Lunedì, 9 maggio 2016 @10:30
"Combatte sempre con le malinconie
mette pietre ovunque, le porta con sé.
Allora dategli petali, altre cose leggere.
Anche se non sa il nome. Salvatelo".
(Mariangela Gualtieri)
Il Buongiorno di oggi è tratto da un piccolo libro bianco Einaudi, "Le giovani parole", di Mariangela Gualtieri.
Petali. Abbiamo bisogno di petali.
Lilabella | Lunedì, 9 maggio 2016 @21:21
Sì, Lisa, molto bello quello che c'è scritto nella poesia e il richiamo delle parole, l'eco delle sensazioni che scivolano e volano...come petali! Un sorriso.
LISA | Lunedì, 9 maggio 2016 @16:04
Lilabella, grazie per il petalo bianco. Leggere la tua poesia mi ha fatto venire in mente degli altri versi di Mariangela Gualtieri: "Sii dolce con me./
Maneggiami con cura./ Abbi la cautela dei cristalli/ con me e anche con te". Parole che chiamano come petali altre parole. Bello, vero?
Lilabella | Lunedì, 9 maggio 2016 @14:16
Lisa, scusa, una piccola eco per te e voi.
Hai lasciato un petalo
su di Me, sulla mia pelle bianca
Calmo, caldo, Ti sei posato
ad ascoltare la mia anima ribelle
che non vuol morire
urla, urla e urla
mentre tu ascolti e guardi
mi guardi
come se fossi porcellana fine.
Mi spacco dentro
sto morendo e vivo, viva
mentre ascolto lenta
la tua voce che risuona
eco indefinibile per Me.
Lila
Lilabella | Lunedì, 9 maggio 2016 @13:19
sai cara Lisa? Oggi mi ci voleva una poesia così. Momento di malinconia che sono sicura passerà presto.
Allora un soffio di fiore e un petalo anche per Te.
Grazie di cuore.
Letto l'articolo sui telefonini. Giustamente, meglio che ogni cosa scritta in quell'aggeggio infernale rimanga segreto!!!
Giovedì, 3 marzo 2016 @09:15
"Maltempo oggi nella camera
ondate d’ombra schiacciano il petto"
(Mariangela Gualtieri)
Tempeste del cuore.
Questo, che è anche il mio #spillo su Gioia di questa settimana, è tratto da "Le giovani parole", Einaudi. Mi piacciono questi piccoli libri bianchi Einaudi che tengo sul comodino, da aprire ogni tanto, a caso, per lasciar scivolare fuori le parole. Mi piace la poesia da comodino. Mi piace il tempo che mi sorprende: oggi, nel mio altrove, nevica.
LISA | Lunedì, 7 marzo 2016 @09:02
Domo, che bello risentire la tua voce (in fondo quando scriviamo abbiamo tutti una voce, vero?). Anch'io sono molto tentata dai quaderni astrali della brava poetessa...
Domo | Sabato, 5 marzo 2016 @09:07
Buongiorno Lisa, non ricordo se l'ho già fatto: volevo ringraziarti, delle tue parole che leggo dove mi reco nel mondo, sei un pezzetto importante della mia terra che porto ovunque con me.
Di avermi fatto conoscere Francesca Genti, ha creato un magnifico quaderno con il tema astrale di mia figlia, a 13 anni vederla
sorridere sfogliando pagine che parlano di lei... Grazie.
LISA | Giovedì, 3 marzo 2016 @11:20
Anche a questo, Alessandra, servono i libri di poesie (o di racconti) sul comodino!
Alessandra R. | Giovedì, 3 marzo 2016 @10:29
Maltempo stanotte. Il vento che ululava e la pioggia battente sulle persiane, fuori. Dentro, chi cercava di schiacciare tutt altro che un pisolino. Forse un libro di poesie sul comodino avrebbe fatto comodo ad una notte da sonnambula sveglia (in realtà c'è, ce ne sono, ma la non voglia di alzarsi e prelevarlo dall'altra stanza è stata anche lei schiacciante).
Giovedì, 21 gennaio 2016 @09:49
"Cresce l’inverno sbattendo le persiane.
Porta i suoi venti intrattabili e
trampolini di gelo da cui cadiamo giù
rotti strappati un poco bastonati
dalle sue bassezze e giornatacce
senza uscite. Facinoroso inverno
rigonfio di parole sussurrate.
Prolifico arsenale. Granaio delle voci.
A chi è in ascolto – tu piaci".
(Mariangela Gualtieri)
Ascolto l’inverno.
Mi piace quell’inverno che sbatte le persiane, come la bora a Trieste. Mi piace svegliarmi e vedere fiori di ghiaccio sulla finestra (ancora più se non devo uscire subito). Mi piace l’inverno perché ha in sé la promessa segreta della primavera.
Il Buongiorno di oggi è tratto dal piccolo libro bianco Einaudi "Le giovani parole" della poetessa italiana, ed è il mio #spillo su Gioia. Non perdetevi questo numero del giornale! Trovate anche un mio reportage su Lubiana, capitale della Slovenia, città dove ascolto l’inverno.
Carla | Giovedì, 21 gennaio 2016 @13:50
I versi della poesia sono bellissimi, ma quest'anno ho troppo freddo per dire che mi piace l' inverno!
Monique | Giovedì, 21 gennaio 2016 @13:01
anche se questo è un vento invernale...
Vento
Come un lupo è il vento
che cala dai monti al piano,
corica nei campi il grano
ovunque passa è sgomento.
Fischia nei mattini chiari
illuminando case e orizzonti,
sconvolge l’acqua nelle fonti
caccia gli uomini ai ripari.
Poi, stanco s’addormenta e uno stupore
prende le cose, come dopo l’amore.
(Attilio Bertolucci, Sirio)
Alessandra R. | Giovedì, 21 gennaio 2016 @10:57
"O Wind,
If Winter comes, can Spring be far behind?"
Pare essere bello l'inverno attraverso questi versi e la tua descrizione. L'inverno mi piace proprio per quella promessa che tiene in tasca. E ogni volta che penso al compito dell'inverno, quel conservare quella carta e giocarla al momento opportuno (seguendo sì un calendario ma facci caso, arriva sempre un pò con effetto sorpresa), mi vengono in mente i versi di Shelley. O wind...
Lunedì, 2 novembre 2015 @09:42
"Questo giorno è un giorno di spine
di cose ghiacciate dentro cose nuove.
Di parole chiamate fin dal mattino
a pulire la camera mentale
tutta intasata di faccende.
Ma bisogna fermare ogni locomotiva
del pensiero, ogni muscolo servile.
mettere toppe alle fessure perché il mondo
non entri nella casa, col suo assillo
di urgenze messaggere. Cosa volete da me?
Lasciatemi un po’ sola. Un po’ silente.
Lasciatemi alla scuola dei morti
dove senza rumore si apprende
un vuoto appeso, presente nutriente"
(Mariangela Gualtieri)
Non mi piace Halloween. E non sono neppure andata, in questi giorni, a portare fiori al cimitero. Ma questi primi giorni di novembre, giorni di primo freddo, di buio che ci avvolge così presto, sono giorni in cui, sempre, scelgo fiori di carta e silenzio per ricordare chi non c'è più. Fiori di carta: oggi, quelli della poetessa Mariangela Gualtieri nella sua nuova raccolta, "Le giovani parole" (Einaudi). Leggo, chiudo la pagina e lascio spazio a quello che mi dice il silenzio dei morti.
