mi ha fatto compagnia in queste ultime sere, e che compagnia! Ultimamente mi sveglio felice ti prende per mano e ti trascina con sé, in un caleidoscopio di piani narrativi e poetici. Benedetta (Asmara?) potrebbe essere ognuna di noi, è ognuna di noi, e noi siamo là con lei, a viverla pienamente la sua storia, nella sua quotidianità affannata, ora divertente ora accorante, narrata con una disarmante semplicità che non è mai banalità da Harmony. Non ci sono principi azzurri e belle addormentate in questo libro, ma persone, sentimenti, realtà, e alla fine, che bello, solo una donna insieme ad un uomo, mentre tutto il resto in quel momento si ritira un po' in secondo piano; un lieto fine di cui tutte (tutti?) oggi più che mai abbiamo bisogno, ma niente di zuccheroso o di scontato. E poi, la storia di Mughetto in filigrana nei "Buongiorno", geniale! Ultimamente mi sveglio felice è un libro affascinante, diverso, un intrigante viaggio alla ricerca della felicità, un piccolo gioiello e, come dici tu, una piccola rivoluzione peonia contro le sfumature di grigio, grazie Lisa!
lia.mo | Domenica, 2 dicembre 2012 @18:14
Ciao Lisa, per me vanno bene quasi tutte le cose che hai segnalato tu...ma la prima di tutte a dicembre è tirare fuori tutti gli addobbi e le lucine colorate di Natale!!! Così addobbo tuttta la casa dentro e fuori. E poi vado in centro a guardare tutte le illuminazioni natalizie. Poterlo fare è bellissimo....
Lilabella | Domenica, 2 dicembre 2012 @17:40
Beh! La prima cioccolata calda innanzitutto ma anche un thè in compagnia di un'amica. Ieri mi sono vista con la Giusy e sono stata davvero bene. E' una persona solare e molto ironica e questo mi piace! Ci siamo salutate guardando per un attimo il cielo di Roma che anche a dicembre è bellissimo ed i suoi colori si fondono con quelli delle luci del Natale. Ah, e poi dicembre è il mese in cui sono nata. Cosa si può volere di più dalla vita? Buon dicembre a tutte/i! :)
p.s. Per Colin Firth concordo con Valentina, è davvero interessante
Valentina | Domenica, 2 dicembre 2012 @15:56
Anche a me piace molto Love Actually, soprattutto la storia tra Jamie e Aurelia e il loro comunicarsi l'amore in lingue diverse. Poi insomma, Colin Firth, come me lo metti me lo metti, è affascinante, ha gli occhi belli profondi e pieni.
Giusy | Domenica, 2 dicembre 2012 @15:21
La pietra carsica si ostina a chiamarla kranz. Una piccola ghirlanda di pino sarà, come sempre, appesa alla porta di casa. Già tremo al pensiero di dover tirar fuori tutti gli addobbi (d'antan) per l'alberello che sarà vero. e molto kitch. Ci appendo di tutto, persino i cioccolatini e ogni anno cerco di tirar fuori qualche idea scavando nei ricordi d'infanzia. Ho rinunciagto alle candeline, dopo un principio di incendio diversi anni or sono... Poi ci saranno le musiche ancora su vinile, abbiamo ancora un disco tutto tedesco con le più belle canzoni di natale.