LISA | Lunedì, 2 novembre 2015 @12:31
Grazie a te, Camilla, di aver scritto. Sapere che i miei frammenti di luce vengono raccolti e tenuti in tasca, come una castagna raccolta in un bosco d'autunno, mi commuove sempre. (E mi farebbe anche piacere sapere qualcosa in più di te: ad esempio, quanti anni hai e da dove scrivi!).
camilla | Lunedì, 2 novembre 2015 @11:47
Tra le tante cose che vorrei dirti vorrei ti arrivasse il mio grazie.
Prima di tutto e sopratutto.
Anche io, come te, credo nel potere della poesia (e dell'arte in generale) di vivificarci, redimerci, consolarci...
Questo tuo blog è per me molte cose:
respiro, ponte, luce, finestra, veduta, salvezza. in giornate piene, vuote, di luce e ombra.
Nuovamente ti ringrazio anche perché per merito tuo ho scoperto interessanti scrittori che non conoscevo! :)
Grazie.
Camilla
Giovedì, 12 febbraio 2015 @09:42
"E senza di te io sono lontana
non so dire da cosa ma
lontana, scomoda un poco
perduta, come malata,
un po’ sporco il mondo lontano da te,
più nemico, che punge, che
graffia, sta fuori misura"
(Mariangela Gualtieri)
Il mondo che graffia, se non sei accanto a me.
Lo #spillo di Gioia questa settimana sono i versi di Mariangela Gualtieri, tratti dal suo piccolo libro bianco "Bestia di gioia", Einaudi.
Giovedì, 26 giugno 2014 @08:43
"Un frutto è sempre un bacio dentro l’altare del seme
e giugno ride e ride.
Più di febbraio e maggio
si fa sostanza. Per questo il ramo ha dormito".
(Mariangela Gualtieri)
Metti una ciliegia in bocca: finalmente, dopo un lungo sonno, cuore e sensi si risvegliano. Promessa d’estate.
Il Buongiorno di oggi è una ciliegia, anzi una manciata di ciliegie, ed è anche il mio #spillo su Gioia di questa settimana. E' tratto da un piccolo libro bianco Einaudi: "Senza polvere, senza peso". I libri di poesie che mi piace tenere sul comodino.
LISA | Venerdì, 27 giugno 2014 @08:54
Carla: io strudel alle ciliegie!
_____ | Venerdì, 27 giugno 2014 @08:13
e giugno ride mentre noi ci affatichiamo con le sue dolcezze , plum e marmellate ...
Carla | Giovedì, 26 giugno 2014 @22:35
Oggi plum cake alle ciliegie, dopo la lettura del tuo buongiorno!!
------- | Giovedì, 26 giugno 2014 @09:55
e qui a sud pioviggina... una pioggia così sottile che è troppo chiamarla pioggia e fa caldo le ciliegie sono quasi finite e lasciano il posto alle susine
Alessandra R. | Giovedì, 26 giugno 2014 @09:44
... speriamo, perchè questo giugno (almeno qui al nord) ci ha illuso. Una partenza delicata, un'esplosione di caldo e poi i brividi di una mediana privamera. Che l'estate non deluda le sue promesse cariche di voglie di cose nuove e intraprendenza. E di piaceri semplici come una manciata di ciliegie.
Lunedì, 8 luglio 2013 @07:28
"Chiedo la forza del tirarsi indietro
la forza d’ogni rinunciante, la forza
d’ogni digiunante e vegliante
la forza somma del non fare
del non dire del non avere del non sapere.
La forza del non, è quella che chiedo.
Non non non: che parola splendida
questo non"
(Mariangela Gualtieri)
Saper dire no.
Ancora dei versi della poetessa italiana Mariangela Gualtieri. Questi sono tratti da "Senza polvere, senza peso", Einaudi.
Lilabella | Martedì, 9 luglio 2013 @10:41
Annetta grazie! Buona giornata :-)
? | Martedì, 9 luglio 2013 @10:19
Ann grazie per il non alineata lo userò in famiglia ,alla bisogna e cioè quotidianamente anche se siamo la famigliola felice di certi biscotti o certi gradi magazzini si discute molto ...ciao buona giornata
annetta | Martedì, 9 luglio 2013 @00:28
lilabella...vero! il non fare/accettare/subire scientemente cio' che si reputa inadatto a noi significa prima di tutto non doverlo disfare poi. energia risparmiata x cio' che ci piace/convince davvero. un atteggiamento che definirei ECOLOGICO verso l'esistenza. molto moderno, molto innovativo, molto sostenibile. partiamo dal non-spreco delle nostre energie. brava!
Lilabella | Lunedì, 8 luglio 2013 @19:20
Questa poesia contiene dentro sé una grande forza. Manifestare il proprio essere partendo da un non, è grandioso! Mi ha colpito la forza che può rappresentare il digiunante ed il vegliante. Mi colpisce nell'idea la contrapposizione che ci può essere tra un frenetico fare ed il non fare, un non fare che però si diversifica dall'ozio per la sua preziosità.
Buona serata a te, Lisa, ed al salotto verde.
annetta | Lunedì, 8 luglio 2013 @18:46
Grazie, anche io apprezzo i tuoi perche' non sono quasi mai "allineati" e le persone non allineate mi piacciono perche' sanno come "ribaltare il tavolo" come dice il buon Neruda che non e' Neruda! Buona serata
? | Lunedì, 8 luglio 2013 @17:10
moltissimo , la mia passione giardiniera non ha limiti nè confini .... apprezzo sempre i tuoi commenti ciao
annetta | Lunedì, 8 luglio 2013 @16:22
Certo, ovvio - i desideri come i "non desideri" cambiano e si evolvono nel tempo; l'importante secondo me è tenere pulito il proprio giardino dal non voluto, stagione dopo stagione. Piaciuta la metafora vivaistica? :-))
? | Lunedì, 8 luglio 2013 @14:05
ciao Annetta scusa ma io credo che ciò che non siamo oggi possiamo diventarlo domani , la vita riserva tante sorprese e lo stesso vale per ciò che magari non vogliamo oggi .. perchè escludere delle possibilità ,per non avere delusioni ?
annetta | Lunedì, 8 luglio 2013 @13:57
? morte? pensa se le persone riuscissero tutte a rifiutare ciò che non vogliono, o a non essere ciò che non vorrebbero essere, quanta sofferenza in meno al mondo ci sarebbe... Dire no è vita, altrochè morte! :-))
annetta | Lunedì, 8 luglio 2013 @13:47
La poesia come ogni forma d'arte è bella perchè ognuno ci legge quello che preferisce. Io amo questa poesia perchè la trovo molto saggia; sapere quello che NON si è, quello che NON si vuole, equivale per me a lasciare le porte spalancate a tutto ciò che non si conosce, escludendo dalla propria vita solo quanto abbiamo effettivamente appurato essere negativo. Affermare con sicumera io sono questo, o io voglio quello significa escludere tutte le possibilità che non rientrano nei nostri schemi mentali. Forse Montale non la intendeva così, ma a me questi sono i pensieri che ispira questa lirica, e per questo la amo.
? | Lunedì, 8 luglio 2013 @11:35
grazie per avermelo ricordato e per la poesia di matha medeira ...quando sarò vecchia ... mi ricorda una cara vecchia zia che aveva la stessa filosofia di vita
LISA | Lunedì, 8 luglio 2013 @10:57
Annetta, meraviglioso Montale, sempre.
LISA | Lunedì, 8 luglio 2013 @10:57
Quella poesia non è di Neruda. E' un falso Neruda che gira in rete; in realtà è della brasiliana Martha Medeiros. Vedi qui, un mio vecchio post: http://www.lisacorva.com/it/view/835/
? | Lunedì, 8 luglio 2013 @10:21
Annetta "evitiamo la morte a piccole dosi ....." come ci dice Neruda
annetta | Lunedì, 8 luglio 2013 @09:49
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
(Eugenio Montale, Ossi di seppia)
Amo questa poesia di Montale. L'uomo che con l'andare degli anni e delle esperienze abbandona la presunzione di sapere esattamente chi è e cosa vuole, e acquista la consapevolezza di sapere solo cosa non è e cosa non vuole - che è già un grandissimo passo avanti.
? | Lunedì, 8 luglio 2013 @08:58
vorrei avere tutte queste forze tranne quella del rinunciante ( che può avere varie motivazioni ) e vorrei aggiungere la forza del non ai figli , oggi abituati ai troppi si
Mercoledì, 3 luglio 2013 @07:54
"C’è una pace grandiosa
al centro del campo e il verde
dell’erba promette:
quello che dirai adesso
sarà vero per sempre.
Allora dice parole identiche
al verde, poi canta il nome della terra, e sente
che tutto sprigiona e combacia."
(Mariangela Gualtieri)
Quel che ti dirò adesso, sarà vero per sempre.
I versi di oggi sono tratti da "Senza polvere senza peso", di Mariangela Gualtieri, Einaudi. Una piccola raccolta della poetessa italiana nata a Cesena nel 1951.
Lilabella | Mercoledì, 3 luglio 2013 @15:55
Ho sorriso appena ho letto questa bellissima poesia. Perché leggo questi versi nel verde che caratterizza il tuo salotto, Lisa, quel verde che mi tranquillizza, mi mette pace e mi dà gioia ogni giorno. E' chiaro che ambisco anche ad un amore un pò passionale ma ogni cosa a suo tempo..(stavolta i puntini di sospensione sono necessari)
p.s. il tuo commento è da favola :-)
Martedì, 25 giugno 2013 @08:01
"Tu sei il mio tu più esteso
deposto sul fondo mio. Tu. Non c’è
un’altra forma del mondo
che si appoggi al mio cuore
con quel tocco, quell’orma.
Tu. Tu sei del mondo la mia più cara
forma, figura, tu sei il mio essere a casa
sei casa, letto dove
questo mio corpo inquieto riposa.
E senza di te io sono lontana
non so dire da cosa ma
lontana, scomoda un poco
perduta, come malata,
un po’ sporco il mondo lontano da te,
più nemico, che punge, che
graffia, sta fuori misura.
Mio vero tu".
(Mariangela Gualtieri)
No, non c’è un’altra forma del mondo che si appoggi al mio cuore, al mio corpo, come fai tu: con la tua impronta.
I versi di oggi sono tratti da "Bestia di gioia", Einaudi.
lisbona | Mercoledì, 26 giugno 2013 @15:11
Alla larga.........!!!!!!!!
Gabriella | Martedì, 25 giugno 2013 @21:30
la poesia di mariangela gualtieri è meravigliosa. e sono d'accordo con lilabella: lavita è sospesa silenziosa felicità. e mi hanno colpito anche le parole di danae. siamo tutti sospesi ad un filo e le piccolegrandi cose sono quelle importanti; come i rapporti umani autentici. e a proposito di rapporti umani autentici:ieri ho subito un piccolo intervento ginecologico ma ero terrorizzata dalla sedazione totale profonda. l'ho detto a lilabella a claudia a giusy in via privata. ebbene siete state uniche meravigliose, col vostro calore umano avete attutito la mia paura. ma anche se lo avessi detto ad altri/e frequentatrici del blog di lisa sono sicira avrei ricevuto lo stesso calore ognuno nel modo suo peculiare.ma questo è un blog speciale. c'è la fatina lisa e chi scrive qui ognuno è una persona speciale.questo blog è abitato da creature sensibili e delicate.e ora godetevi questa lunga notte di giugno. un abbraccio
Lilabella | Martedì, 25 giugno 2013 @14:45
Semplicemente stupenda! Unica. Grazie Lisa!
Francescasièsposata | Martedì, 25 giugno 2013 @11:09
Cara Lisa, ho comprato Gioia e ho ritagliato lo Spillo! Destinazione? Le tasche di mio marito, of course! "E senza di te io sono lontana non so dire da cosa ma lontana, scomoda un poco perduta"... Che bella espressione, che bel modo di dirlo, mi assomiglia!
Mercoledì, 6 marzo 2013 @08:06
"Se questo è amore, mi dico. Ma sì,
questo è l’amore che conosciamo. Ora.
Amore appiccicato, che incolla
quel poco di ala modesta sulla schiena.
Amore legato. In cui si ripete la solfa
del tu e dell’io. Non siamo capaci
di essere insieme acqua e moto,
sale e onda, unica impresa spettacolare.
Come il mare laggiù, lo vedi?"
(Mariangela Gualtieri)
Davvero non siamo capaci di essere mare?
I versi di oggi sono tratti dall'antologia "Bestia di gioia", Einaudi. Cliccate sul nome della poetessa per leggere gli altri Buongiorno che le ho sfilato.
LISA | Giovedì, 7 marzo 2013 @21:29
Mai letto Lilin, mai stata al Kolima (però ho visto che è all'interno di Frigoriferi Milanesi, un'interessante struttura culturale di Milano). Ma temo la Siberia dell'anima sia troppo per me.
Domo | Giovedì, 7 marzo 2013 @15:51
Se si è lettori di Lilin, allora no; in caso contrario e a patto di sopportare immagini abbastanza violente -si.
Consiglio il libro "l'educazione siberiana", questo al di lá della credibilitá o meno dello scrittore.
Ps: hai mai visitato, o hai partecipato a qualche evento, nel kolima contemporary culture?
LISA | Giovedì, 7 marzo 2013 @15:26
Domo, consigli l'Educazione siberiana?
domo | Mercoledì, 6 marzo 2013 @22:12
L'altro giorno ho lavorato sul set di interviste del film: l'educazione siberiana. Del film mi aveva stupito il personaggio femminile e quel suo candido fascino reso ancor più potente da una impossibilità a seguire il ritmo degli anni, ma il suo sguardo e i suoi baci sulla guancia erano così belli come i suoi occhi.
Scrivo questo perché credo che l'amore dovrebbe essere così incantato incosciente e puro, fatto di poche parole e gesti piccoli ma nello stesso momento grandi.
Scrivo questo anche per dire grazie a chi ha commentato le parole di Marta, a me collega e amica.
Perché un cuore non deve straziarsi nell'impossibilità di battere, e se la persona che lo fa battere non lo può tenere tra le mani allora dobbiamo salire sul fragile ponte di legno che porta verso l'altra sponda e con un ultimo bacio dirgli addio. E ricominciare a vivere.
Marta | Mercoledì, 6 marzo 2013 @14:00
Io vorrei
guardare le nuvole
le onde del mare
e di questo riempirmi
Prendere in mano
il mio cuore vorrei
soffiarci calore
e farlo volare lontano....
Trex | Mercoledì, 6 marzo 2013 @12:57
Non sarà il mare
fatto di onde
di sale
e di vento
Non sarà il mare
fatto di nuvole
di stelle immobili
sul filo del tempo
Sarà il mare
dei nostri occhi
fatto di sguardi
di abissi molli
e acerbi
Sarà il mare
dei nostri occhi
fatto di sogni
di cieli aperti
sulle rive dei giorni
Lunedì, 11 febbraio 2013 @08:08
"Sii dolce con me. Sii gentile.
E’ breve il tempo che resta. Poi
saremo scie luminosissime.
E quanta nostalgia avremo dell’umano. Come ora ne
abbiamo dell’infinità.
Ma non avremo le mani. Non potremo
fare carezze con le mani.
E nemmeno guance da sfiorare leggere".
(Mariangela Gualtieri)
Sii dolce con me. Regalami la nostalgia della tua dolcezza.
I versi di oggi sono tratti da "Bestia di gioia" (Einaudi), piccola bianca antologia della poetessa italiana Mariangela Gualtieri. Cliccate sul suo nome per leggere gli altri Buongiorno che le ho sfilato.
Lilabella | Domenica, 17 febbraio 2013 @18:09
Una poesia davvero speciale, grazie Lisa!
Francescasièsposata | Mercoledì, 13 febbraio 2013 @09:45
Siete tutte così affettuose, questo piccolo posto è proprio un'oasi di felicità!!!
Giusy | Martedì, 12 febbraio 2013 @21:38
Ecco!!! Ma lo sai Francesca novella sposa che il tuo compleanno quasi coincide con quello di uno dei miei figli? Buon acquario!!!
Giusy | Martedì, 12 febbraio 2013 @21:34
Eccomi qui Patri! Grazie dei tulipani. sono stata a Trieste e torno con un tantino di magone. Ma i fiori, anche virtuali, rallegrano sempre. Un caro saluto. Mi piacciono molto i tulipani e anche i bucaneve. Da bambina, li andavo a cercare.
carla | Lunedì, 11 febbraio 2013 @21:06
carezze luminose a chi oggi compie gli anni!
LISA | Lunedì, 11 febbraio 2013 @16:46
Che bello nascere in un giorno di neve. Che bello ricevere dei bucaneve, anche se virtuali. Aggiungo, agli auguri per te, Francescachesièsposata, gli auguri per chi nasce nei giorni di neve... E rubo qualche fiore virtuale per me.
Francescasièsposata | Lunedì, 11 febbraio 2013 @16:30
Ciao Patri, grazie per i bucaneve! Quanto alla neve, nevicava anche 34 anni fa...
patri fiorista | Lunedì, 11 febbraio 2013 @14:29
Ciao Francesca, in tutta questa candida neve ti mando un mazzo di candidi bucaneve. Buon compleanno.
Posso dire che sono spiazzata dalle dimissioni del Papa!!!!
Credevo fosse l'unica carica da cui non ci si potesse dimettere.
Ciao Giusy come va la vita? Ti mando tanti tulipani colorati.
Patri
Francescasièsposata | Lunedì, 11 febbraio 2013 @12:03
Oggi è il mio compleanno! E allora sì, che tutti siano dolci con me, che mi coccolino un po!!!
Giovedì, 31 marzo 2011 @08:16
"Piove dritto dritto. Senza un filo
di vento. Piove contento il cielo
di dar da bere a tutto.
Smettono di trapanare
gli stradini di sotto e c’è pace
musicale.
Acqua che viene giù e bagna il mare
bagna le limonaie meravigliose
lucida le ringhiere e i gradini di cotto.
Gentile questo venire giù dal cielo
suo garbato zittire le macchine operose
fare una bolla silenziosa
nel gran via vai del mondo."
(Mariangela Gualtieri)
Anch’io pulita di pioggia, silenziosa, e nuova.
(La poesia di oggi è tratta da "Bestia di gioia", Einaudi)
LISA | Venerdì, 1 aprile 2011 @08:12
Liguria, dunque. C'è Genova dove SABRINA e MAIA cercano lavoro; c'è Camogli con il mare e la pioggia che scivola leggera in una giornata di tiepida primavera (bello, ANNETTA, quel ricordo). Quante cose dentro una poesia, quante persone, desideri, venti di lontananza, in questo blog.
Fiorenza | Venerdì, 1 aprile 2011 @00:55
Vedo Sabrina che metti in primo piano la festa di compleanno mancata. Perdona quell'asinello inconsapevole di esserlo. Mi sembra invece che il problema più consistente sia il tuo lavoro.Sai quanti bocconi amari dobbiamo inghiottire... parlo di chi ha sudato e tanto, come te. Cerchiamo di tenere le spalle dritte e rendiamo difficile il compito... di chi vuole renderci la vita difficile... In bocca al lupo, con tanta solidarietà.
Lila | Giovedì, 31 marzo 2011 @23:22
Mi dispiace sentire di donne (o uomini) in gamba che non riescono a trovare lavoro. Resto impotente a leggere queste vostre parole. Allora mi auguro che la pioggia pulisca le vostre strade ed i vostri pensieri quando sono bui e chissà che anche voi ragazze poi non entriate a far parte del via vai del mondo...
annetta | Giovedì, 31 marzo 2011 @19:01
Bella...un ricordo improvviso di un sabato di tarda primavera di pioggia leggera a Camogli...su, sul sagrato della chiesa a picco sul mare piove, e gli operai hanno abbandonato la sabbia e le pale fino a lunedì. Che silenzio, che pace...
Nina | Giovedì, 31 marzo 2011 @17:11
Forza Sabrina !!!! Ce la faremo !!!! E te lo dice una scorpione ascendente scorpione affezionata al pessimismo cosmico...
Sabrina | Giovedì, 31 marzo 2011 @17:04
Grazie a tutti... Per Nina: l'empatia direi che non la conosce, però mi piace il suo modo di sdrammatizzare le situazioni spiacevoli. Ad ogni modo inizierò a fargli conoscere, se non l'empatia, quanto meno il rispetto... Forse riesco ad essere obiettiva perchè in questo momento ho troppi problemi. Vi abbraccio
stefania | Giovedì, 31 marzo 2011 @15:48
non amo la pioggia, mi arruffa i capelli, mi scompiglia i pensieri
ma forse potrei amare la pioggia di questa poesia...e dopo lisciarmi i capellli e riordinare i pensieri
Lino | Giovedì, 31 marzo 2011 @15:39
Grazie! Per queste sensazioni che regali.
ti lascio una mia è il miglior modo per fartelo sapere. Un forte abbraccio linodavieri@yahoo.it
Quel vento
Così, all’improvviso
è tornato quel vento.
Solo un sussurro,
una carezza lieve.
Ora leggero soffia sulla
fantasia.
Ancora, ho contato i miei
pensieri, esili e leggeri.
Ancora una volta
Mi sono sentito estraneo
tra la gente.
un grande saluto: lino
Nina | Giovedì, 31 marzo 2011 @15:09
Sabrina hai tutta la mia solidarietà! Anche io vivo la tua stessa situazione lavorativa, in bilico, senza prospettive sicure dopo tanti anni di precariato. Non ci dormo da parecchi mesi. E' logorante...e inoltre: questo tipo col quale esci la conosce la parola 'empatia'?! Mi dispiace per il mancato compleanno, spero che lui si "svegli"!!! Un abbraccio!
Maia | Giovedì, 31 marzo 2011 @14:22
Cara Sabrina, anch'io sono di Genova e sono a spasso dal 2007, se si eccettua qualche lavoro occasionale. Purtroppo la crisi colpisce ovunque, ma già di suo, sebbene io ami molto la nostra città, Genova offre poco. Ti auguro maggior fortuna di quanta ne abbia avuto finora io... Un abbraccio
Sabrina | Giovedì, 31 marzo 2011 @14:17
La festa di compleanno che avrei voluto organizzare non era per me, ma per il ragazzo con cui esco... E' saltata e non nascondo una certa amarezza, ci vedremo in un altro momento, lui non può sapere quali fossero le mie intenzioni, ma ci sono rimasta male. La mia preoccupazione più grande in questo momento è il lavoro, perchè ho paura di essere licenziata, mi stanno rendendo la vita impossibile e si attaccano ad ogni piccolezza. Adesso trovare lavoro è difficile, è un pezzo che cerco e sono davvero molto preoccupata. Se sapeste che qualcuno cerca, a Genova e dintorni, sareste così gentili da farmelo sapere? In caso, vi darò la mia mail personale. Grazie, Sabrina
una a caso | Giovedì, 31 marzo 2011 @08:24
Lisa, hai deciso di farmi felice anche oggi ? amo la pioggia silenziosa che ti bagna appena , il mare in tutte le stagioni e in tutti i suoi movimenti , adoro il giallo dei limoni che illuminano il mio terrazzo grazie e buona giornata
Lunedì, 7 febbraio 2011 @08:31
"Ma l’amore
che fa piovere le gocce e precipita
il più piccolo seme e lo riproduce
nella sua fabbrica di corolle
adesso dorme sotto forma di paesaggio
invernale. Adesso suona come campane.
Adesso è un piccolo cane che mi aspetta".
(Mariangela Gualtieri)
Adesso l’amore mio è in letargo. Dorme.
(I versi di oggi sono tratti dalla raccolta "Bestia di gioia" della poetessa Mariangela Gualtieri, Einaudi. O, come diceva Charlie Brown, l'amore è un cucciolo caldo)
Sono a Firenze e tra poco uscirò, cercando un City con il mio Buongiorno sotto il sole toscano...
Giusy | Martedì, 8 febbraio 2011 @14:55
Anch'io voglio essere chiara: sono un'infiltrata recente, come credo di aver spiegato in modo abbastanza palese. e pacato, come sempre. Passo e chiudo. Non mi piacciono i dialoghi fra sordi.
Giorgia | Martedì, 8 febbraio 2011 @13:47
Che sia chiaro adesso: "infiltrati" era solo un termine elegante e pacato per riferirci a chi, ai tempi del I blog di Lisa, veniva lì, raccontava la sua meravigliosa vita con tre figli concepiti solo guardando il marito negli occhi, proseguiva facendoci la ramanzina e suggerendoci l'adozione come atto di grande generosità, e poi, volpe nel pollaio, diceva "ciao ciao, come siete esacerbate!"
Dico bene, Simona?
Ps: grazie, Lisa, per lo spazio che ci dai
Giusy | Martedì, 8 febbraio 2011 @13:30
Dunque, visto che Simona usa il plurale, anch'io faccio parte delle infiltrate e mi spiace molto. Termine veramente sgradevole. Vedete, ragazze del Blog Rosa, io ho letto il primo libro di Lisa ancora fresco di stampa Senza Alcun Coinvolgimento Personale. Eppure mi era piaciuto, e molto, così ho deciso di inserirmi in questo spazio telematico che mi offre uno spaccato di vita soprattutto al femminile. Poco importa se poi, una di voi - è accaduto - mi abbia dedicato senza motivo un epiteto non del tutto elegante.
P.s. Solo Patri è stata gentile e carina con il regalo istruttivo delle sue eriche... e ora? Donna- ortica !
LISA | Martedì, 8 febbraio 2011 @09:46
Ohi, ragazze, che succede? Vento di primavera? Mimosate in arrivo? A me è piaciuto che GIORGIA, che è un'ex aspirante madre, amica di Emma e ora mamma di due gemelline (nate grazie alla cicogna estera e nonostante la vergognosa legge 40), si ricordi in questo modo del salotto rosa e di tutte le aspiranti madri che ci sono passate... Ma mi piace anche che questo blog abbia aperto le finestre e le porte, che siano entrati uomini, scarpe che costano come un affitto, libri-cachemire come Jane Austen o Aciman, e poesie che illuminano la strada. Mi piacciono anche gli infiltrati, basta che non facciano entrare polemiche, pioggia e tempeste! Preferisco il sole che ho trovato oggi in Toscana, oggi che mi sono svegliata a casa di amici a Pisa, svegliata dai primi uccelli di primavera, poi dalle campane. Italia! (E per le toscane o i toscani che mi leggono: spero di tornare presto, a fare un reading da Autrice...).
Simona | Lunedì, 7 febbraio 2011 @22:53
"lacuna" ... alcuna, è tardi!
Simona | Lunedì, 7 febbraio 2011 @22:52
Oh santo cielo! Avrei dovuto virgolettare "infiltrati". E dire che non volevo alimentare lacuna polemica, ma solo raccontare un pezzo di passato. Io ho letto le 4 righe e credo di averle comprese, mi spiace che tu non abbia letto tutto il mio intervento. Pazienza, questa è la riprova che ognuno interpreta come meglio crede i post altrui. Forse i post, come tutti gli scritti dovrebbero avere le espressioni e le intonazioni vocali. Davvero, non era mia intenzione fare polemica. Mah?!
gaia | Lunedì, 7 febbraio 2011 @21:47
Ma se Fiorenza vuole dettare le regole, perchè non si apre un blog tutto suo???
giorgia | Lunedì, 7 febbraio 2011 @21:02
Fiorenza, io non ritorno sul forum di Lisa per dare mimosate, e nemmeno per stabilire quale è la sfumatura più bella!
Manco da un po', ma ogni tanto sono qui per un saluto. Non so da quanto tu sia presente, ma mi prendo la briga di spiegarti: "Salotto rosa" è un'espressione a che a noi (che ci siamo conosciute nel I sito di Lisa) risulta molto cara. Poi ovvio che mi rivolgo a tutti coloro che partecipano e che mi leggono! Da quanto adesso rispondi a Simona, ho la certezza che non sai a cosa la mia amica si riferisca, con il termine "infiltrati", ancora una volta si tratta di episodi dedicati al I sito di Lisa. Quindi quella che non ha capito sei tu, 1 perchè non leggi i post altrui, e già qui... 2.perchè ti mancano tanti elementi... io ho in un file tutti i post ubblicati sul I sito di Lisa, periodicamente lo apro e leggo qualche pagina, se credi posso inviartelo, così ti metti in pari ;-)
o avrei dovuto rispondere postando in data 6 ?
hai letto fino a qui?
Fiorenza | Lunedì, 7 febbraio 2011 @20:24
oh santo cielo, simona!!Io ho solo detto in quattro righe che mi piace l'arcobaleno.confesso che non sono riuscita a leggere fino in fondo il tuo post. leggi per favore le mie quattro righe e cerca di capirle. Chi sono gli infiltrati? stiamo pensando ai servizi segreti? Comunque potevi postare sul 6 febbraio, più opportuno non credi?
Dani dalla Scozia | Lunedì, 7 febbraio 2011 @17:26
Si, io mi ero sentita parecchio orfana in effetti...
Simona | Lunedì, 7 febbraio 2011 @14:24
Ciao Fiorenza, come già scritto da Lisa, terrei a fare un passo indietro. Nel 2005 uscì "Confessioni di una aspirante madre" scritto dalla nostra blogger. Per chi è stato colpito da infertilità/sterilità quel libro fu "la bibbia" perchè per la prima volta usciva un romanzo in cui la protagonista, in modo molto ironico, raccontava il suo desiderio di essere madre e delle peripezie a cui andava incontro durante la ricerca della cicogna. Un libro che ha saputo raccogliere le risa e le lacrime di molte donne sparpagliate in tutta la Penisola. In concomitanza del libro, l'Autrice aprì il primo forum che venne preso d'assalto da tutte quelle donne che si erano riconosciute in Emma. Il forum fu un vero salotto nel quale tutte raccontavano la propria esperienza e la propria vita; molte delle frequentatrici, proprio perchè hanno condiviso un problema comune, si sono conosciute anche "dal vivo" e in alcuni casi sono nate delle belle amicizie che durano ancora oggi. Ovviamente non erano tutte rose&fiori: nel corso del tempo ci furono animate discussioni (le famose "mimosate" in testa), dibattiti perchè nonostante la condivisione ognuna viveva la propria condizione in modo personale con proprie idee e pareri. A questo aggiungi l'infiltrazione di tante "anonime" per le quali la PMA era un'eresia e che non comprendevano assolutamente quanto dolore potesse recare la condizione di donne infertili/sterili. Poi Lisa ha pubblicato il secondo romanzo e, dopo varie peripezie telematiche, ha fondato questo blog, ora diventato ".com". Capirai quindi che molte di noi, con la cancellazione del vecchio forum, si siano sentite un po' orfane, nonostante abbiano comunque approvato e apprezzato apprezzato la via del rinnovamento intrapresa da Lisa, ma già nel forum delle aspiranti ogni tanto si abandonava l'argomento "cicogna" per dissentire di libri, viaggi, cucina, spettacoli, moda, relazioni e tutto il variegato universo femminile. A mio avviso qui c'è posto per tutti i colori, non solo per il rosa, ma essendo un blog che si occupa in primis di donne, concorderai che l'argomento legge 40 - una tantum - non possa stonare soprattutto tenuto conto della sua storia. Dopo aver visto sugli scaffali quel nuovo libro, dove avrei potuto segnalarlo se non nel sito di Lisa? Un abbraccio a tutti i colori dell'arcobaleno.
ANGELA | Lunedì, 7 febbraio 2011 @14:19
pure l'amore mio dorme........... uffa!
Se qualche volta dovessi venire a Siena..... mi piacerebbe ringraziarti di persona per i tuoi meravigliosi buongiorno ;)
un bacio.
Hermione | Lunedì, 7 febbraio 2011 @13:56
Finalmente, a Firenze, ha fatto capolino un po' di sole!
Hermione | Lunedì, 7 febbraio 2011 @09:42
Buongiorno Lisa! Dove sei? Ci potremmo incontrare . . .:-))
Dani dall Scozia | Lunedì, 7 febbraio 2011 @08:46
E' vero, l'amore e' un cucciolo caldo. Saggio Charlie Brown. Sole toscano? sono gelosa...qui vento e freddo e pioggia....
http://lacasadilunablu.blogspot.com
Domenica, 23 gennaio 2011 @23:33
"Quando vuole pregare
lei va alla piscina comunale
mette la cuffia e gli occhialini
entra nell’acqua ma non è capace
di domandare, o forse non ci crede.
Allora fa una bracciata e dice
eccomi, poi ne fa un’altra
e ancora eccomi. Eccomi dice
ad ogni bracciata. Eccomi a te
che sei acqua e cloro…
(Mariangela Gualtieri)
Preghiere laiche. Preghiere liquide.
(I versi che ho scelto per City, lunedì 24 gennaio, sono tratti dalla raccolta "Bestia di gioia" della poetessa Mariangela Gualtieri, Einaudi)
Sharon | Mercoledì, 26 gennaio 2011 @00:08
... lo chiamano diabete. é si trano il collegamento, mi viene in mente uno dei miei film preferiti: Julie & Julia (con la fantastica Meryl Streep) e il momento in cui Julia torna a casa sfinita da una giornata di lavoro e ringazia la cucina perhè NONOSTANTE TUTTO è UNA DELLE POCHE CERTEZZE DELLA VITA... Una volta mischiati gli ingredienti giusti sai che il risultato non potrà certo deludere :)
Come stasera, ho preparato dei bocconcini di vitella con un sughetto "speciale", arriccchito con un pò di spezie. L'ho inventato ma l'ispirazione è venuta del libro che sto leggendo,
regalatomi dalla mia amica per Natale: "La città che profuma di coriandolo e cannella". Ambientato a Damasco... Una delizia per l' olfatto ;)
LISA | Martedì, 25 gennaio 2011 @08:23
Che strano questo collegamento tra nuotare e cucinare...
LISA | Martedì, 25 gennaio 2011 @08:19
SHARON: un male ti ha allontanato dallo sport, perché, cos'è successo?
Anonima per prudenza | Lunedì, 24 gennaio 2011 @19:08
Vero, Sharon. L'acqua della piscina o meglio ancora del mare ci rende liberi. Quando nuoto lontano da materassini e salvagente nell'acqua limpida e profonda , mi sento veramente libera e confortata: ogni bracciata, una preghiera laica, un sollievo. Io nuoto a rana, è poco faticoso, il vantaggio è che mi porta lontano, molto lontano dalla riva. Dimentico tutto, penso solo a fare una bracciata dopo l'altra, con la speranza di toccare di nuovo la riva: Preghiera liquida.
Alessandra | Lunedì, 24 gennaio 2011 @15:03
Che belle queste preghiere! Io invece sento di pregare quando scrivo, quando tiro fuori tutto ciò che non riesco a dire con la voce. Questa è la mia preghiera.
Sharon | Lunedì, 24 gennaio 2011 @14:58
Che forte che sei Lisa! Non sbagli mai, il nuoto mia grande passione che praticavo da quando avevo 8 anni ( per 10 anni a livello agonistico).
E il nuoto, per me non è stato mai preghiera, (ma chissà potrei iniziare ad apprezzarlo anche sotto questo punto di vista...) è amore, sacrificio, devozione, lunghi silenzi alternati da recuperi di tempi precisi, ritmi di braccia e gambe che ti rimangono nella testa (il tanto sfruttato stile libero). é aria (quanto nuoto a dorso, il mio preferito) è fatica (il delfino, l' ho sempre odiato) e allungamento (con la rana).
Purtroppo però 2 anni fà, una male (così lo chiamo io) mi ha portato via la mia ragione di vita, lo sport (oltre al nuoto, praticavo sempre agonisticamente,il pentathlon moderno) che tanto amavo.
Chissà se oggi, con questa bella giornata di sole qui a Roma, e questa poesia che m'è arrivata dritta la cuore, non riesca a prendere forza e tornare a RIPRENDERMI la vita che (nonstante le fatiche e difficoltà quotidiane) tanto mi piaceva: fare l'atleta.
Grazie Lisa per la poesia di oggi. Ti lascio questa citazione che non dimentico mai:
" Sin dalla nascita l' uomo porta sulle spalle il peso della forza di gravità. é inchiodato sulla terra. Ma basta che scenda sotto la superficie dell' acqua ed è LIBERO." (Jacques Cousteau)
Rebecca | Lunedì, 24 gennaio 2011 @10:53
Anch'io come Daniela dalla Scozia quando cucino mi sento come se pregassi. Impastare,montare uova,decorare torte,ma anche preparare una semplice pasta al pomodoro,mi rilassa profondamente. Per quanto riguarda il nuovo colore telematico,a me non piace.Preferivo di gran lunga il colore viola, che tra le altre cose adoro! Ciao a tutte!
Sabrina | Lunedì, 24 gennaio 2011 @09:28
Quando vado in piscina non è che mi senta proprio come se pregassi, ma l'acqua mi fa un effetto strano, come attutisse i pensieri, è una delle poche cose che davvero mi permette di concentrarmi in quello che sto facendo, senza pensare ad altro. Elimina il nervosismo e quando esco sto meglio. Consiglio di fare una bella nuotata a tutti quelli che, come me, non staccano mai il cervello. Buona settimana a tutti.
Daniela dalla Scozia | Lunedì, 24 gennaio 2011 @09:14
Quando cucino mi sento un po' come se pregassi. Giuro. Tiro fuori la torta, e mi sento in comunione con il mondo. Sul serio:-)E tu, come preghi?
Martedì, 2 novembre 2010 @08:28
"Adesso fa notte – fa preghiera.
Apre le serrature del silenzio
fa apparire la mappa siderale
e ci inginocchia per quello spazio immenso
fra qui e l’orlo
del cominciamento
quando le spine dorsali
saranno tutte stese"
(Mariangela Gualtieri)
Ascolto le stelle, le costellazioni nascoste, le voci perdute: in silenzio.
(La poesia di oggi è tratta dalla raccolta "Senza polvere senza peso", di Mariangela Gualtieri, Einaudi. Mi è piaciuta leggerla adesso, che fa notte così presto. Forse troppo presto. Ma per fortuna adesso è anche il momento delle candele, delle luci basse che ci aspettano a casa, e del fuoco vero. Già: qui nel mio altrove sono diventata, oltre che Donna Felice con Asciugatrice, anche l'Autrice con Fuoco nel Camino!)
mari | Giovedì, 4 novembre 2010 @20:44
Lisa, Adele, non avevo letto le vostre risposte, come mi fa piacere trovarvi. Grazie. E' stata una giornata faticosa...
LISA | Mercoledì, 3 novembre 2010 @08:00
ADELE: arruffo le piume davanti al camino. Non è meraviglioso farvi sorridere anche quando non ne avete voglia? Quasi un po' magico, grigio e turchino. Grazie.
LISA | Mercoledì, 3 novembre 2010 @07:59
MARI: ma è bello, a novembre, sentirsi come una striscia di luce grigio turchina.
Adele | Martedì, 2 novembre 2010 @20:51
Forse abbiamo gli stessi orari, mari! e ci intrecciamo anche sulla laicità. Altro motivo per sorridere: anche a me entra acqua se non tampono bene alcune alcune finestre...Che invidia tutta benevola, sai scrivere veramente bene. non è da tutti.
mari | Martedì, 2 novembre 2010 @20:33
ciao adele, abbiamo scritto nel medesimo istante!
mari | Martedì, 2 novembre 2010 @20:32
non sapevo bene come collocarmi a livello umorale: i giorni di festa son stati troppo bagnati per esser fortunati, e dalle finestre mi entrava l'acqua, poi i 'tuoi' versi'. Se una notte fa preghiera anche una laica come me s'inchina.
Domani accenderò il fuoco e leggerò questi versi a Paolo. E l'umore è una striscia di luce grigio turchina,
Adele | Martedì, 2 novembre 2010 @20:32
Autrice con Fuoco nel Camino! Oggi ho sorriso, e pensare che non ne avevo voglia. Ti leggo ogni tanto e non quanto vorrei.
Anonima per prudenza | Martedì, 2 novembre 2010 @14:51
Lisa, anch'io sono diventata "fuochista", ci vuole un minimo di abilità perché il fumo è sempre in agguato. poi guardo la mia opera con soddisfazione e calore. Le fiamme sono così mutevoli., non ce n'è una uguale all'altra: Come le onde del mare. Ciao!
Venerdì, 25 giugno 2010 @09:24
"Un frutto è sempre un bacio dentro l’altare del seme
e giugno ride e ride.
Più di febbraio e maggio
si fa sostanza. Per questo il ramo ha dormito".
(Mariangela Gualtieri)
Metto una ciliegia in bocca e penso: allora è così che, dopo un lungo sonno, cuore e sensi si risvegliano. Lentamente. Oggi. Ancora.
(Mariangela Gualtieri è una poetessa italiana, e i versi che ho scelto per City oggi sono tratti da "Senza polvere, senza peso", Einaudi)
Alexo | Lunedì, 28 giugno 2010 @17:21
GIusè!! è un pezzetto della tua poesia " ho portato due bottiglie..." mi piace moltissimo, continua a non capire l'inglese, e continua a scrivere poesie belle come questa.
Ciao
Giuseppe | Domenica, 27 giugno 2010 @20:16
Non capisco l'inglese.
Alexo | Domenica, 27 giugno 2010 @08:22
For Giuseppe:
I brought two blue sea bottles
to the citadel of art.
There is also a basket of... cherries
ANONIMO | Venerdì, 25 giugno 2010 @21:03
«L'amicizia fra un uomo e una donna è sempre un poco erotica, anche se inconsciamente.»
Jorge Luis Borges
Giusy | Venerdì, 25 giugno 2010 @21:00
Scusi, signor Tommaso, se mi permetto di dirle che di gente insulsa e poco rispettosa dell'attuale situazione nella nostra amata città c'è n'è eccome. Mai sentito nominare il party di Dolce e Gabbana? Non sarà certo la signora Corva responsabile del degrado più o meno apparente della nostra Milano: guardi, veramente, non sono la paladina di nessuno ma so leggere e informarmi., A quest'ora sono qui solo per caso, e per distrarmi un poco. Giova al mio umore e mi spiace che non giovi al suo
Tommaso Labranca | Venerdì, 25 giugno 2010 @19:41
Grazie, grazie, grazie per essere fuggita da Milano. Gente vuota e insulsa come Lei rovina la nostra città!
giuseppe | Venerdì, 25 giugno 2010 @11:15
anche se non trovo i miei interventi
ho simpatia per questo blog di lisa
ho portato due bottiglie blu mare
alla cittadella d'arte
c'è anche una cesta..di ciliege
Lila | Venerdì, 25 giugno 2010 @09:48
Il ramo ha dormito ed ecco nasce un fiore ed ecco un frutto, la mia bocca sorride, il mio cuore sorride e sbocciano nuove emozioni. Soffi d'estate e un abbaccio ad Aurora
Giovedì, 22 aprile 2010 @08:34
"Tu manchi da questa camera e le cose non chiamano, oggi. Ho deciso che il tempo non passi. In tuo onore. Che non passi di qui e si fermi di sotto – dove gli uomini chiacchierano seduti barbaramente. Amore mio."
(Mariangela Gualtieri)
Assenza. Amore, mio, anche nell’assenza.
(Mariangela Gualtieri è una poetessa italiana, e i versi di oggi sono tratti da "Senza polvere, senza peso", Einaudi)
ALEXO | Sabato, 24 aprile 2010 @15:49
per Lisa: ah!, ecco, tu esisti, i ricci anche, ma non lo puoi affermare di me, di Marilia, di Annalisa farmacista,
dell'anonimo, etc, etc,: potresti averci creati tu, come potresti aver scritto questo post...
OK, basta, fine del gioco, esistiamo tutti, più o meno, siamo tutti veri. Lo so.
E' che mi è sempre piaciuto considerare le cose da
diversi punti di vista, come riflesse in un gioco di specchi; come , nei vecchi lunapark, ma chi li chiama più così?, entrare nel labirinto, vedersi riflessi in varie fogge, sbattere sui vetri ( di solito un pò sporchi), temere di non riuscire ad uscire, ridere con gli amici,
baciare L. in mille immagini. (bella questa!)
ciao, buona giornata.
LISA | Sabato, 24 aprile 2010 @10:48
Io esisto! Ricci compresi.
ALEXO (FORSE) | Sabato, 24 aprile 2010 @04:43
Nightmare alle 4,10 del mattino: e se tutti gli appassionati e appassionanti personaggi di questo blog non fossero reali? Se, per esempio, la dolce Lisa fosse un baffuto redattore di City, per di più precario?
O se fossimo tutti, io Alexo, che scrivo in questo momento, Lila con i suoi soffi d' aprile, Marilia 50enne incredula e il suo amore per la poesia inglese, e Annalisa farmacista con il suo viaggio in Scozia annullato all'ultimo momento, e l' anonimo de "Sono scomparse le bandiere nel vento...", se fossimo tutti , dicevo, solo degli eteronimi di Lisa, delle sue creazioni letterarie?
Anche PrincipessaDolze, però che bel nome, anche Pablo e Giusy, e Mdg, e tutti gli altri che si affollano nelle strette vie del Lisa Corva Blog?
E brava Lisa che ci fai scrivere poesie, soffrire per amore, ridere di cuore, fai duettare Alexo e Marilia, con i complimenti di Lila ( a proposito, grazie), brava Lisa, ma ora come ne usciamo?
Vogliamo tutti continuare a scrivere, ad amare , a desiderare, a piangere e giocare, non puoi cancellarci, non puoi cancell,non puoi canc, non puoi, non...
ALEXO | Venerdì, 23 aprile 2010 @12:19
Scusami tu , Marilia. Si vede che la tua assenza per me..., è importante. Anche io ho perso mia madre molto presto, comprendo ciò che provi.
Mi è piaciuta la tua poesia, posso ricambiare con questa mia brevissima:
Frizzano le nuvole rosate.
Amante disperata,
Primavera.
Marilia cinquantenne incredula | Venerdì, 23 aprile 2010 @11:44
Alexo, scusami, ma proprio non riesco ad avre una presenza giornaliera sul blog.
Ma questo non significa che non ti legga. Condivido con te l'amore per la poesia e per la poesia in inglese. Non è poco.
Per quanto riguarda l'assenza, so che cosa significa, avendo perso mio padre a 18 anni. (Lui era un bambino, aveva solo 50 anni(coi sogni tutti lì meravigliosi e intatti.).
Era un gran sognatore e non ha fatto in tempo a realizzarne neanche uno dei suoi sogni. Questo è quello che mi dispiace di più.
La vita è troppo breve,decisamente, e l'assenza è la mia ombra.
Ecco una mia poesia tratta dal mio libro : Il tempo delle poesie"
Ciao a tutti/tutte
L’assenza
T’accompagna e ti sovviene
ti toglie e ti tiene
sbuca fuori da un angolo
e, come un Pulcinella,
ti fa oplà son qua
che puoi contro di lei?
non è la tua ombra ma è come se lo fosse
non è la tua morte ma è come se lo fosse
LISA | Venerdì, 23 aprile 2010 @09:12
GABRIELLA: "Assenza, più acuta presenza". Bellissimo. MICHELINE: è vero, quanto fa male la presenza assente, ovvero la presenza distratta, di chi è con noi ma sta pensando ad altro. Forse, a qualcun altro.
Annalisa farmacista | Giovedì, 22 aprile 2010 @23:45
Lucca è incantevole, davvero. Io c'ero già stata diverse volte ma mai con il consorte che ha molto apprezzato. Anche la fiorentina.
Questi versi mi colpiscono più nell'utlima parte. Quel "barbaramente" sembra voglia esprimere il fastidio dell'autrice verso chi, noncurante, continua in modo barbaro a chiaccherare. Quando invece si vorrebbe che tutti capissero il nostro dolore, il nostro bisogno di far vivere l'assenza. Quasi una velata minaccia: che il tempo non passi da loro, ma si fermi qui. A loro il tempo dovrà sembrare lunghissimo, per me lo spero per poter vivere ancora il ricordo. Bella.
ALEXO | Giovedì, 22 aprile 2010 @21:29
Marilia cinquantenne incredula, che fine hai fatto? Non starai traducendo ancora Strand? Fatti "sentire" sul blog.
Ti lascio questo verso sempre del Nostro.
If a man lets his poems go naked,
he shall fear death.
Buona serata.
aferdita | Giovedì, 22 aprile 2010 @18:10
Chissà che assenza terribile sentirà piccolo Luca quando tornerà oggi a casa e non troverà piu sua mamma. Domani sarà più grande e dopodomani più grande ancora. Li mancherà la sua mano sulla testa, il suo sorisso, il suo calore. Ci manchera anche noi in modo diverso quando ad accompagnare lui ni ci sara più lei. E il dolore e la tristezza in quei occhioni grandi azzurri sara enorme, enorme come il vuoto che lascia dietro una mamma che se ne va a solo 36anni, lasciando solo un bambino di solo 5anni
micheline | Giovedì, 22 aprile 2010 @17:43
la presenza assente, è più brutta dell'assenza.
Anonimo | Giovedì, 22 aprile 2010 @15:05
sì, come è presente l' assenza, a volte più della presenza stessa.
Lo sto provando in questi giorni, è così . E la primavera rende forse più dura la prova. Ieri sera... c'era un' aria dolce, ricordavo tutte (poche)
le donne che ho amato, tanti anni fa, pochi giorni fa, che importa.
C'erano tutte e mi mancavano , dove saranno? penseranno ancora qualche volta a me? che importa?
Gabriella | Giovedì, 22 aprile 2010 @11:45
"Assenza, più acuta presenza" così scriveva Attilio Bertolucci in una delle sue ultime poesie.
Questo piccolo grande amore | Giovedì, 22 aprile 2010 @11:42
E' tremendo quando ami qualcuno trovarso all'improvviso senza. E' come se ti franasse la terra sotto i piedi, ci si sente disorientati dalla mancanza di quella persona che fino a ieri rappresentava il tuo mondo. Solo il tempo riesce a lenire il dolore di questa assenza e a far capire che la primavera ci aspetta, dipende solo da noi.
Andrea | Giovedì, 22 aprile 2010 @11:20
Assenza. Amore, mio, anche nell’assenza.
Come è vero.. e come non possono ne l'assenza della morte ne le nuove gioie regalate dalla vita cancellare un sentimento profondo.
Assenza si.. ma non dell'essenza.
Speranza di vivere accanto ad un assenza per ritrovarsi alla fine tutti insieme.. per sempre.

Mi chiamo Lisa Corva, e questo lo sapete. Sapete anche, se siete qui, che credo nel potere delle parole. E della poesia.
Qui troverete i miei Buongiorno: da trasformare in sms, ricopiare sull’agenda, far viaggiare via web… Talismano, oroscopo, cioccolatino, schegge di luce o di consolazione: usateli come volete. Troverete anche le mie interviste, i miei articoli di moda, i miei colpi di fulmine in giro per il mondo. E, ovviamente, i miei libri.
Mi potete anche trovare (a volte) in Piazza Unità a Trieste: la città dove sono nata, dove non ho mai vissuto, ma che continuo testardamente a considerare mia. Se vi avvicinate abbastanza, mi riconoscerete. Se non altro, dal profumo di rose.